Avete presente uno di quei tantissimi film che conosciamo, in cui l’eroe di turno ha a che fare con una bomba ad orologeria? Quegli scatolotti con un bel timer digitale sopra, che conta alla rovescia e costringe il nostro a decidere in un nanosecondo quale filo tagliare?
Ecco, a me oggi sono venute in mente le bombe ad orologeria. Senza eroe nè timer.
Poi ho visto i replay degli uomini Pirelli, con sacco rosso contenente le gomme disfatte, correre come ladri verso lo stand che li avrebbe riparati dalle telecamere.
Successivamente mi è tornata in mente la 24 Ore di Le Mans di una settimana fa.
E infine mi sono, scusate il francesismo, girate le palle.
Perchè stiamo assistendo ad un campionato falsato, ad una farsa, ad un qualcosa al quale potete dare il nome che volete. Da appassionato proverò un’immensa vergogna nel dover giustificare la mia passione per quello che rimane di questa disciplina di fronte a chi mi chiederà come, in uno sport come la Formula 1, le gomme esplodono come bombe impazzite e dove i risultati vengono completamente falsati. Chiedere a Hamilton, che oggi avrebbe probabilmente vinto. Chiedere a Massa, che ha recuperato 7 posizioni in partenza per perderne poi 15 dopo pochi giri. Chiedere a Vergne, costretto al ritiro. Chiedere a Perez, che ha visto una gomma scoppiare ieri mattina, e una oggi. Chiedere a Gutierrez, del quale per pubblica decenza non ci hanno mostrato il replay.
La Pirelli potrà chiamare in causa i cordoli (come se ci fossero solo a Silverstone), i detriti, i chiodi a tre punte, la nonna che confeziona la cioccolata. Ma resta il fatto che questo spettacolo è ancora più vergognoso di quello tanto ricordato di Indianapolis nel 2005. Là, almeno, si ebbe la decenza di non far correre le scuderie. Qui, invece, si continua imperterriti con una situazione dalla pericolosità incalcolabile, e che pare voler essere portata avanti fino a quando qualcuno, evidentemente, non si farà male.
Perchè bisogna essere totalmente fuori di testa per permettere a vetture che corrono a certe velocità di scendere in pista con certi pneumatici. Mi si viene a dire che le squadre non sono d’accordo nel portare in pista le nuove gomme sperimentali. Allora cosa stiamo aspettando? E cosa sta aspettando la Federazione, che ‘dovrebbe’ governare questo teatrino, a dire chiaro e tondo alla Pirelli di mettere una pezza a questa situazione? Niente, non dice nulla, perchè nel frattempo è impegnata a stilare la patente a punti per i piloti. Non so se ci siamo intesi. Questi 22 rischiano la pelle e le palle, e la FIA, ripeto la FIA, pensa a quanti punti di penalizzazione dare a chi calpesterà la riga bianca in uscita dai box, o a chi sorpasserà troppo forte.
Sono basito, attonito, schifato. Nel vedere in questo momento la sintesi del Gran Premio con la sequenza di gomme che esplodono. E chi se ne frega se oggi ha vinto Rosberg (che anche qui ce ne sarebbe da dire, con 1000km di test alle spalle), chi se ne frega se Vettel si è ritirato, chi se ne frega dei sorpassi con il DRS.
Quello che è importante, oggi, è che la Formula 1 ha raggiunto il punto più basso da anni a questa parte. E la cosa più preoccupante, temo, è che dopo qualche ora di indignazione tutto rientrerà nei ranghi. Perchè gli interessi e i soldi che girano sono talmente tanti che tra una settimana sarà tutto come prima. Mentre io, noi, saremo qui a vergognarci dello spettacolo più brutto mai visto da decenni. in HD.
Leggi anche
Partecipa al sondaggio su P300.it
Il calendario completo del mondiale 2024
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.