Sebastian Vettel trionfa con la Ferrari nel Gran Premio d’Ungheria!

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
26 Luglio 2015 - 16:05
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Non poteva essere migliore il tributo della Formula 1 a Jules Bianchi. Sebastian Vettel coglie una splendida ed emozionante vittoria nel GP d’Ungheria 2015 davanti alle Red Bull di Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo.

La gara parte con il botto: dopo un doppio giro di ricognizione per il posizionamento sbagliato di Felipe Massa, le due Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen balzano in testa scavalcando le Mercedes con due prime curve spettacolari. A farne le spese più di tutti è Lewis Hamilton, che infastidito da una partenza lenta tenta subito di risuperare il compagno Nico Rosberg ma va lungo alla chicane e perde altre posizioni.

Le Ferrari volano via, distanziando la Mercedes di Rosberg e la Williams di Bottas. Hamilton deve recuperare dalla decima posizione e parte con la sua rimonta dal fondo. Sembra la gara perfetta, con la Mercedes di Rosberg che non riesce a riavvicinarsi anche dopo i primi pit stop. Le Ferrari rimontano gomme medie, il tedesco le medie per tentare di andare più lungo mentre Hamilton sceglie ancora le morbide e continua a rimontare posizioni su posizioni, fino a riportarsi dietro il compagno.

Intorno al 40° giro la gara splendida di Raikkonen vede le prime nubi. La parte elettrica della Ferrari lo abbandona e inizia a perdere costantemente tempo rispetto a Vettel, sempre davanti. Al 43° giro Nico Hulkenberg perde in rettilineo a piena velocità l’ala anteriore della sua Force India, e va a sbattere fortunatamente senza conseguenze. Viene introdotta la Virtual Safety Car seguita, ad un giro di distanza, dalla vera Safety per rimuovere i detriti sulla pista. Nel frattempo tutti si sono fermati per il secondo pit stop.

Al 49° giro la gara riparte con Vettel che scappa via. Nico Rosberg passa Raikkonen subito in curva 1, visti i problemi della Ferrari. Lewis Hamilton nello stesso punto rovina la sua gara, andando a sbattere su Ricciardo nel tentativo di difendersi dall’attacco dell’australiano, e perde ancora tempo e posizioni fino alla settima. Dopo tre giri rientra ai box per cambiare l’ala anteriore. Pit stop anche per Kimi Raikkonen, che si ferma per mezzo minuto perdendo ulteriore tempo.

Mentre Nico Rosberg si avvicina pericolosamente a Sebastian Vettel, Lewis viene sanzionato con un DT per la collisione con Ricciardo, che è in terza posizione e si avvicina ai primi due con una Red Bull danneggiata dal contatto con la Mercedes. Al 57° giro arriva il mesto ritiro per Kimi Raikkonen. Si profila un quartetto al comando, capitanato da Vettel, con dietro Rosberg e le due Red Bull. Anche Kvyat, nel frattempo, ha recuperato tempo avvicinandosi ai primi di testa. Da sottolineare, tra ritiri ed errori, le Mclaren Honda di Alonso e Button in sesta e ottava posizione. Lewis Hamilton, nel frattempo, è sprofondato in 12a posizione.

60° giro: Daniel Ricciardo punta Nico Rosberg che riesce a difendersi, nei tratti rettilinei, grazie al motore Mercedes. Intanto Vettel guadagna qualcosina dalla lotta tra i due, e riesce a mantenere la prima posizione. Hamilton riparte con una lenta rimonta superando Nasr per il decimo posto, mentre Sainz deve ritirarsi per un problema tecnico.

Fioccano, nel frattempo, le penalità per i limiti di velocità e i sorpassi in regime di Safety Car. Ne fanno le spese più di tutti Maldonado e Max Verstappen.

Mentre Hamilton risale fino all’ottava posizione superando Button, altro colpo di scena. Daniel Ricciardo tenta un sorpasso forzatissimo su Nico Rosberg in curva 1. Nell’incrocio di traiettoria l’australiano colpisce la gomma posteriore sinistra di Rosberg forandola. Il tedesco deve fare un giro intero su tre ruote per tornare ai box, mentre Ricciardo deve solo cambiare l’ala anteriore. Arriva anche la penalità per Kyvat: 10 secondi di penalità per lui per aver tratto vantaggio uscendo da curva 4, mentre viene investigato Ricciardo per il contatto con Rosberg.

A tre giri dalla fine Vettel è primo davanti a Daniil  Kvyat (che dovrà scontare i 10 secondi) e Daniel Ricciardo (sotto investigazione). Hamilton, intanto, ha rimontato Grosjean ed è in sesta posizione. Maldonado, nel frattempo, prende la quindicesima penalità di gara.

Ultimo giro: Sebastian Vettel comanda su Kvyat che non rischia comunque la seconda posizione e Ricciardo per il quale non sono state comminate sanzioni. Il podio è questo, con il team radio di Sebastian che ricorda e dedica la vittoria a Jules Bianchi. Quarto posto per il bravissimo Max Verstappen con la Toro Rosso, davanti ad un miracoloso Fernando Alonso e Lewis Hamilton. Romain Grosjean con la Lotus, settimo, precede Nico Rosberg che sperava di guadagnare punti sul compagno ma invece ne perde. Jenson Button nono e Marcus Ericsson completano la top ten. Sebastian Vettel raggiunge le 41 vittorie di Ayrton Senna nella classifica all time.

Il risultato di gara. Seguiranno aggiornamenti

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