Brembo

Scintille tra Mercedes e Red Bull

di Alessandra Leoni
herroyalblues hypnagogicmind
Pubblicato il 16 Marzo 2015 - 18:00
Tempo di lettura: 2 minuti
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Scintille tra Mercedes e Red Bull
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La Red Bull, alla luce del dominio Mercedes anche nel GP d’Australia 2015, non ha esitato a invocare un cambio di regolamenti, per ridare equilibrio a un campionato di F1 che rischia già di essere finito prima ancora di cominciare.

Da un lato, Helmut Marko e Chris Horner sono nettamente delusi dal rendimento dei motori Renault, che sembrano essere ancora meno competitivi dell’anno scorso, ma dall’altro, non riescono a contenere la propria frustrazione verso una Mercedes dominante.

Marko ha dichiarato che “Mateschitz potrebbe perdere interesse e passione verso la F1: i regolamenti tecnici sono incomprensibili, troppo complicati e costosi. Abbiamo lasciato che la F1 venisse controllata dagli ingegneri. Il nostro progettista Adrian Newey si ritrova con la propria creatività castrata da questi regolamenti sui motori! Stanno uccidendo la F1!”.

In seguito a queste dichiarazioni, Toto Wolff ha dichiarato tagliente: “Tutto quello che penso è chinate le vostre c***o di teste, lavorate duro e cercate di risolvere i problemi“. Ha suggerito poi a Marko e Horner di portare lontano dal paddock di F1 i loro piagnistei.

Anche Niki Lauda ha voluto difendere la Mercedes dalle critiche della Red Bull: “Coloro che continuano a criticare, non hanno neanche idea di che cosa stiano parlando. Siamo tutti qua per portare il massimo nell’innovazione tecnologica, vogliamo la monoposto migliore, il motore migliore, i piloti migliori e vogliamo vincere delle gare. Questo è l’obiettivo in F1. Se altri sono in F1 per altri motivi, non sanno neanche di cosa stiano parlando”.

“Viene tutto dalla Red Bull, perché la monoposto non funziona e sono arrabbiati” ha concluso l’austriaco.

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