SBK | Yamaha Racing presenta il proprio programma per il 2023

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
30 Gennaio 2023 - 22:19
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Saranno quattro le squadre SBK fornite di Yamaha R1 nel 2023, per un totale di sei moto. Toprak Razgatlıoğlu in cerca di rivincita e del secondo titolo, ben quattro debuttanti sulle moto private.


L’impegno del marchio Yamaha e della divisione Yamaha Racing nel campionato SBK sarà massiccio in questo 2023. A pochi giorni dalla disputa dei primi test collettivi dell’anno a Jerez de la Frontera (tra l’altro dominati proprio dalla Casa), il marchio di Iwata ha presentato ufficialmente il proprio programma nella massima categoria di moto di serie per la stagione ventura.

Saranno sei le R1 sullo schieramento della griglia Superbike nelle gare europee, mentre per la prima gara in Australia solo cinque di queste si presenteranno al via delle manche di Phillip Island. Il team di riferimento della Casa dei Tre Diapason rimarrà la squadra Crescent Pata, che per la terza stagione consecutiva manterrà inalterata la line-up con Toprak Razgatlıoğlu ed Andrea Locatelli. Cambiato, invece, uno dei main sponsor con la perdita di BRIXX e l’arrivo del marchio Prometeon, azienda produttrice di gomme e pneumatici nel campo industriale.

Razgatlıoğlu si presenta ai nastri di partenza del 2023 come tra i favoritissimi per la conquista del titolo mondiale. Insieme a Jonathan Rea in Kawasaki, “Razga” cercherà di soffiare l’iride dalle mani del campione del mondo in carica Álvaro Bautista su Ducati, per riportare il #1 sul proprio cupolino come dopo la conquista del titolo 2021. “Loka”, dal canto suo, rivestirà il ruolo di scudiero di Toprak, dato che le forze in campo sono state oramai più che delineate all’interno della squadra.

Il primo team satellite di Yamaha sarà GRT GYTR, il quale farà affidamento su due debuttanti in sostituzione dei partenti Garrett Gerloff e Kōta Nozane. Difatti, saranno il bicampione del mondo SSP e vincitore della Coppa MotoE Dominique Aegerter e l’ex-campione Moto2 Remy Gardner a condividere il box della squadra italiana, dopo un 2022 agli antipodi per i due.

Partendo dall’elvetico, l’obiettivo di centrare entrambi i titoli nel Motomondiale e nel Circus della Superbike è riuscito e la tanto attesa promozione nella massima categoria delle derivate è avvenuta; i primi test a Jerez sono andati bene ed ora solo la pista darà un giudizio sul livello di Domi in sella a queste moto. Stesso discorso per il figlio d’arte, deciso a riscattarsi dopo una breve quanto deludente avventura in MotoGP con KTM Tech3.

Le altre due squadre clienti, pur accomunate dallo schierare entrambe una sola moto, seguiranno due programmi differenti. Il primo team è al ritorno in SBK e si tratta di GMT94, che ha deciso di sacrificare parzialmente il programma in SSP per permettere all’italiano Lorenzo Baldassarri di debuttare nella serie, dopo un 2022 da protagonista in Supersport e concluso al secondo posto alle spalle dell’inavvicinabile Aegerter.

L’ultimo, ma di certo non per importanza, è il pilota del team Motoxracing, squadra che affronterà le sole tappe europee come già fatto con Roberto Tamburini durante il 2022. Stavolta la scelta dell’alfiere è stata di prim’ordine per la squadra italiana dato che si è optato il campione in carica del BSB Bradley Ray, già protagonista di una one-off nel mondiale con Suzuki a Donington Park 2018.

Con queste ottime premesse sia per i team di riferimento che le squadre di seconda fascia, Andrea Dosoli è stato intervistato in merito alle proprie aspettative per il 2023: “Per la prima volta avremo sei piloti direttamente sotto contratto con Yamaha in rappresentanza del nostro marchio nel campionato mondiale FIM Superbike; quattro di loro sono campioni del mondo ed uno è un campione nazionale. E’ una line-up di piloti competitiva, la più forte che abbiamo mai messo in piedi sin dal nostro ritorno in campionato nel 2016 e le nostre aspettative sono alte in vista della nuova stagione. In Toprak ed Andrea abbiamo due piloti d’esperienza del campionato, mentre Remy porta con sé quella della MotoGP. Dominique, Lorenzo e Bradley sono tutti la dimostrazione di come il nostro programma di sviluppo sia unico, nel quale i piloti Yamaha che eccellono a livello sia nazionale che internazionale hanno l’opportunità di arrivare in SBK. L’investimento nei nostri piloti è anche eguagliato dall’investimento nello sviluppo visto che la R1 sta migliorando nelle aree chiave, come dimostrato dalle performance di tutti i nostri piloti durante il recente test di Jerez. Siamo in una buona posizione per lottare ancora una volta per il titolo mondiale, ma sappiamo di dover evitare gli errori che ci hanno portato via punti importanti lo scorso anno e mettere insieme la stagione perfetta. Un grazie ai nostri piloti ed auguro loro buona fortuna per l’avventura in arrivo”.

Domani e dopodomani i piloti Yamaha saranno presenti ai test di Portimão, gli ultimi prima della gara di debutto a Phillip Island. Anche in questo caso saranno presenti tutt’e cinque i marchi.

Fonte immagini: yamaha-racing.com

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