SBK | Test Portimão pre-2023, sintesi della seconda giornata

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 1 Febbraio 2023 - 19:34
Tempo di lettura: 4 minuti
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SBK | Test Portimão pre-2023, sintesi della seconda giornata

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Dopo Rinaldi, è Bautista sulla seconda Ducati ufficiale a guidare il secondo ed ultimo giorno di test SBK a Portimão. Rea a 0″009, quattro piloti sotto il record della pista.


E’ calato il sipario sui test all’Autodromo dell’Algarve di Portimão, condotti dai piloti e dalle squadre SBK e SSP. Dopo la due giorni portoghese e quella di Jerez de la Frontera, si può già cominciare a tracciare un bilancio di quali possano essere i valori in campo per il 2023. In cima, i stravolgimenti non saranno molti.

Se ieri è stato Michael Ruben Rinaldi a soffiare a Jonathan Rea il primato al calar del sole, stavolta il nordirlandese è stato beffato dall’altra Ducati Aruba.it factory, quella di Álvaro Bautista. Il #1 di Borgo Panigale, a dispetto di una caduta al mattino alla Samsung, ha girato con un tempo mostruoso di 1:39.035 e, per dare qualche riferimento, si tratta di un crono di quasi 0″6 più rapido di quello realizzato dal pilota Kawasaki nella Superpole dello scorso anno e di 0″4 più veloce di quanto abbia fatto Fabio Quartararo come giro veloce in gara nel Gran Premio del Portogallo MotoGP 2022.

I due piloti del team Aruba.it si sono scambiati di posizione rispetto a ieri, con Rinaldi a sua volta ottimo terzo e con buone aspettative a suo carico alla vigilia del mondiale 2023. Anche l’ex-campione STK1000 ha girato molto forte con un 1:39.144 finale.

Altrettanto esaltante la performance di Rea sulla prima Kawasaki, ad appena 0″009 dalla prima Ducati del pilota spagnolo. Nonostante in Portogallo la moto italiana sia tornata il riferimento assoluto rispetto a quanto visto in Spagna, la performance di “Jonny” lascia comunque presagire ad un’altra lotta mondiale fino all’ultimo respiro.

Non si può dire lo stesso per Alex Lowes, nono quest’oggi a 1″5 dal compagno e con molto lavoro da fare per migliorare l’uscita dalle curve.

Più equilibrate le performance del team Yamaha Pata, giunti in quarta e quinta posizione. Toprak Razgatlıoğlu ha preceduto il compagno Andrea Locatelli di 0″3 ed è stato l’ultimo dei primi a stare sotto al record sul giro secco datato 2022, pur soffrendo maggiormente rispetto a Bautista e Rea in termini di performance pura. Come Lowes, anche “Razga” era alle prese con dei test per migliorare l’accelerazione nei punti di uscita.

Il primo a rimanere vicino al classico triello Ducati-Kawasaki-Yamaha è stato Iker Lecuona sulla sua Honda: dopo quanto fatto vedere da Xavi Vierge ieri, oggi è stato il valenciano ad avere la meglio nel confronto interno al box HRC, avendo girato in 1:39.803.

In termini di necessità, i due iberici sono sembrati avere bisogni differenti, con Lecuona impegnato a ricercare costanza sui long run e Vierge desideroso di migliorarsi sul giro secco sulle gomme posteriori SCX. Il #97 occupa l’ottava posizione alle spalle del compagno di squadra e del primo dei debuttanti in classifica, Remy Gardner.

Anche il figlio di Wayne ha lavorato per migliorare nell’uso delle gomme morbide e i risultati ottenuti sono stati promettenti, avendo anche preceduto le Kawasaki del già citato Lowes e di un esperto sul giro secco quale Tom Sykes. Il pilota del team Puccetti, con un ultimo giro lanciato, si è portato al decimo posto ed ha cacciato dai dieci il marchio BMW, che vede Loris Baz come proprio primo alfieri in 11a piazza.

L’ultima giornata di test del marchio bavarese ha rispecchiato il gap tecnico che separa le M1000RR dalle primissime moto del lotto, con Michael van der Mark e Scott Redding nelle posizioni di rincalzo, 12° e 16° (l’inglese il primo sopra il ’41, l’olandese al lavoro sull’elettronica). Giornata ben poco esaltante anche per Dominique Aegerter, 15°, e Danilo Petrucci, addirittura 20° e davanti alle sole Honda MIE di Eric Granado (anche vittima di un guasto tecnico) ed Hafizh Syahrin.

A questo punto alle squadre non resta che preparare le valigie e prepararsi all’inizio dell’avventura 2023. Il campionato SBK, tornando alla tradizione di tre anni fa, comincerà col botto da Phillip Island per una stagione di dodici round previsti.

Fonte immagine: worldsbk.com

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