SBK | Test Portimão pre-2023, sintesi della prima giornata

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 31 Gennaio 2023 - 19:11
Tempo di lettura: 4 minuti
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SBK | Test Portimão pre-2023, sintesi della prima giornata

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Ducati guida le danze, al mattino con Bautista e al pomeriggio con Rinaldi sulle Panigale V4R SBK. Rea chiude secondo, Razgatlıoğlu e Locatelli sotto il ’40.


A pochi giorni dai test svolti a Jerez de la Frontera, la SBK torna a far parlare di sé con una nuova due giorni di prove collettive a Portimão, tracciato che ospiterà il campionato nella sua fase europea. Se in Andalusia erano state le Yamaha a dettare legge, all’Autodromo dell’Algarve le cose sono andate in maniera decisamente diversa.

A sorridere maggiormente, al termine della prima giornata di test, è il box Ducati Aruba.it Racing, che mette Michael Ruben Rinaldi in prima posizione ed Álvaro Bautista in terza. Lo spagnolo aveva condotto la prima metà della giornata precedendo proprio il #21, il quale però, con un ultimo giro lanciato al pomeriggio, è balzato in testa alla combinata in 1:39.639. Al contrario di quanto visto in Spagna, i distacchi si sono rivelati estremamente ridotti qui in Portogallo, almeno tra i primissimi.

Jonathan Rea, ad esempio, ha condotto il turno fino a pochi minuti dallo scadere prima dell’ultimo fruttuoso tentativo di Rinaldi, chiudendo così al secondo posto con 0″061 di ritardo. Il nordirlandese ha compiuto 65 giri totali ed ha usato quasi totalmente la prima moto, facendo discretamente la differenza nei confronti dei diretti compagni di squadra Kawasaki.

Per Alex Lowes, per esempio, non è stata una giornata facile per via di un incidente in curva 10 che ha provocato una delle due bandiere rosse al mattino (l’altro incidente, in curva 13, ha visto protagonista Xavi Vierge). Il fratello di Sam, come Rea, ha usato in maniera più massiccia la moto numero uno, ma il piazzamento finale è il settimo posto con un 1:40.2, come secondo pilota sopra la soglia del ’40.

C’è comunque ottimismo nel team di Akashi, soprattutto dopo l’ingaggio di Sander Donkers (nuovo ingegnere elettronico di Jonathan Rea) e di Christophe Lambert (esperto tecnico del campionato sul piano dell’elettronica) per rinforzare il comparto tecnico della “Ninja”.

Al contrario, le Yamaha del team Crescent Pata, presentate ieri pomeriggio, sono entrambe riuscite a stare sul ’39 alto. Le prestazioni di Toprak Razgatlıoğlu ed Andrea Locatelli sono apparse decisamente più allineate di quanto non si sia visto al circuito Ángel Nieto, con l’italiano staccato poco più di un decimo dall’ex-campione del mondo turco.

Nel box dei Tre Diapason il lavoro, nell’uso delle due moto a disposizione, è stato più equilibrato e sia Locatelli che Razgatlıoğlu hanno svolto un terzo dei giri sulla R1 di riserva. I tempi di “El Turco” sulle due moto, nello specifico, sono stati molto vicini tra loro, segno di una confidenza molto alta col nuovo modello.

La sorpresa del giorno, a dispetto dell’incidente al mattino, è probabilmente Xavi Vierge sulla prima Honda CBR1000RR-R. Nonostante il team SBK sia stato oscurato un po’ dal debutto della nuova CBR600RR condotta dai piloti della Supersport Tarran Mackenzie ed Adam Norrodin, lo spagnolo ha tenuto bene il passo di Ducati, Yamaha e Kawasaki chiudendo al sesto posto in 1:40.0, precedendo anche il compagno valenciano Iker Lecuona (ottavo).

OItre che in SSP, il team MIE Racing Moriwaki ha fatto la propria prima apparizione dell’anno come squadra SBK col confermato Hafizh Syahrin ed il debuttante Eric Granado, ma le prestazioni di entrambi sono rimaste ancora troppo lontane da quelle imposte dagli standard della serie, dato che i tempi di riferimento dei due si attestano sul ’44.

Non si è invece trattata di una prima uscita per BMW, la quale però è ancora alla ricerca di un balzo in avanti. Garrett Gerloff, primo dei piloti della Casa tedesca, è entrato in top ten per il rotto della cuffia alle spalle del suo sostituto in GRT Remy Gardner, mentre Loris Baz e Scott Redding si sono messi subito alle sue spalle in 11a e 12a posizione, a circa mezzo decimo da lui.

Staccato di ulteriori due decimi Michael van der Mark. Il team ufficiale ROKiT ha testato, oltre alle componenti di cui già si è discusso a Jerez (freni Brembo ed aerodinamica), anche una nuova scatola del cambio. Tuttavia, i durissimi giudizi del #45 in merito alla nuova M1000RR sembrerebbero ancora validi.

Anche altri piloti privati si sono messi in mostra in questi test in Algarve: Axel Bassani, assente in Spagna, ha potuto finalmente mettere mano alla nuova Panigale V4R del team Motocorsa Racing, anche se non è andato oltre ad un 18° posto. “El Bocia” precede i debuttanti Bradley Ray (Yamaha Motoxracing) e Lorenzo Baldassarri (GMT94).

Va così in archivio il giorno 1 di prove collettive in Portogallo. I piloti avranno a disposizione ancora un giorno prima di cominciare a preparare le valigie destinazione Australia.

Fonte immagine: worldsbk.com

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