I test invernali prestagionali terminano col campione Bautista al comando davanti agli italiani Locatelli e Rinaldi, poi Rea. Sorpresa Aegerter, quinto a fine giornata.
Anche l’ultima giornata delle due previste di test a Phillip Island è andata in archivio. La SBK ha completato la propria fase di prove collettive invernali ed ora, per tutti gli appassionati delle derivate di serie, non resta che attendere l’avvio di campionato previsto per questo weekend.
Quest’ultimo martedì di test al Victoria ha ribadito il forte dualismo che vige tra Ducati e Yamaha al momento. Se ieri erano state le R1 di Andrea Locatelli e Toprak Razgatlıoğlu a farla da padrone, quest’oggi è toccato al campione del mondo Álvaro Bautista sulla sua nuova Panigale V4R comandare le classifiche dei tempi: sia al mattino che al pomeriggio il pilota di Toledo è rimasto al comando, prendendosi anche il primato nella combinata delle quattro sessioni disputate in totale col suo 1:30.272 fatto questa mattina.
Nelle prime quattro posizioni della combinata si alternano, appunto, le due Case protagoniste assolute anche nel 2022. Il primo inseguitore di Bautista si è rivelato essere Andrea Locatelli, il quale arriva con prospettive decisamente ottimistiche al termine di questo mese e mezzo di test e con la convinzione di potersi risollevare da una scorsa stagione in chiaroscuro.
“Loka” è a 0″072 dallo spagnolo e precede il connazionale Michael Ruben Rinaldi, a sua volta contento di come si siano svolte le due giornate e l’inverno in generale. Per il #21 c’è il terzo posto anche nella combinata della due giorni davanti al leader del lunedì Toprak Razgatlıoğlu, rimasto decisamente più in sordina durante il secondo giorno. Il turco, infatti, ha preferito continuare a lavorare sul grip al posteriore.
Lo scontro Ducati-Yamaha si riversa anche tra i piloti indipendenti, dato che i privati di una o dell’altra Casa si sono alternati subito alle spalle dei big massimi. Dominique Aegerter, alla fine, si è classificato al sesto posto assoluto dopo aver raggiunto anche un ottimo secondo posto nella ultima prova svolta nel pomeriggio australiano, precedendo il tedesco Phillip Öttl sulla Ducati GoEleven. Top ten anche per Remy Gardner (seconda Yamaha GRT) ed Alex Bassani (Ducati Motocorsa Racing), quest’ultimo protagonista suo malgrado di un contatto con Danilo Petrucci.
Kawasaki, al momento, si ritrova tra due fuochi. Il mancato aumento di 500 giri/minuto per la nuova ZX10-RR potrebbe costare carissimo alla Casa di Akashi e Jonathan Rea non si è tirato indietro dal far percepire da subito il suo disappunto sulla scelta della FIM di non variare il Balance of Performances. E’ proprio il nordirlandese a tenere alta la bandiera delle “Verdone” col quinto posto finale nella combinata a 0″4 da Bautista, ma è il solo a farlo.
Il suo compagno Alex Lowes, ad esempio, ha chiuso soltanto 15° nella FP2 di oggi con 1″2 di ritardo e, considerando come questa sia una pista amica del #22, ciò starà facendo sicuramente preoccupare i vertici del team KRT. Le altre due Kawasaki private presenti in pista, guidate da Tom Sykes (Puccetti Racing) ed Oliver Konig (Orelac VerdNatura) sguazzano nelle retrovie con ritardo di 1″8 e 2″2.
Anche il box Honda HRC non si presenta all’avvio di Phillip Island con grandi aspettative. E’ stato lo stesso Iker Lecuona ad ammetterlo in seguito ai test conclusi all’ottavo posto e per distacco come miglior hondista, ma al momento il valenciano non sembra poter nemmeno avvicinare le prime tre Case a bordo della sua CBR1000RR-R.
Le altre tre Honda si trovano nelle ultime sei posizioni, giusto intervallate dalle due Kawasaki private e dalla Yamaha GMT94 di Lorenzo Baldassarri: Xavi Vierge è 17° ad un secondo pieno dal compagno di squadra, mentre le due moto del team MIE rimangono fisse a fondo gruppo, con Hafizh Syahrin davanti ad Eric Granado.
BMW chiude il lotto dei marchi senza esser riuscita nemmeno a mettere una delle proprie moto nei dieci. I quattro alfieri di Monaco di Baviera si ritrovano tutti molto vicini in classifica ma, essendo a Phillip Island, pagare un distacco di 1″1-1″3 è comunque molto problematico. Michael van der Mark è il primo del lotto delle M1000RR con un 1:31.3 valevole per l’11a posizione.
“Magic Michael” precede il nuovo acquisto BMW Garrett Gerloff ed il compagno Scott Redding, mentre Loris Baz, sulla seconda M1000RR del team Bonovo Action, sembra ancora lontanissimo dal prendere la confidenza di guida con questa moto.
Cala così il sipario sulla prima metà della settimana di Phillip Island. E’ però il weekend che promette scintille, per il primo di dodici round di un 2023 colmo di battaglie.
Qui i risultati del secondo giorno con tanto di combinata delle quattro sessioni.
Fonte immagine: arubaracing.it
Leggi anche
Partecipa al sondaggio su P300.it
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.