Durante il venerdì Nicolò Bulega, di nuovo primo, ha stabilito un nuovo record della pista. Secondo Razgatlıoğlu a pochi millesimi.
Un paio di giorni fa sono terminati i test di Barcellona della SBK sul tracciato del Montmelò, tappa che sarà visitata dai protagonisti delle derivate di serie tra due settimane. Quanto visto al giovedì, bene o male. è stato confermato anche al venerdì.
Nicolò Bulega, già velocissimo nella prima giornata, si è messo al comando anche nella seconda stampando il tempo record (non ufficiale) in 1:40.172. L’emiliano, vincitore al debutto, si sta cucendo addosso la Ducati Panigale V4R e, pur considerando l’uso della gomma da qualifica SCQ di Pirelli, il tempo realizzato fa impressione rispetto al record della Superpole già sfiorato il giorno prima.
Tuttavia, Bulega non è stato l’unico a realizzare un tempo spaziale su gomma morbida. A riuscirci è stato anche Toprak Razgatlıoğlu, secondo anche quest’oggi ma a soli 0″027 dal tempo siglato da Bulega. Il pilota turco, che ha lamentato il poco grip il giorno prima, sta comunque portando la BMW a livelli di performance inesplorati finora e, almeno sul giro secco, il potenziale c’è.
L’ha dimostrato, seppur parzialmente, anche il suo compagno Michael van der Mark, ottavo in classifica a fine giornata. Il distacco dell’olandese rispetto al tempo di Toprak si attesta sui 0″7 abbondanti, ma al contempo “Magic Michael” è stato capace di mettersi alle spalle il leader del mondiale Alex Lowes, nono sulla prima Kawasaki.
Il #54 si ritrova accerchiato dalle Ducati nelle primissime posizioni, con Danilo Petrucci terzo ed Andrea Iannone quarto. Anche i due piloti clienti delle squadre Barni e GoEleven hanno utilizzato lo pneumatico da qualifica portato dal gommista italiano e, pur rimediando 0″4 dal tempo di Bulega, la loro prestazione è stata comunque molto interessante.
Jonathan Rea, voglioso di riscatto dopo la prova di Phillip Island, ha chiuso al quinto posto a 0″6 dal tempo di Bulega, tuttavia non bisogna lasciarsi ingannare dal mero dato cronometrato. Il nordirlandese pare non abbia utilizzato la gomma più soft per fare il tempo, optando per un lavoro sul passo gara.
Lo stesso si può dire per il suo compagno Andrea Locatelli, sesto e subito alle sue spalle. “Loka” ha fatto i conti con qualche dolorino ancora lancinante dalla caduta in Gara 2 dell’Australia, ma a rallentare maggiormente il lavoro dell’ex-campione SSP è stato un problema tecnico rimediato a due ore dalla fine. La sua Yamaha R1 ha comunque girato a meno di un decimo dal tempo di Rea.
Ottima giornata anche per i fratelli Lowes, con Alex come già detto nono ma soprattutto per Sam, che ha portato la quarta Ducati nei dieci firmando la settima posizione. In generale, tuttavia, il test del team Kawasaki Racing (qui di casa) non è stato dei migliori, dato che Axel Bassani ha concluso 17° a 1″4 da Bulega, giusto davanti a Tito Rabat (Puccetti Racing).
A chiudere la top ten l’ennesima Panigale V4R, stavolta la #21 guidata da Michael Ruben Rinaldi. Su una pista dove Michael è riuscito a conquistare un podio lo scorso anno, il singolo alfiere del box Motocorsa Racing ha girato a 0″848 dal tempo di “Bubi”, come primo pilota sopra il muro dell’1:41.
Terminati questi test, ora l’attenzione si sposta sul Round di Catalogna di settimana prossima, che vedrà non solo il ritorno di SBK e SSP ma anche i debutti della Supersport 300 e della neonata WCR, categoria 100% femminile.
Fonte immagine: arubaracing.it
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