SBK | Test Montmelò pre-2021, sintesi della prima giornata

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
31 Marzo 2021 - 19:20
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Jonathan Rea chiude al comando nel pomeriggio, miglior tempo per Redding nella prima metà. Haslam secondo e Gerloff terzo, Locatelli decimo.


Dopo SSP600 e SSP300, è toccato ai “grandi”. La prima di due giornate di test SBK al circuito del Montmelò, le prime in cui finalmente si sono presentate (quasi) tutte le squadre, ha visto il primo confronto tra i big dopo diverse sessioni svolte dai team su tracciati diversi, quali Jerez, Motorland o Misano. A comandare la prima giornata è stato Jonathan Rea sulla sua nuova Kawasaki con la colorazione mostrata nella presentazione di ieri.

Il tempo fatto segnare dal sei volte campione del mondo, 1:40.793, gli è valso il primo posto e si tratta del nuovo record di una Superbike sulla pista del Montmelò. E’ giusto però ricordare come la pista sia stata modificata, soprattutto nel tratto della Caixa con il disegno più simile alla vecchia configurazione originale. Quella di Rea è l’unica Kawasaki nei primi dieci, con Alex Lowes 12° (forse ancora convalescente dall’ultimo infortunio), Isaac Viñales 17° sulla moto del team Orelac (vittima di un guasto in mattinata) e Samuele Cavalieri 20° e ultimo con la “Kawa” del team Pedercini.

La seconda posizione la occupa una Honda, quella del team HRC e guidata da Leon Haslam. Le tante ore di test effettuate stanno dando i loro frutti e “Pocket Rocket”, che in quest’inverno ha anche fatto dei track day a Barcellona, gode anche di un vantaggio in merito alla conoscenza del nuovo layout. Il suo compagno Álvaro Bautista è 11° a un secondo pieno da lui, mentre Leandro Mercado, sceso in pista come annunciato dal team MIE Racing, è in penultima posizione a oltre quattro secondi da Haslam. C’è ancora molto lavoro da fare per l’argentino e per la struttura Moriwaki.

Nel gruppetto dei primissimi s’inserisce anche la Yamaha, grazie a Garrett Gerloff. Il pupillo di Ben Spies conferma la sua affinità con questo tracciato e si piazza a poco più di un decimo dalla Kawasaki #1; inoltre, Gerloff ha fatto segnare il miglior intertempo nel quarto settore. Nei dieci troviamo anche le due moto ufficiali della squadra Pata BRIXX, con Toprak Razgatlıoğlu sesto e Andrea Locatelli decimo; entrambi accusano distacchi piuttosto pesanti dal texano, quattro decimi per il turco e un secondo per il campione della Supersport. Più indietro l’altro pilota GRT Kohta Nozane e soprattutto Christophe Ponsson (Alstare Gil Motor Sport).

L’ultimo a chiudere il gruppetto dei primi quattro piloti, gli unici sotto il ’41, è stato Scott Redding sulla sua Ducati Panigale. L’inglese si è aggiudicato il miglior tempo dopo le prime quattro ore ed è stato in grado di calare di un altro paio di decimi il suo 1:41.1, finendo con un crono di 1:40.962. Per il momento nessun intoppo nel lavoro dei team Ducati, con anche Michael Rinaldi e Chaz Davies ben piazzati. Per il gallese si tratta della prima agognata uscita con la moto della squadra GoEleven, dopo l’assenza a Misano causata dalla positività al Covid-19. Presenti anche Axel Bassani (14°) e Tito Rabat (16°).

Sin dal suo ritorno il marchio BMW, tra quelli ufficiali, è sempre stato quello più “riservato” e propenso a effettuare le sessioni di test in proprio. Stavolta, anche le nuove M1000RR si trovano in pista e il migliore tra i piloti del nuovo mezzo è stato Tom Sykes. Il campione del mondo 2013 ha girato in 1:41.265 ed è il primo pilota sopra il muro dell’1:41, ma non è l’unico protagonista su BMW nelle prime posizione. Jonas Folger ha infatti stupito prendendosi la settima piazza in sella alla moto del team Bonovo MGM, mentre il nuovo acquisto della Casa dell’Elica, Michael van der Mark, è 13° a otto decimi dal compagno di squadra.

Assente invece Eugene Laverty, che si era presentato (insieme alla sua moto) nel paddock questa mattina, ma a quanto pare la RC Squadracorse non si è presentata con tutto il materiale necessario (pare per delle difficoltà nei pagamenti), dovendo perciò saltare il test in corso. Secondo alcune dichiarazioni rilasciate a GPone, Laverty doveva essere già a conoscenza di questa scelta del team, che ha preferito attendere qualche altra settimana e testare ad Aragón.

In ogni caso, gli altri piloti continueranno a testare nella giornata di domani, che seguirà gli stessi orari.

Questi i risultati della prima sessione.

Fonte immagine: worldsbk.com

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