SBK | Test Montmelò marzo 2022, sintesi della seconda giornata

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
26 Marzo 2022 - 20:23
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Pista bagnata dalla pioggia, Razgatlıoğlu primo davanti agli spagnoli Bautista e Lecuona. L’ex-campione SBK Rea quarto, Redding settimo.


Al contrario della prima giornata, il sabato di test al Montmelò del campionato SBK, in vista della stagione 2022, non è stata molto utile a piloti e squadre per via del meteo sfavorevole. La pioggia ha impedito dei miglioramenti e alla fine la classifica finale ha una rilevanza relativa. Anche il numero di giri percorsi è drasticamente calato e molti hanno deciso di non prendere rischi eccessivi.

Il primato se l’è dunque aggiudicato Toprak Razgatlıoğlu, al comando sulla sua Yamaha R1 del team Pata Crescent. Il campione del mondo, che era rimasto un po’ nascosto durante la prima giornata, non ha avuto la possibilità di dimostrare granché del proprio potenziale in questa seconda giornata, ma può comunque lasciare Barcellona con la conferma che il suo limite sul bagnato è stato definitivamente annullato.

Il pupillo di Sofuoğlu ha completato 51 giri ed il suo miglior tempo è stato di 1:40.571, di ben 0”8 più veloce rispetto al miglior crono del secondo pilota Yamaha. Garrett Gerloff lascia comunque Barcellona col sorriso visto il miglior tempo fatto nella mattinata di ieri, mentre oggi si è accontentato di un quinto posto e di 62 passaggi completati. Fuori dalla top ten Locatelli e Nozane, che hanno però potuto provare nuovi scarichi ed un nuovo pacchetto elettronico.

La seconda posizione se l’aggiudica colui che detiene il primato delle sessioni di test combinate. Álvaro Bautista pare aver a sua volta migliorato il suo approccio al bagnato e si è aggiudicato il secondo posto con 67 giri all’attivo; il suo lavoro si è focalizzato sulle nuove forcelle anteriori e sul forcellone posteriore già portato a Portimão. Il #19 dista comunque 0”4 da “Razga”, mentre il compagno Michael Ruben Rinaldi è sesto.

La terza Ducati occupa la nona posizione col debuttante Philipp Öttl. Il tedesco, sulla Panigale V4 R del team GoEleven, dista 1”2 dalla vetta ma ha potuto compiere preziosi chilometri in questi condizioni di bagnato, qualcosa di sempre utilissimo per un debuttante.

Giornata di luci e ombre per Honda invece. Iker Lecuona è stata la sorpresa del sabato col terzo posto finale in questa sessione come primo pilota sopra il muro dell’1:41, dando finalmente segnali positivi al team condotto da Leon Camier.

Guardando alla giornata di Xavi Vierge, invece, il box HRC non ha molto da festeggiare. L’ex-Moto2 è stato vittima di un highside in curva 12 ed è caduto malamente procurandosi dei danni non meglio identificati alle costole. Il debuttante spagnolo è stato portato al centro medico, ma vi è il concreto rischio che possa esser vittima di un infortunio.

Al quarto posto troviamo il quarto marchio diverso, con alla guida Jonathan Rea. Rispetto a ieri le Kawasaki si sono classificate più staccate tra loro ed il sei volte campione, nonostante un numero di giri limitato, è il migliore dei piloti in “verde”. Il suo compagno Alex Lowes ha completato quattro passaggi in più (36 a 32) ma ha terminato solo 12° testando alcune componenti della frizione, mentre “Johnny” ha utilizzato delle alette sul serbatoio per cercare qualche beneficio aerodinamico.

Giornata meno brillante per Lucas Mahias rispetto al venerdì: decimo tempo per il pilota del team Puccetti e soli 23 giri completati, poiché, come per i due piloti ufficiali, il francese non ha sfruttato il pomeriggio. E’ continuato anche il lavoro sulle sospensioni, poiché Mahias da quest’anno utilizzerà le Öhlins.

L’ex-campione Supersport ha comunque fatto decisamente meglio rispetto agli altri piloti Kawasaki privati, staccati di diversi secondi. Oliver König è 18° sulla moto del team Orelac VerdNatura davanti a Loris Cresson (caduto in curva 2), ma entrambi pagano oltre 3” al leader.

BMW, nonostante le condizioni differenti, continua ad essere attardata. Scott Redding si è piazzato al settimo posto con un ritardo piuttosto importante dal rivale Razgatlıoğlu (0”8), ma con ben 50 giri all’attivo. Si è conclusa anche l’esperienza dell’ucraino Ilya Mikhalchik, che su pista bagnata ha percorso solo 16 passaggi del tracciato del Montmelò.

Risultato piuttosto anonimo anche da parte del duo Bonovo Action MGM, con Eugene Laverty e Loris Baz in 15a e 16a piazza rispettivamente.

Mancano solo due settimane al primo Gran Premio della stagione e i team dovranno sfruttare al massimo il tempo speso qui a Barcellona per ricavare, dai dati raccolti, tutto ciò che è possibile per rendere più competitivi i propri pacchetti.

Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, Twitter, hondaracingcorporation.com

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