SBK | Test Montmelò durante la pausa estiva, sintesi delle due giornate

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
21 Agosto 2022 - 22:17
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Jonathan Rea primo in entrambe le giornate, sorprendente Lecuona sulla Honda. Incidente per Razgatlıoğlu la domenica.


Mentre la MotoGP era nel pieno del Gran Premio d’Austria, il campionato SBK delle derivate di serie si stava impegnando a svolgere una due giorni di test al Montmelò, utile sia per provare soluzioni tecniche in vista della seconda parte di stagione, sia per prepararsi in vista del Gran Premio che si correrà qui a fine settembre. 

A completare in testa entrambe le giornate è stato Jonathan Rea su Kawasaki. Per la squadra Provec il tracciato di Barcellona è come una seconda casa e le tante ore di test passate qui si sono rivelate utili, col sei volte campione veloce sia al sabato che alla domenica con un miglioramento di 0”6 tra il primo giorno ed il secondo, passando dall’1:41.531 del sabato all’1:40.913 della domenica. Il nordirlandese ha lavorato a tutto tondo su setup, elettronica, motore, telaio e anche per migliorare le partenze, divenute ostiche negli ultimi Gran Premi. 

Alex Lowes e Florian Marino si sono alternati sulla seconda Kawasaki ZX-10RR ufficiale. L’inglese ha chiuso al quinto posto il primo giorno andando alla ricerca del giusto assetto da utilizzare in vista del Gran Premio, ma ha preferito non girare la domenica per preservare una giornata di test utile.

All’inseguimento di Rea, al termine del secondo giorno, non vi è né Álvaro Bautista né Toprak Razgatlıoğlu, bensì Iker Lecuona sulla sua Honda. È di oggi la notizia che sia il valenciano che il compagno Xavi Vierge continueranno nel 2023 con la Casa dell’Ala Dorata e questa sessione di test è stata svolta con concentrazione ed entusiasmo dai due iberici, col #7 a meno di due decimi da Rea ed il #97 settimo, ma senza aver utilizzato la gomma morbida più adatta a fare il tempo. Il lavoro di Iker si è concentrato sul rinforzo del telaio e sullo sfruttamento di un nuovo freno posteriore manuale. 

Le Ducati sono state le prime inseguitrici di “Jonny” al sabato, con Michael Ruben Rinaldi secondo ed Álvaro Bautista terzo, rispettivamente a 0”2 e 0”6. Durante la domenica Bautista non ha mollato il “podio” della sessione mentre Rinaldi è scivolato al quinto posto, ma in casa Ducati c’è stato qualche campanello d’allarme per via del nuovo forcellone fatto provare allo spagnolo, che non l’ha soddisfatto. Per il resto del test, il leader del mondiale è tornato ad utilizzare il vecchio forcellone. 

Per Yamaha questa due giorni di test, oltre a non aver dato risultati incredibilmente soddisfacenti in termini di tempo sul giro, è stata anche deleteria per la prima guida del team Pata Crescent. Toprak Razgatlıoğlu, infatti, nel secondo giorno è stato autore di un brutto highside in curva 5, che gli ha provocato una profonda ferita al gomito. Dopo esser stato portato in ospedale, Toprak ha concluso la sua sessione, ma è già stato annunciato che l’infortunio non dovrebbe impedirgli di partecipare al round di Magny-Cours. 

Il suo compagno Andrea Locatelli ha chiuso al quarto posto la sessione della domenica, in un’alternanza Ducati-Yamaha che va dalla terza posizione di Bautista alla sesta di “Razga”.

La Casa alla ricerca del maggior numero di risposte da questo test era probabilmente BMW, non solo dal punto di vista tecnico per proseguire gli indiscussi progressi visti a Donington e a Most, ma anche per valutare le condizioni fisiche di Michael van der Mark, al rientro in pista dopo già il test svolto ad Assen col nuovo forcellone.  

Il lavoro del box di Shaun Muir si è focalizzato sulla parte posteriore della M1000RR, con Scott Redding alla ricerca di soluzioni elettroniche per migliorare il grip al posteriore. L’ex-ducatista ha avvertito dei passi avanti, ma né lui né “VDM” sono riusciti a stare tra i primissimi. Presenti in pista anche Loris Baz ed Eugene Laverty per la squadra Bonovo Action.

I due del team tedesco BMW sono stati i migliori tra gli indipendenti. La pattuglia dei team clienti non era al completo, ma in pista sono scesi Oliver Konig, Tati Mercado, Axel Bassani ed anche Oscar Gutierrez, futuro pilota sostitutivo di Pedercini per le prossime due gare. 

Si sono così concluse le due giornate di test ufficiali, anche se non sono state sfruttate al massimo a causa dell’arrivo della pioggia per il secondo giorno. Ora restano altre tre settimane d’attesa prima del Gran Premio di Francia, dove lo scontro per la corona iridata potrebbe riaccendersi. 

Fonti immagini: press.kawasaki.eu, hondaracingcorporation.com, arubaracing.it, Twitter / WorldSBK, yamaha-racing.com

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