Negli ultimi cinque minuti del turno 4, Bulega svetta su Razgatlıoğlu. Bassani terzo sulla Bimota, Pirro sulla nuova Ducati.
Quest’oggi si è svolta la seconda ed ultima giornata di test a Misano Adriatico del mondiale Superbike, con presenti in pista sia i piloti della massima categoria che alcuni piloti della SSP, a cui vanno aggiunti altre presenze extra. Il miglior tempo, al termine del mercoledì, l’ha conquistato Nicolò Bulega in 1:32.093, stando già al di sotto del record del tracciato.
Dopo aver disertato in toto la prima giornata, “Bubi” si è rimboccato le maniche nella seconda, completando ben 95 giri totali tra mattina e pomeriggio. Nella FP3 l’emiliano si è messo subito in seconda posizione con un 1:32.8, per poi calare drasticamente il proprio riferimento di 0″8, scavalcando Toprak Razgatlıoğlu nella classifica proprio negli ultimi cinque minuti.
Ducati, nel complesso, è sembrata decisamente più convincente quest’oggi rispetto a ventiquattrore fa: oltre al primato di Bulega, va messo l’accento sul quarto tempo di Sam Lowes sulla moto del team Marc VDS, mentre Yari Montella, sesto, è l’ultimo dei piloti sotto il ’33 in sesta posizione. 13° Álvaro Bautista, alle spalle di Andrea Iannone.
L’attenzione è stata alta anche per il ritorno in pista di Michele Pirro, di nuovo in sella all’evoluzione della Panigale V4R. La nuova moto bolognese si sta comportando bene ed il #51 ha girato a meno di due secondi dal tempo di Bulega.
Curiosamente, Pirro precede un altro nome su cui c’era particolare interesse per questa due giorni a Misano, ovvero Stefano Manzi. Il leader della classifica SSP ha potuto provare, in questa seconda giornata, la Yamaha R1 ufficiale portata dal test team, moto che, secondo voci sempre più rumorose, sarà quella che utilizzerà il prossimo anno al passaggio in SBK (pare col team GRT GYTR). Tra l’altro, l’italiano si è messo alle spalle di 0″004 proprio colui che dovrebbe andare a sostituire tra meno di dodici mesi, ovvero Dominique Aegerter.
La prima R1 in classifica è stata quella di Remy Gardner al quinto posto, proprio il pilota che dovrebbe stare al fianco di “Manzer” nel 2026. Jonathan Rea, ottavo, precede di due posizioni il compagno di squadra Andrea Locatelli, che ha recuperato tre posizioni tra il mattino ed il pomeriggio.
Tornando un attimo a BMW, la differenza tra “Razga” ed il resto del plotone di Monaco di Baviera è stata nuovamente abissale. Michael van der Mark ha terminato 14° dopo l’intoppo di ieri nella prima giornata, mentre le due moto del test team, affidate a Sylvain Guintoli e Markus Reiterberger, hanno chiuso al 20° e al 22° posto, stringendo tra loro Tarran Mackenzie sulla Honda MIE Petronas.
La migliore delle CBR, tuttavia, occupa la settima posizione con Iker Lecuona. Il valenciano, scelto già come sostituto di Marini per la 8 Ore di Suzuka dopo l’incidente odierno di Luca, è stato il primo pilota sopra il muro del ’33, ma il lavoro all’interno del box HRC è stato solido e senza intoppi. Il #7 è a meno di un secondo dalla vetta, mentre Tommy Bridewell, qui in veste di sostituto di Xavi Vierge, è ben più staccato a 3″9.
La sorpresa di giornata è stata Bimota, terza grazie ad Axel Bassani. “El Bocia” completa una due giorni di test importante per la Casa riminese sul proprio tracciato di casa, dato che sia Bassani che Alex Lowes, al pomeriggio, hanno completato oltre cinquanta passaggi del Santa Monica, con l’inglese che ha sforato il tetto dei 100 contando anche quelli della FP3.
Qui i risultati del terzo e del quarto turno. Le Superbike torneranno in pista a Misano per il Round dell’Emilia-Romagna a metà giugno.
Fonte immagine: worldsbk.com
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