SBK | Test Jerez de la Frontera pre-2024, sintesi della seconda giornata

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
25 Gennaio 2024 - 21:33
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Bulega stabilisce il nuovo record ufficioso di Jerez nella seconda giornata di test, Rea a mezzo secondo. Solo 16° Bautista.


La seconda ed ultima giornata di test collettivi a Jerez de la Frontera per il campionato SBK si è conclusa con l’assoluta riconferma del leader di ieri. Nicolò Bulega, velocissimo già mercoledì, ha calato di ulteriori quattro decimi il proprio riferimento cronometrico, concludendo così nuovamente in testa in 1:37.809.

Per chi pensava che il neopromosso del team Ducati Aruba.it avesse bisogno d’ambientarsi, è stato prontamente smentito dato che l’italiano è stato l’unico a girare sotto il muro dell’1:37, siglando il record ufficioso del tracciato Ángel Nieto. Tuttavia, è stata una giornata un po’ a due facce all’interno del box di Stefano Cecconi.

Se il lato di Bulega è baciato dal sole, quello del campione del mondo Álvaro Bautista pare un po’ immerso nel buio. Lo spagnolo, sulla pista di casa dove ha conquistato il titolo 2023 pochi mesi fa, ha chiuso soltanto al 16° posto finale, ad addirittura 1″7 dal compagno. Di positivo per il pilota di Toledo c’è il numero di giri percorsi (ben 80), ma il sospetto che sta maturando è che i nuovi regolamenti sui limiti di peso minimo potrebbero aver inficiato più del previsto sulla situazione dello spagnolo.

Álvaro ha chiuso alle spalle di Michael Ruben Rinaldi, oggi partecipante dopo aver disertato la giornata di ieri insieme al team Motocorsa Racing, mentre le altre Ducati occupano la top ten. Una di queste è guidata da Andrea Iannone, quinto assoluto a 0″9 dal tempo di Bulega, ma dettosi soddisfatto del passo gara messo in mostra.

Risalito anche Sam Lowes, il quale occupa la settima posizione sulla Panigale V4R del team MarcVDS. Infine c’è Danilo Petrucci, che occupa la nona posizione sulla moto del team Barni Racing.

Il primo inseguitore di Bulega, tuttavia, è uno yamahista, nello specifico Jonathan Rea. Il nuovo acquisto del team Crescent occupa una solida seconda posizione in sella alla R1 ed il programma di lavoro scelto dai tecnici di Iwata pare abbia soddisfatto il nordirlandese, che vede il suo nuovo compagno Andrea Locatelli solo in decima piazza.

Ha perso un po’ di smalto anche Remy Gardner, il quale ha perso qualche posizione concludendo all’ottavo posto finale in questa giornata. Il figlio di Wayne si è dovuto sobbarcare l’intero programma di lavoro del team GRT, dato che Dominique Aegerter non ha girato nemmeno quest’oggi.

Con Philipp Öttl 12° sull’ultima delle R1, lo sguardo di molti è tornato a concentrarsi sulle BMW presenti in pista. Stranamente, il migliore quest’oggi non è stato Toprak Razgatlıoğlu, bensì Scott Redding, il quale occupa la terza posizione sulla M1000RR preparata dal team Bonovo Action.

Il suo compagno di marca-rivale, Toprak appunto, lo segue in quarta posizione ad appena 0″066, mentre Garrett Gerloff occupa la sesta posizione a distanza piuttosto ravvicinata dai due big in questione. La moto tedesca, durante quest’inverno, pare abbia compiuto un balzo in avanti prestazionale non male, anche se Michael van der Mark, quest’oggi, non ha sfruttato al meglio il potenziale velocistico ed ha chiuso solo 13°.

BMW, difatti, potrebbe aver ereditato la posizione di Kawasaki in qualità di terza forza tra le Case. A dispetto del secondo posto ottenuto ieri nonostante un’influenza, Alex Lowes ha perso posizioni ed è sceso fuori dalla top ten, all’11° posto. Anche Axel Bassani, 15°, non ha saputo compiere quel passo in avanti che ci si aspettava da “El Bocia”.

Come ieri, Tito Rabat si trova in mezzo al panino delle Honda factory, le quali si sono confermate come il punto di domanda di questi test. Il massimo lavoro sulla CBR1000RR-R da parte dei tecnici di Tokyo pare non abbia granché cambiato le cose, tanto che Xavi Vierge ed Iker Lecuona sono in 17a e 19a posizione. Nel complesso, una giornata difficile per i piloti spagnoli di casa.

Nella SSP, Stefano Manzi ha concluso al comando la seconda giornata e i test della classe intermedia davanti a Can Öncü, per un uno-due di moto di vecchia generazione tra Yamaha e Kawasaki. Manzi è stato più veloce del turco di 0″3, mentre Adrián Huertas completa il terzetto di testa sulla propria Ducati.

Cala dunque il sipario sulle prove collettive dei piloti Superbike, con la data del 23 febbraio, primo giorno del primo weekend di gara della categoria, sempre più vicina ad arrivare. Chissà se la pista di Phillip Island, così diversa da quella di Jerez, rivelerà gli stessi valori in campo.

Fonte immagine: arubaracing.it

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