SBK | Test Jerez de la Frontera post-Round 2023, sintesi della prima giornata

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
31 Ottobre 2023 - 23:01
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Gardner conclude in testa una prima giornata di prove SBK ricca d’interesse. Cadute per Rea, Gerloff e Bautista alla 13.


Dopo un lunedì di pausa, i piloti della SBK hanno potuto affrontare il loro primo assaggio di 2024 nella sessione di test prevista quest’oggi e che terminerà domani con la giornata di mercoledì. Tante le novità in vista della prossima stagione delle derivate, a cominciare da una serie di debutti e cambi di casacca interminabile.

A terminare la prima giornata in testa, tuttavia, è stato un pilota che ha mantenuto saldamente la sua sella nel team per cui ha corso nel 2023. Trattasi di Remy Gardner, che ha concluso il day 1 col tempo di 1:39.837 in sella alla sua Yamaha R1 di GRT GYTR. Sono solo 25 i passaggi completati dal figlio d’arte, per colpa della pioggia che ha ridotto di molto i programmi di lavoro di tutte le squadre.

Il suo compagno Dominique Aegerter è terzo a quasi 0″3, ma tutte le attenzioni in ambito Yamaha si sono focalizzate sul debutto di Jonathan Rea a bordo della quattro cilindri in linea di Iwata, ovviamente col team ufficiale Crescent Pata ed Andrew Pitt come nuovo ingegnere, mentre Fabien Foret ha mantenuto il suo ruolo come coach del pilota nordirlandese. Quarto tempo finale ed una caduta in curva 13 per “Jonny”, curva che ha tratto in inganno ben più di un pilota.

Rimanendo concentrati sulla Casa di Iwata, anche Bradley Ray si è presentato in sella alla R1 del team GMT94, nonostante la loro collaborazione non sia stata ancora confermata (almeno ufficialmente) per il 2024. L’ex-campione inglese ha girato in 1:42.2.

Michael Ruben Rinaldi, annunciato ieri per l’arrivo nel team Motocorsa Racing, ha iniziato col piede giusto l’avventura nel box di Lorenzo Mauri, chiudendo la prima giornata collettiva di Jerez col secondo tempo in 1:40.034, davanti alle Yamaha di Aegerter e Rea. Il pilota che l’ha sostituito nel team Aruba.it, Nicolò Bulega, ha di nuovo fatto la propria apparizione sulla Panigale V4R chiudendo il turno a 1″2 dal riminese, andando alla ricerca più di un setup di base che di una prestazione pura.

Laureatosi campione per la seconda volta consecutiva sabato scorso, Álvaro Bautista sperava probabilmente in un primo test più sereno e senza intoppi. Invece, un highside in uscita da curva 13 (forse causato da una chiazza di bagnato) rischia di mettere fuori gioco il pilota di Toledo in vista della sessione di domani. Quinto tempo finale per il #1.

Come non citare, tra gli spunti d’interesse, il debutto di Andrea Iannone in sella alla Ducati del team GoEleven. “The Maniac”, dopo quattro anni di fermo intervallati da qualche track day, ha girato a poco più di 2″ da Gardner e a meno di un secondo e mezzo dal campione in carica, ritardi ben più che accettabili vista la lunga pausa forzata.

E’ da Kawasaki che, invece, ci si aspetta molto più di quanto si è visto quest’oggi. Il team factory di Akashi ha potuto giovare del rientro in pista di Alex Lowes (ora affiancato da Pere Riba, l’ex-capo ingegnere di Rea) e, soprattutto, dell’arrivo di Axel Bassani dall’orbita Ducati, ma anche per il team Provec questa pioggia ha significato un duro colpo sull’adattamento di “El Bocia” alla ZX-10RR. Il veneto, decimo a fine turno, è a 0″6 da Lowes ed ha chiuso con un solo decimo di vantaggio nei confronti di Iannone.

Pur non potendo schierare subito la nuova punta Toprak Razgatlıoğlu, dopo il veto categorico di Yamaha al pilota turco e l’obbligo ad onorare il loro contratto fino a fine anno, BMW è comunque presente a Jerez con la squadra Bonovo Action, ora con la formazione di piloti aggiornata. Garrett Gerloff (caduto anche lui alla 13, incidente che ha interrotto il suo martedì di prove) ha visto l’arrivo al suo fianco di Scott Redding, il quale ha girato a 0″1 da lui.

Come BMW, anche Honda non si è presentata Jerez per la due giorni post-Round col proprio team ufficiale, ma il box MIE Petronas ha deciso di fare un’eccezione per permettere a Tarran Mackenzie di provare la CBR1000RR-R. Non è la prima volta che il figlio d’arte ha quest’opportunità, ma come per Ray anche per il campione BSB 2021 questo potrebbe essere un segnale di una possibile opportunità per il 2024 in SBK.

Si chiude così la prima giornata di test in Andalusia, a domani con la seconda.

Fonte immagine: worldsbk.com

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