SBK | Test Barcellona pre-ripartenza, sintesi della seconda giornata

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 9 Luglio 2020 - 21:42
Tempo di lettura: 3 minuti
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SBK | Test Barcellona pre-ripartenza, sintesi della seconda giornata

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Anche il secondo giorno di test al tracciato del Montmelò di Barcellona è andato agli archivi, con Jonathan Rea che ha alzato la voce e impedito a Scott Redding di ottenere un altro primo posto nelle prove collettive di oggi, dopo i primati di Misano e di ieri. Il campione del mondo, con il tempo di 1:40.450, si è messo dietro il campione del BSB 2019 di un decimo, con i due britannici che hanno fatto la differenza come visto ieri. Se già l’1:41.7 fatto ieri era impressionante per una SBK, il tempo odierno fa semplicemente paura, considerando che questi sono test e che le MotoGP, in qualifica, hanno girato appena un secondo più veloce; se si prende il miglior tempo fatto in gara nel 2019 da Marc Márquez, l’1:40.507 fatto dal “Cabroncito” è addirittura più lento del tempo di Rea.

Dopo i principali alfieri Kawasaki e Ducati, c’è un distacco di mezzo secondo prima di trovare Tom Sykes su BMW: la S1000RR 2020 non ha girato affatto male nelle mani dell’ex-campione, trovando nella pista di Barcellona una discreta alleata per sfruttare al massimo le proprie doti ciclistiche; il #66 è il terzo e ultimo pilota sotto il muro dell’1:41, con un 1:40.956. Anche il compagno Laverty è andato bene con il sesto tempo finale (seppur a un secondo pieno di distacco).

Ancora quarto Alex Lowes, piuttosto costante in questi test e con un distacco di quasi sette decimi dal compagno, sì pesante ma comunque da prendere con le pinze vista la natura della sessione. Alle sue spalle, la prima Yamaha R1 guidata da Toprak Razgatlıoğlu, in un giovedì piuttosto difficile per il box Pata: il turco è stato protagonista di una scivolata piuttosto rovinosa alla 7, a cui si sono aggiunti problemi tecnici che hanno rallentato il proseguimento delle sue prove. Il compagno Michael van der Mark ha chiuso settimo, dopo aver lavorato molto sull’aderenza al posteriore.

All’ottavo posto troviamo Loris Baz, primo dei piloti privati come ieri, ma stavolta concentratosi più sulla durata delle gomme che sulla prestazione pura, andando così a giustificare la perdita di posizioni nella lista dei tempi. Leandro Mercado, sulla Ducati Panigale V4 R della squadra Motocorsa Racing, è stato il secondo pilota satellite a raggiungere la top ten.

Nel panino dei due privati, c’è spazio per la prima Honda CBR1000RR-R, quella guidata da Leon Haslam. Anche oggi è stato confermato come il duo Haslam-Bautista (quest’ultimo 15°) non hanno provato novità tecniche significative, bensì solo aggiustamenti sull’elettronica.

Con questo si concludono i test catalani. L’ora lo sguardo si rivolge alla gara di Jerez de la Frontera prevista per i primi di agosto, con cui si concretizzerà il ritorno in pista delle derivate di serie.

Fonte immagine: worldsbk.com

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