Dopo i test svolti a Misano Adriatico il 24 e 25 giugno, i protagonisti del mondiale Superbike si sono spostati a Barcellona per una nuova sessione di prove collettive, stavolta sul tracciato del Montmelò dove il campionato debutterà quest’anno. Come sulla riviera romagnola, a far segnare il miglior tempo è stato Scott Redding su Ducati Panigale V4 R Aruba.it in 1:41.727. Essendo la “prima volta” del campionato Superbike qui a Barcellona, non possiamo fare un confronto con delle sessioni di stagioni passate, perciò l’unico metro di paragone utilizzabile è con i prototipi, ovvero le MotoGP: in qualifica, nel 2019, la pole fatta da Fabio Quartararo su Yamaha M1 in 1:39.484 è più di due secondi più veloce del tempo fatto dall’inglese, ma trattandosi di test non è affatto un risultato negativo, anzi.
Sono solo tre i piloti che, quest’oggi, sono stati capaci di scendere sotto il muro del ’42. In seconda posizione troviamo Jonathan Rea su Kawasaki ufficiale, col tempo di riferimento di 1:41.911. Qui le “Verdone” ufficiali partivano con un leggero vantaggio avendo svolto i test invernali su questa pista e la controprova di ciò la si ha avuta al mattino, quando Rea è stato al comando facendo segnare il suo tempo di riferimento proprio prima della pausa pranzo. Terzo posto per Loris Baz su Yamaha Ten Kate: il francese ha girato in 1:41.980, pagando solo due decimi scarsi alla Ducati factory #45, a dimostrazione del grande lavoro fatto dalla preparatissima struttura olandese.
Dalla quarta posizione i distacchi cominciano a farsi più pesanti, oltre il mezzo secondo. Alex Lowes è il primo dei pilota sopra il ’42 con un 1:42.318, ma si può comunque dire soddisfatto del lavoro che sta svolgendo con la Casa di Akashi, con cui ha rinnovato qualche mese fa. Quinto Álvaro Bautista sulla prima Honda, a due millesimi dal leader della classifica; lo spagnolo ha ammesso come, per i progressi del pacchetto HRC, sarà comunque necessario attendere un po’ di tempo, ma si può comunque consolare con questa top five momentanea. Il suo compagno Leon Haslam ha avuto una giornata più ostica, con una caduta al mattino tra le curve 7 e 8 e una caviglia destra un po’ malconcia. E’ stato necessario usare una fasciatura, ma “Pocket Rocket” ha potuto quantomeno concludere la giornata all’11° posto. A Barcellona è presente, per Honda, la sola struttura HRC, mentre è assente MIE Racing con i piloti Takahashi e Torres.
Tornata a partecipare nei test ufficiale anche BMW Motorrad, piuttosto attiva sul mercato piloti negli ultimi tempi con l’annuncio dell’arrivo di Michael van der Mark dal 2021. Tom Sykes, nel frattempo, ha fatto il sesto tempo, rimediando un distacco di sette decimi col suo 1:42.4; più indietro il compagno Laverty, decimo e oltre il secondo di gap da Redding. Dalla settima alla nona posizione troviamo tre piloti di tre marchi differenti con Sandro Cortese settimo (secondo tra i piloti privati), Chaz Davies ottavo e Toprak Razgatlıoğlu nono.
Gli ultimi sei piloti in classifica sono Leandro Mercado per il team Motocorsa Racing, Garrett Gerloff e Federico Caricasulo sulle Yamaha R1 GRT (rispettivamente in 13a e 15a posizione), un deludente van der Mark su moto ufficiale 14° e la coppia Scheib-Barrier a chiudere il gruppo, per i team Orelac e Brixx Performance. Assenti le squadre GoEleven, Barni e Puccetti Racing, già presenti a Misano in compenso.
L’appuntamento è a domani con la seconda giornata di prove collettive.
Fonte immagine: worldsbk.com
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