SBK | Test Aragón pre-2021, sintesi della prima giornata

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
12 Aprile 2021 - 19:41
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Davies comanda il gruppo dei piloti SBK presenti sulla sua pista preferita, ben tre Ducati davanti a tutte. Gerloff quarto, Locatelli sesto; Canepa, da sostituto, chiude decimo.


Questa due giorni di test al Motorland di Aragón in mezzo al deserto di Alcañiz sarà, per le squadre Ducati e Yamaha, l’ultima opportunità di poter provare i propri mezzi prima del debutto stagionale, che avverrà sempre su questa pista il 23 maggio. I saliscendi del tracciato aragonese, uniti ai tratti altamente tecnici e molto differenti, sono un ottimo banco di prova sia per i piloti, sia per i mezzi da provare.

La prima posizione al lunedì l’ha ottenuta Chaz Davies sulla sua Ducati Panigale V4 R Go Eleven. Il gallese non ha dimenticato come dare gas su questa pista nel quale rimane, ancora oggi, uno degli assoluti recordman, e dopo aver superato il momento di difficoltà dato dalla positività al Covid-19, si è preso la testa del gruppo davanti in 1:49.878. Il #7 è a circa un secondo dalle pole position siglate nei Gran Premi di Aragón e Teruel del 2020.

Sono ben tre le Ducati in testa al gruppone, formato solo dalle moto bolognesi e dalle Yamaha. Il Motorland si conferma come un gran terreno di caccia per le Panigale V4 R, con le due moto del team ufficiale Aruba.it in seconda e terza posizione. Michael Ruben Rinaldi precede Scott Redding di 0”042 e, insieme a Davies, i due piloti del marchio di Borgo Panigale sono gli unici a esser scesi sotto l’1:50 quest’oggi. Va segnalato, inoltre, come Redding fosse in testa al turno dopo metà giornata.

Continuando col capitolo Ducati, migliorano le sensazioni di Esteve Rabat sulla sua moto preparata dal team Barni. Quinto posto per lui quest’oggi a meno di un secondo da Davies, ma soprattutto un totale di 91 giri, più di venti in più rispetto a qualsiasi altro pilota SBK presente ai test. Axel Bassani si aggiudica il settimo posto per la squadra Motocorsa, con alla guida Axel Bassani.

La prima Yamaha in classifica è quella guidata da Garrett Gerloff, quarto col suo 1:50.5. L’americano, come successo a Barcellona, si conferma in grande forma e voglioso di sfidare i big assoluti delle derivate di serie, ma dovrà fare i conti con i limiti della R1 che, sui lunghi rettilinei di Aragón, si fanno notare sensibilmente. Il suo compagno Kohta Nozane, del team GRT, è ottavo con 60 giri all’attivo e un tempo di 1”2 più lento rispetto al suo.

Anche il team Pata BRIXX Yamaha si è presentato, seppur non proprio con la formazione che aveva previsto. In assenza di un Toprak Razgatlıoğlu, ancora affetto dal Covid-19, il team Crescent ha schierato Niccolò Canepa, ultimo dei classificati e con 36 giri completati. Distacco rimediato dal pilota EWC, pari a quasi quattro secondi, è molto pesante ed è stato quasi eguagliato dal penultimo classificato, Christophe Ponsson (team Alstare).

Situazione leggermente migliore per il campione del mondo in carica della Supersport 600, Andrea Locatelli. Il suo sesto posto finale, seppur non proprio esaltante, conferma la crescita lenta ma costante dell’ex-pilota della Moto2 durante le prove collettive, anche se sarebbe stato utile un confronto diretto col proprio compagno (e possibile rivale) Razgatlıoğlu. C’è stata anche una scivolata per “Loka”, alla curva 4.

Ancora nessuna notizia da parte del team RC Squadracorse, che aveva ufficiosamente promesso di presentarsi alle prove di questa settimana e che invece non si è visto in pista, così come non si è visto Eugene Laverty. L’appuntamento è a domani con la seconda e ultima giornata.

Fonte immagine: worldsbk.com

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