SBK | Test Aragón estate 2020, sintesi della prima giornata

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
13 Agosto 2020 - 18:25
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Jonathan Rea chiude al comando la prima di due giornate, sia Haslam che Bautista tra i primi con le Honda ufficiali. Redding terzo.


Manca più di una settimana al Gran Premio di Aragón della Superbike ma alcuni dei protagonisti del campionato sono scesi in pista anticipatamente per una due giorni di test collettiva. Al termine di questo primo giorno troviamo Jonathan Rea in testa alla classifica, col tempo di 1:50.692 fatto al mattino, con temperature più basse. Il nuovo leader della classifica iridata dovrebbe trovare, nel Motorland, una pista non propriamente amica della Kawasaki, ma nonostante questo il suo lavoro per portare dati al team è stato impeccabile; il nordirlandese si è concentrato soprattutto sulla maneggevolezza della moto, anziché sulla velocità di punta. Il suo compagno Alex Lowes ha chiuso al quinto posto a più di sei decimi dalla vetta, mentre il team manager Pere Riba ha descritto le prossime gare come le più importanti della stagione 2020.

In seconda posizione troviamo la Honda, già presente per alcuni test su questa pista prima del riavvio del campionato, perciò con una base di dati già solida. Leon Haslam si è fermato a quasi quattro decimi dal connazionale e ha lavorato per risolvere i problemi che la moto ha con le alte temperature, come visto a Jerez e Portimão. Stesso dicasi per Álvaro Bautista, quarto al termine del primo giorno, mentre il team HRC può vantarsi di aver messo entrambe le moto in top five.

Nel panino delle due CBR bianche rosse e blu troviamo l’ex-leader della classifica Scott Redding. Ripensando ai test di novembre svolti qui e alle prestazioni di Ducati nel 2019, l’inglese pare pronto a un weekend nel quale ottenere molti punti, ma l’imperativo è anche quello di non sbagliare e rimanere vicini a Rea in classifica. Mentre l’inglese si concentrava sulla confidenza con l’anteriore e poi sul grip al posteriore, il gallese Chaz Davies otteneva la settima posizione, alle prese col lavoro di set-up in vista del weekend del Gran Premio. In pista era presente anche la Ducati di Sylvain Barrier, che ha concluso la classifica dei piloti SBK.

L’ultimo marchio ufficiale presente era la Yamaha, che ha concluso al sesto e all’ottavo posto coi suoi due piloti, Toprak Razgatlıoğlu e Michael van der Mark. Il turco ha cercato, più di provare soluzioni nuove, di limare ulteriormente le potenzialità del pacchetto R1 di cui dispone; l’olandese ha invece lavorato sui possibili problemi di set-up con alte temperature (un po’ come Haslam in Honda), lasciando quindi perdere la caccia al tempo migliore. In ogni caso, il futuro pilota BMW ha chiuso il gruppetto dei piloti ufficiali.

La top ten è stata chiusa da tre piloti Kawasaki privati, di cui due appartenenti allo stesso team e che hanno guidato anche la stessa moto. Maximillian Scheib e Can Öncü, quest’ultimo pilota SSP600 normalmente, hanno girato sulla Kawa del team Orelac VerdNatura spartendosi il lavoro, con il cileno che ha lavorato sul passo gara e il fratello di Deniz che ha potuto effettuare i suoi primi dieci giri su una Superbike. Dietro di loro il sostituto di Sandro Cortese per il team Pedercini, Román Ramos.

Domani si svolgerà la seconda giornata di test, l’ultima prima della ripresa del campionato prevista per il 22 agosto.

Fonte immagine: worldsbk.com

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