La seconda gara europea della Superbike si svolgerà nella mitica Assen. Bulega ancora leader in SBK, Razgatlıoğlu rincorre.
Le concomitanze tra Motomondiale e mondiale Superbike proseguiranno in occasione del terzo round del 2025, per quanto riguarda quest’ultimo. Esso si svolgerà ad Assen per il Round Olanda, su uno dei tracciati più iconici e simbolici del campionato e che ha regalato un numero spropositato di momenti storici.
Nonostante i grossissimi cambiamenti apportati al tracciato ormai vent’anni fa, i 4.542 metri di Assen risultano tutt’oggi una bella sfida, sia per le squadre (per quanto concerne la messa a punto delle moto) che per quanto riguarda i piloti.
SBK
La massima categoria delle derivate giunge nella Cattedrale delle Moto a due settimane da un Round del Portogallo scoppiettante, in cui lo status quo visto in Australia è stato ribaltato. Su una pista a lui ben più congeniale, Toprak Razgatlıoğlu si è assicurato una tripletta di vittorie con cui ha prepotentemente rilanciato le proprie quotazioni in classifica, battendo per tre volte di fila il leader del mondiale Nicolò Bulega.
La sfida tra i due proseguirà quasi sicuramente in Olanda, pista che, storicamente parlando, ha sempre detto bene alla Ducati e anche allo stesso Nicolò, autore qui di una doppietta in SSP nel 2023. Tuttavia, l’anno scorso Toprak ha saldato il conto anche col TT olandese, vincendoci per la prima volta; il pronostico sarà dunque incertissimo.
Una componente essenziale potrebbero essere i compagni di marca, anche se le prime due gare hanno evidenziato il gap tra i primi due e i concorrenti restanti. In casa BMW non sarà da dimenticare il possibile apporto di Michael van der Mark, che qui giocherà in casa davanti al proprio pubblico.
Per quanto riguarda Ducati, l’appuntamento in Algarve ha riequilibrato le forze in campo e dimostrato che le Panigale V4R non sono così invincibili come ci si poteva aspettare dopo l’Australia; tra l’altro, la regola dei flussometri andrà a svantaggiarle. Su una pista non di motore come Assen è probabile che si assisterà agli stessi equilibri in campo visti nell’ultimo evento.
Álvaro Bautista, ad esempio, ha raggranellato due terzi posti a Portimão, ma ha pagato dazio in Gara 1 per via di un contatto con Scott Redding alla curva 4 (episodio che ha fatto riaffiorare gli attriti tra i due). Lo spagnolo vanta un buon numero di vittorie ad Assen (sette), ma ora come ora non sembra rappresentare una minaccia per il duo di testa.
Lo stesso si può dire per Danilo Petrucci, il quale è terzo nella classifica generale dopo i tre arrivi in top sei dell’ultimo round. “Petrux” potrebbe tranquillamente puntare al ruolo di primo “degli altri”, così come Andrea Iannone insieme al team Go Eleven. L’abruzzese, però, è reduce da un appuntamento in Portogallo avaro di soddisfazioni e che ha pure fatto nascere qualche polemica da parte di Denis Sacchetti, team manager della squadra che si è esposto nei confronti del collegio dei commissari per una penalità assegnata al #29.
Aspettative più limitate per i ducatisti restanti: Sam Lowes, Ryan Vickers, Yari Montella e Redding punteranno a stare costantemente in top ten, dato che appare improbabile un’impresa come quella compiuta da Nicholas Spinelli lo scorso anno, capace di vincere per il team Barni in una gara iniziata sul bagnato e terminata con la bandiera rossa a pochi giri dalla fine.
In Portogallo si è assistito, in compenso, ad un discreto ritorno in palla della Yamaha, grazie soprattutto ad Andrea Locatelli. Il #55 ha fatto il suo sporco lavoro conquistando tre top five ed un podio, tenendo così alto il morale di una squadra che, rispetto alle previsioni, sta raccogliendo comunque meno di quanto sperato.
Anche Assen, da questo punto di vista, non parte sotto i migliori auspici: Jonathan Rea sarà ancora assente e verrà nuovamente sostituito da Jason O’Halloran, perciò i principali portabandiera della Casa dei Tre Diapason continueranno ad essere “Loka” e i piloti del team GRT, Remy Gardner e Dominique Aegerter. Specie il figlio d’arte, nel 2024, è stato autore di una bella performance al vecchio TT, finendo terzo in Gara 2 ed ottenendo altri due quarti posti.
Una delle squadre che è stata più sulla bocca dei più, in queste due settimane, è Honda. Non tanto per i risultati che la Casa dell’Ala Dorata sta ottenendo, quanto più per i rumor circolati in merito all’arrivo di Toprak Razgatlıoğlu proprio alla corte HRC per il 2026.
Un qualcosa che, in qualche modo, Iker Lecuona e Xavi Vierge dovranno scoraggiare in ogni modo possibile, magari con delle belle performance in pista. Il catalano è stato bravo a Portimão a tirar fuori una discreta performance in Gara 1 valevole per il quinto posto, mentre il valenciano, di ritorno dall’infortunio di Phillip Island, ha portato a casa due top ten.
Resta da parlare di Bimota e, di riflesso, di Kawasaki: alla prima gara europea le KB998 Rimini sono state messe un po’ in ombra sia dalla grande battaglia nelle prime posizioni, sia dalle performance delle moto giapponesi. Alex Lowes ha racimolato tre zeri, mentre il compagno Axel Bassani ha salvato il salvabile con due arrivi a punti.
Assen rappresenta un bel banco di prova per la moto italiana, essendo una pista in grado di premiare parecchio i mezzi più versatili. Kawasaki, col solo Garrett Gerloff in rappresentanza di Puccetti Racing, rimane invece tra i fanalini di coda della serie, complice anche una moto piuttosto carente di potenza (come visto a Portimão).
SSP

Il campionato che al momento suscita maggior interesse è, senza troppi dubbi, quello della Supersport. La griglia, ora completamente fornita di moto Next Generation, ha visto un equilibrio importante nelle due gare di Portimão, fortunatamente non condizionate dai pit stop come a Phillip Island.
Can Öncü è tornato alla vittoria nella prima manche dell’ultimo appuntamento, ma ha cestinato la possibilità della doppietta per un errore piuttosto banale in curva 1 nel corso di Gara 2. Il turco, tuttavia, è attesissimo per essere tra i protagonisti anche qui in Olanda, discorso che vale anche per Bo Bendsneyder (primo nella seconda manche portoghese), Stefano Manzi e per tutti i potenziali big della categoria.
SSP300

Quello di Assen sarà, per la Supersport 300, il secondo appuntamento stagionale dopo quello svolto in Portogallo. Come ampiamente previsto, la stagione 2025 (l’ultima della serie) si preannuncia un’autentica lotteria per la conquista del titolo: il primo round ha dato ragione a Julio García González, autore di due secondi posti ed ora in testa alla generale con 40 punti, ma il pilota di Kawasaki Prodina non è stato sicuramente l’unico ad emergere nel fine settimana portoghese.
Jeffrey Buis, sulla pista di casa, vorrà certamente ripetere il successo conquistato nell’apertura stagionale (rovinato poi da un incidente sul finire di Gara 2), mentre Beñat Fernandez, grande sorpresa di Portimão, dovrà dimostrare di non esser un fuoco di paglia. Cercano rivalsa gli italiani, soprattutto Mirko Gennai che, sul proprio tracciato preferito, ha accumulato due zeri.
WCR

Da quest’anno P300.it seguirà anche il campionato femminile, debuttato lo scorso anno con l’obiettivo di dare la giusta vetrina anche alle ragazze talentuose nel mondo delle due ruote.
Con Ana Carrasco, la vincitrice dello scorso mondiale, passata alle 600, la grande favorita per il campionato 2025 è María Herrera, prima guida del team Forward KLINT, ma sarà interessante anche capire se la crescita di alcuni volti nuovi nel panorama mondiale, quali Sara Sánchez (GRT Racing Terra & Vita) e Beatriz Neila (Crescent Ampito), si concretizzerà dopo il primo anno da protagoniste.
Per questo fine settimana il meteo potrebbe giocare un ruolo fondamentale, come nella scorsa edizione del round: se le giornate del venerdì e del sabato dovrebbero filare lisce su questo punto, lo stesso potrebbe non accadere per la domenica, che presenta possibilità di pioggia pari al 20%.
Pirelli, nei giorni scorsi, ha comunicato anche il debutto della gomma SCQ per questa stagione 2025 della SBK, nonché quello inedito della SCX sperimentale, nella specifica E0126; oltre ad essere, per il posteriore il costruttore italiano porterà la SC0, mentre per l’anteriore si potrà optare per una SC1 o una SC2.
Come da prassi, TV8 manderà in diretta le manche principali della SBK insieme alla differita della SP Race, mentre il resto del palinsesto sarà disponibile su Sky Sport, Now e col VideoPass WorldSBK.com.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 4.542 m
Rettilineo principale: 300 m
Curve: 18 (6 a sinistra, 12 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:32.934 (Toprak Razgatlıoğlu, Yamaha, 2022)
ALBO D’ORO


ORARI TELEVISIVI*
Venerdì 11 aprile 2025
09:40 – FP SSP300 (WorldSBK.com)
10:20 – FP1 SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
11:20 – FP SSP (WorldSBK.com)
12:15 – FP WCR (WorldSBK.com)
14:10 – SP SSP300 (Sky Sport Max, WorldSBK.com)
15:00 – FP2 SBK (Sky Sport Max, WorldSBK.com)
16:00 – SP SSP (Sky Sport Max, WorldSBK.com)
16:55 – SP WCR (Sky Sport Max, WorldSBK.com)
Sabato 12 aprile 2025
09:00 – FP3 SBK (WorldSBK.com)
09:30 – WUP1 WCR (WorldSBK.com)
09:50 – WUP1 SSP300 (WorldSBK.com)
10:10 – WUP1 SSP (WorldSBK.com)
11:00 – SP SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
11:50 – Gara 1 WCR (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
12:45 – Gara 1 SSP300 (Sky Sport Max, WorldSBK.com)
14:00 – Gara 1 SBK (Sky Sport Max, WorldSBK.com, TV8)
15:15 – Gara 1 SSP (Sky Sport Max, WorldSBK.com)
Domenica 13 aprile 2025
09:00 – WUP SBK (WorldSBK.com)
09:20 – WUP2 WCR (WorldSBK.com)
09:40 – WUP2 SSP300 (WorldSBK.com)
10:00 – WUP2 SSP (WorldSBK.com)
11:00 – SP Race SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
11:50 – Gara 2 WCR (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
12:45 – Gara 2 SSP300 (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
13:00 – SP Race SBK (TV8)
14:00 – Gara 2 SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com, TV8)
15:15 – Gara 2 SSP (Sky Sport Max, WorldSBK.com)
*: in grassetto gli orari in diretta.
Fonti immagini: barniracingteam.it, medialibrary.yamaha-motor.eu, worldsbk.com
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