SBK / Supersport | Round Repubblica Ceca 2023, sintesi del venerdì

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
28 Luglio 2023 - 19:30
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Toprak Razgatlıoğlu chiude il venerdì in testa ad una classifica serratissima, uno-due Yamaha con la sorpresa Gardner in seconda posizione. Seguono quattro Ducati, Bautista sesto; Redding su BMW il più veloce sul bagnato.


La prima giornata di prove libere del Round Repubblica Ceca 2023 riservata alle categorie SBK, Supersport e SSP300 si è conclusa da poche ore. Il meteo di Most, come preannunciato alla vigilia, si è rivelato particolarmente ostico già durante il venerdì, interferendo con la prima sessione e rendendo i tempi della FP1 Superbike di difficile lettura.

SBK

La FP2 del pomeriggio, tuttavia, si è svolta sull’asciutto e con un asfalto in condizioni adeguate i valori in campo si sono rivelati decisamente più livellati della norma. A guidare il gruppo è Toprak Razgatlıoğlu che, forte di una Yamaha a cui sono stati aggiunti 250 giri motore, ha chiuso la sessione in testa con un 1:32.367.

Il vantaggio dell’autore della doppietta di Imola è però di appena 0″012 sul secondo classificato, la prima di tante sorprese in questo venerdì di Most. Trattasi di Remy Gardner sulla sua R1 privata del team GRT, il quale ha dimostrato anche una discreta costanza nel far segnare i tempi (anche se c’è la variabile della gomma nuova montata nel finale).

Terza posizione per un altro pilota privato, Danilo Petrucci: il ternano ha collezionato un convincente podio virtuale al debutto su questo tracciato, come primo della flotta Ducati composta da quattro piloti. A seguire “Petrux”, infatti, ci sono gli altri due italiani Michael Ruben Rinaldi ed Axel Bassani, prima di trovare un Álvaro Bautista un po’ più vulnerabile del normale, sesto a quasi 0″3 e soltanto 17° nella sessione mattutina con condizioni miste.

A primeggiare nella FP1, in compenso, è stato Scott Redding su BMW, da sempre maestro dell’umido e del bagnato. Il layout di Most ed il meteo incerto potrebbero fornire al #45 la chance ideale per combattere per la vittoria come accaduto nel 2022, ma l’entusiasmo del mattino, una volta tornato l’asciutto, si è spento velocemente con la nona posizione finale.

Il suo compagno Michael van der Mark, dichiarato idoneo a correre dopo il primo check da parte dei medici, è ultimo a 11″ di ritardo dai migliori, segno che il via libera dato dal centro medico di Most potrebbe esser stato prematuro. Con questi tempi “VDM” non risulterebbe nemmeno lontanamente vicino al raggiungimento del 105% del crono di riferimento necessario per qualificarsi.

Tornando alla top ten, tra Bautista e Redding si sono piazzate le altre due Yamaha di Dominique Aegerter ed Andrea Locatelli, mentre Jonathan Rea occupa la decima posizione. Il risultato non lascia presagire un weekend facile per il pilota di Ballymena il quale, tuttavia, pare non abbia montato la gomma morbida a fine sessione per tentare un attacco al tempo. Preoccupa più la situazione di Alex Lowes, caduto due volte alle curve 2 e 10 e soltanto 11° nella lista dei tempi.

SSP

Dopo una Imola incredibilmente favorevole alla Yamaha, a Most è stata la Ducati a cogliere la palla al balzo, almeno per il momento. Rispetto alla SBK, FP1 e FP2 si sono svolto con condizioni più simili, nelle quali Nicolò Bulega ha primeggiato in ambo i casi chiudendo la giornata con un 1:35.266.

Adrián Huertas, ad ulteriore dimostrazione della propria crescita, ha chiuso secondo a 0″2 dal leader del campionato, mentre Federico Caricasulo si è imposto al terzo posto. Buon quarto posto anche per Jorge Navarro che è riuscito a precedere in classifica Stefano Manzi; tuttavia, il settimo tempo di “Manzer” è figlio di un giro in 1:35.4 cancellato per via delle bandiere gialle, provocate dalla caduta di Lorenzo Dalla Porta. Il campione in carica della Moto3 ha iniziato con un 23° posto la sua avventura in Supersport sulla Yamaha del team Evan Bros.

SSP300

Sulla pista di casa, Petr Svoboda si è dimostrato il più veloce al venerdì sulla sua Kawasaki del team RT Motorsports by SKM, grazie al tempo finale di 1:46.492. Non è consuetudine vedere distacchi di 0″3 tra i leader nella SSP300, ma il #53 è stato capace di distanziare di tale misura José Luis Perez González, l’unico sotto i due minuti sul bagnato.

Ancora più ampio il gap del terzo classificato Dirk Geiger, ben 0″7 più lento del pilota Kawasaki. A seguirlo il sorprendente Aldi Satya Mahendra, iscritto come wildcard del team BrCorse e decisamente più rapido, almeno in FP2 dei compagni italiani Mirko Gennai (18°) e Marco Gaggi (23°). Difficoltà anche per Matteo Vannucci, 14°, mentre a chiudere la top five troviamo la seconda KTM di Lennox Lehmann.

Ecco i risultati della FP1 e della FP2 SBK, insieme alla combinata di oggi.

Fonti immagini: yamaha-racing.com, press.bmwgroup.com, arubaracing.it, worldsbk.com

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