SBK / Supersport | Round Repubblica Ceca 2023 – Anteprima di Most

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Tempo di lettura: 10 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
27 Luglio 2023 - 09:00
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Dopo il weekend torrido di Imola, la SBK e le due categorie Supersport fanno capolino a Most per il terzo anno consecutivo. Bautista in cerca di riscatto dopo l’errore dell’ultima gara, Razgatlıoğlu punta a ripetere i successi del 2022.


Siamo entrati da poco nella seconda metà della stagione 2023 per la SBK e in programma, in questo fine settimana, ci sarà il Round Repubblica Ceca 2023, ottava prova del mondiale. Essa si correrà all’Autodromo di Most, pista situata nel nord-ovest del paese a pochi chilometri da Praga; un tracciato nel quale le derivate di serie hanno cominciato a correre dal 2021 ed è già diventato, in appena un paio di anni, una delle tappe più entusiasmanti del calendario iridato.

Grazie al suo layout da cuori forti con i cambi di direzione rapidi, le possibilità di sorpasso ed il poco margine per gli errori, Most si configura come una delle piste più belle debuttate recentemente nel calendario della SBK e non solo. E’ lunga 4.212 metri.

SBK

Si giunge nei pressi di Praga dopo un Round d’Italia che ha saputo emozionare come pochi altri in questa stagione. Su una pista nella quale la differenza di motore si è sentita meno che da altre parti, Toprak Razgatlıoğlu ha conquistato le due gare della domenica portando a quota quattro il numero di vittorie in questo 2023.

Il successo di Gara 2 all’Enzo e Dino Ferrari ha anche riacceso una scintilla di speranza per quello che può essere il recupero in chiave iridata ai danni di Álvaro Bautista Arce. Lo spagnolo è incappato nel primo sbaglio dell’anno finendo a terra poco dopo il via della seconda manche e regalando 25 punti al turco della Yamaha. Tuttavia, anche su un tracciato poco amico come quello di Imola il campione del mondo in carica si è comunque portato a casa una vittoria ed un secondo posto ed il proprio margine nella generale è ancora di ben 70 punti, più di un round iridato.

Per pensare realisticamente ad una rimonta, “Razga” dovrà sperare che i risultati di Bautista subiscano un crollo vertiginoso, come avvenuto nel 2019 quando Jonathan Rea fu capace di sovvertire la situazione precaria del primo terzo di stagione. Most, però, non sembra la pista più adatta per una cosa del genere: Razgatlıoğlu ha sì vinto quattro delle sei manche corse in Repubblica Ceca negli ultimi due anni, ma Bautista si è a sua volta aggiudicato la vittoria nella Gara 1 del 2022.

I rispettivi compagni di squadra dello spagnolo e del turco non dovrebbero essere in grado d’inserirsi nella sfida per la vittoria, anche se, in casi fortuiti, potrebbero puntare ad un piazzamento sul podio. E’ quello che ha fatto Andrea Locatelli ad Imola infatti, chiudendo con un ottimo terzo posto la SP Race e contenendo, seppur in parte, il rientro di Jonathan Rea in classifica nella lotta per la medaglia di bronzo.

Michael Ruben Rinaldi, dal canto suo, non sta vivendo un periodo facile: dopo l’incidente di Gara 2 a Donington Park il #21 ha corso ad Imola acciaccato, chiudendo il weekend con tre quinti posti in serie. Forse è da Most che vedremo se la riduzione dei 250 giri/minuto di motore patiti dalle Ducati sia stata effettivamente molto penalizzante per i piloti che non si chiamano Bautista.

Ad Imola, la perdita di potenza non è sembrata infastidire Axel Bassani, anzi: “El Bocia” ha compiuto, in Gara 2, una delle gare più belle della sua carriera arrivando ad un passo dalla vittoria, strappatagli poi da Razgatlıoğlu nel bel duello degli ultimi quattro passaggi. Il pilota di Feltre sembra sempre più vicino ad assaporare lo champagne della prima vittoria e a Most, nel 2022, ha conquistato tre quinti posti alle spalle dei grandi protagonisti delle tre manche.

Danilo Petrucci, dal canto suo, sarà al debutto assoluto in quel di Most. “Petrux”, dopo la gioia del podio inglese, è stato ridotto a più miti consigli nella gara di casa di Imola, resa incredibilmente difficile anche dalle condizioni climatiche di grande caldo patite. Difficile pronosticare cosa sarà in grado di fare il ternano in questo fine settimana, mentre Philipp Öttl, sulla Panigale V4R della squadra GoEleven, avrebbe il concreto bisogno di un risultato di spessore (anche per confermare la sella per il 2024, con un Andrea Iannone in agguato).

Parlando di mercato piloti, Dominique Aegerter ha fatto sapere che tenterà di rinnovare con Yamaha e che la possibilità della sella factory, quella lasciata libera da Razgatlıoğlu, non è una semplice utopia. Tuttavia, sia per l’elvetico che per il compagno Remy Gardner le prestazioni sono crollate vertiginosamente dopo la pausa di giugno pre-Donington, con un solo arrivo in top ten in sei manche da parte delle Yamaha GRT. Di certo non il biglietto da visita per il 2024 che ci si aspetterebbe dal bicampione della SSP.

Pur in mezzo alle difficoltà, Jonathan Rea continua a macinare successi e quel di Imola è stato definito da lui stesso come il miglior weekend del 2023. Kawasaki non ha usufruito dei vantaggi tecnici concessi dalla FIM prima di Imola con un ulteriore incremento di 250 giri al motore della ZX10-RR, cosa che ha lasciato perplesso il sei volte campione e che impedirà alla coppia KRT di sfidare Ducati e Yamaha almeno fino al prossimo pacchetto di concessioni (che dovrebbe permettere delle modifiche anche all’albero motore), da cui poi la Casa di Akashi cercherà di costruire delle basi per il recupero tecnico.

Nel frattempo, comunque, la scuola inglese pare in sofferenza: Rea è giunto due volte terzo ed una volta quarto ad Imola (pista nella quale detiene ancora il record di vittorie), mentre il compagno Alex Lowes non è andato oltre ad un settimo posto nella Sprint ed ha chiuso il fine settimana con una scivolata in Gara 2.

Cambiando marchio, anche Scott Redding ha ottenuto meno di ciò che ci si sarebbe aspettato ad Imola, pur essendo stato un debutto per lui. La M1000RR #45 ha chiuso all’ottavo posto la torrida Gara 2 italiana e Scott, nel suo piccolo, non ha compiuto il tanto atteso annuncio sul suo futuro in SBK, a questo punto rimandato per questo fine settimana. BMW può però gioire in vista di Most, dato che ci sarà il rientro di Michael van der Mark, le cui condizioni saranno valutate già dal venerdì tra una libera e l’altra. La squadra Motorrad spera di ripetere le grandi performance del 2022, con Redding a podio in una fantastica Gara 1 condizionata anche dalla leggera pioggia.

Loris Baz, nell’ultimo round, è stato il migliore dei piloti della Casa tedesca grazie tre a top ten e due arrivi a punti, nonostante gli “sforzi” del compagno di squadra Garrett Gerloff di mettergli i bastoni fra le ruote nella FP2, con l’incidente alla Rivazza. Anche per Gerloff, visto come il possibile futuro compagno di Toprak in BMW per il 2024, le quotazioni stanno calando nel mercato piloti ed è necessario raccogliere un po’ del potenziale maturato, al contrario di quanto fatto ad Imola.

Honda, nel frattempo, è tornata disgraziatamente ad essere il fanalino di coda del gruppo e una pista tortuosa e poco di motore come Imola ha messo in evidenza le lacune delle CBR1000RR-R. Per Most si prospetta un altro bagno di sangue sia per il team HRC che per quello MIE Petronas; quest’ultima dovrebbe quantomeno ripescare Hafizh Syahrin per questo fine settimana, dopo la sua assenza in Italia colmata da Roberto Tamburini.

SSP

Un po’ più in bilico la sfida nella Supersport, con gli italiani comunque protagonisti assoluti in un caso o nell’altro. Tra le controversie e le prestazioni da mattatore, Stefano Manzi ha lasciato il round di casa di due settimane fa col punteggio pieno di 50 punti ed ora il recupero sul leader Nicolò Bulega, comunque due volte a podio, pare non essere più impossibile.

I due sono divisi da 41 punti nella generale e Most potrebbe dettare l’inerzia di questa fase del campionato. Lo scorso anno “Bulegas” è andato vicino alla prima vittoria qui prima di essere regolato, nel giro finale, da Lorenzo Baldassarri, segno che comunque la pista potrebbe dare eque chance a Ducati e Yamaha di giocarsela. Sarà un Round Repubblica Ceca anche colmo di defezioni purtroppo, con Oliver Bayliss, Can Öncü (rimpiazzato dal solito Lucas Mahias) ed Harry Truelove (sostituito dal pilota di casa Ondřej Vostatek) tutti out.

SSP300

Con due manche un po’ più “mansuete” del solito ad Imola, la SSP300 ha dimostrato di poter avere gare regolari ed entusiasmanti anche senza trenini e situazioni d’inutile pericolo a cui oramai ci aveva tristemente abituato. Matteo Vannucci, autore sulla carta della doppietta in casa, ha dovuto patire la perdita a tavolino del successo dell’ultima corsa svolta per aver oltrepassato i limiti della pista all’ultimo giro.

Lui e Dirk Geiger, dunque, hanno concluso la tappa del Santerno a pari punteggio (45 punti a testa) ed ora il tedesco conduce la generale ai danni del #91 e di Mirko Gennai, sfortunato protagonista nell’ultima Gara 2 per via di un problema tecnico. “Little Man” è a pari punti con Petr Svoboda, il quale vorrà assolutamente recuperare terreno nel weekend di casa.

Per questo fine settimana la Pirelli ha portato una nuova mescola SC1 alternative alla standard A1126, denominata C0567. Questo compound è stato studiato per piste che mettono più a dura prova gli pneumatici per via dell’asfalto abrasivo ed era stato già sfruttato a Phillip Island, la quale presenta delle similitudini con Most. Per l’anteriore saranno portate le soluzioni più classiche di SC1 e SC2, mentre per la mescola soft al posteriore sarà disponibile la sola SC0, relegata nell’utilizzo a SP Race e Superpole. Non sarà portata, invece, la SCQ.

Il meteo, per questo fine settimana, non si prospetta per nulla favorevole: in tutt’e tre le giornate è prevista pioggia al mattino e, nel caso del sabato, l’acquazzone potrebbe prendere alla sprovvista i piloti anche nel pomeridiano. Come da prassi, TV8 manderà in onda ed in diretta le due gare lunghe con in aggiunta la differita della SP Race, mentre i turni del venerdì e del sabato si potranno seguire solo tramite Sky, NowTV o VideoPass WorldSBK.com.

INFO TRACCIATO

track

Lunghezza tracciato: 4.212 m 
Rettilineo principale: 295 m 
Curve: 21 (7 a sinistra, 14 a destra) 
Senso: orario
Record della pista: 1:30.947 (Jonathan Rea, Kawasaki, 2022)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 28 luglio 2023

09:45 – FP1 SSP300 (VideoPass SBK)
10:30 – FP1 SBK (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
11:25 – FP1 SSP (VideoPass SBK)
14:15 – FP2 SSP300 (VideoPass SBK)
15:00 – FP2 SBK (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
16:00 – FP2 SSP (VideoPass SBK)

Sabato 29 luglio 2023

09:00 – FP3 SBK (VideoPass SBK)
09:45 – SP SSP300 (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
10:25 – SP SSP (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
11:10 – SP SBK (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
12:40 – Gara 1 SSP300 (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
14:00 – Gara 1 SBK (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK, TV8)
15:15 – Gara 1 SSP (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)

Domenica 30 luglio 2023

09:00 – WUP SBK (VideoPass SBK)
09:25 – WUP SSP (VideoPass SBK)
09:50 – WUP SSP300 (VideoPass SBK)
11:00 – SP Race SBK (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
12:30 – Gara 2 SSP (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)

13:00 – SP Race SBK (TV8)
14:00 – Gara 2 SBK (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK, TV8)
15:15 – Gara 2 SSP300 (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonti immagini: press.kawasaki.eu, arubaracing.it, worldsbk.com

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