Dopo una lunga pausa di un mese e mezzo, la SBK fa capolino alla Cattedrale delle Due Ruote per il terzo round della stagione. Bautista in fuga, Razgatlıoğlu in cerca di un recupero, Rea spera nella rivalsa sul proprio tracciato preferito.
L’avvio di stagione del campionato SBK 2023 tra Oceania ed Asia ha comportato una lunga (anche troppo) pausa prima dell’inizio della fase europea del mondiale, che avverrà col Round Olanda ad Assen. Sul TT olandese, una delle tappe più iconiche non solo per la SBK ma per l’intero panorama motociclistico, si consumerà il terzo appuntamento delle derivate di serie.
Per ognuna delle curve del tracciato van Drenthe si può ripensare ad una manovra, un sorpasso o un avvenimento storico, sin dagli albori del mondiale (il quale ha compiuto venticinque anni di storia circa due settimane fa) e con protagonisti i migliori piloti della serie. In aggiunta alla SBK faranno capolino in pista anche Supersport e Supersport 300, quest’ultima pronta a disputare il proprio primo round.
SBK
Sono tanti i temi affiorati dopo i primi due round stagionali, ma su tutti sta prevalendo la dominanza di Álvaro Bautista e della Ducati. Dopo la tripletta senza ostacoli ottenuta in Australia il campione del mondo in carica, in sella alla propria fedele Panigale V4R, ha continuato la propria marcia anche a Mandalika durante il Round d’Indonesia, vincendo le due manche lunghe e dando ulteriore conferma di quelli che sono i valori in campo al momento.
L’altra parte del box Aruba.it Racing ha avuto poco da festeggiare con Michael Ruben Rinaldi, vittima di un fine settimana indonesiano parecchio deprimente e con diversi errori imputabili al pilota sin da Gara 1. L’ex-campione STK1000 occupa la quinta posizione in campionato alle spalle del primo dei privati Axel Bassani, per ora sempre a punti e giunto vicino al primo podio stagionale in ben due occasioni.
Sia Rinaldi che Bassani si stanno giocando la terza piazza in campionato con un altro italiano, Andrea Locatelli per il team Yamaha. “Loka”, dopo un 2022 decisamente al di sotto delle aspettative maturate, sta rilanciando le proprie quotazioni e i due podi ottenuti a Mandalika tra Gara 1 e SP Race (col secondo posto della domenica mattina che ha completato la doppietta di Iwata) hanno dato continuità a quello racimolato a Phillip Island a fine febbraio.
Gli sforzi del team Crescent Pata, tuttavia, si dovranno necessariamente concentrare su Toprak Razgatlıoğlu, il quale ha fatto molto parlare di sé in questo mese per le voci in costante aumento sul suo possibile approdo in MotoGP, soprattutto dopo il test effettuato a Jerez de la Frontera sulla M1. “Razga”, tuttavia, si dovrà focalizzare ancora sul 2023 e su una corsa iridata che, vista la differenza di competitività con la Ducati, appare già fortemente compromessa, nonostante la vittoria nella SP Race di Mandalika.
Anche il box GRT, coi debuttanti Dominique Aegerter e Remy Gardner, vorrà puntare più in alto ed insidiare le Ducati satellite di Bassani e di Danilo Petrucci (Barni Racing). Il weekend del team italiano è stato anche compromesso dall’assenza dell’australiano per un’intossicazione alimentare, ma le potenzialità del nuovo duo sono state già saggiate fin dall’Australia e in Olanda potrebbero già dare i loro frutti, pista nella quale Aegerter conta ben quattro vittorie consecutive in SSP ed una in MotoE lo scorso anno. Inoltre, farà il proprio debutto il campione in carica del BSB Bradley Ray in questo fine settimana, sulla Yamaha del team Motoxracing.
Storicamente parlando, il recente passato di Assen ha regalato grandi gioie alla Kawasaki, ma l’inizio del mondiale 2023 ha messo in evidenza le gravi mancanze tecniche della ZX-10RR 2023, progetto che forse soffre del peso degli anni oramai. Questo ha fatto sì che Jonathan Rea si rendesse protagonista di un round d’Indonesia da incubo, in cui è stato più al centro dell’attenzione per gli errori e gli incidenti in gara (su tutti la caduta nella terza manche) che per i risultati ottenuti. Di positivo c’è stato l’andamento dei test a Barcellona, in cui il team Provec ha mostrato segnali incoraggianti.
Con appena 44 punti ottenuti contro i 112 di Bautista, il nordirlandese parrebbe già costretto alla resa nella sfida per il titolo iridato; ciò in cui il #65 spera per l’Olanda è quantomeno di essere sconfitto con onore, potendo così riassaporare la vittoria su un tracciato che gli ha regalato ben 17 trionfi. E’ qui, inoltre, che Rea e Razgatlıoğlu si sono resi protagonisti del “misfatto” del 2022, col contatto in curva 1 che ha spianato la strada ad Álvaro Bautista verso il primo titolo SBK.
Per certi versi (e vedendo anche le situazioni in classifica di Alex Lowes e Tom Sykes sulle altre Kawasaki di riferimento), Honda è riuscita a spodestare la Kawasaki nelle gerarchie del campionato, anche grazie al beneficio delle Superconcessioni promulgate proprio per quest’anno. In Indonesia Xavi Vierge è stato autore di un fine settimana incredibilmente solido e culminato col terzo posto di Gara 2, mentre ripensando al 2022 ci si ricorda del podio ottenuto da Iker Lecuona; dunque le CBR1000RR-R potrebbero rivelarsi una sorpresa non poi così inaspettata qui ad Assen.
Al contrario, le aspettative per una rivalsa di BMW sono ai minimi storici, specie in un tracciato come quello del TT dove è essenziale avere una moto stabile ma allo stesso tempo agile nei cambi di direzione, fattori su cui la M1000RR 2023 parrebbe avere grosse lacune. Le quattro Superbike bavaresi si sono confermate distantissime a Mandalika rispetto al resto delle concorrenti, con l’aggravante del contatto di cui è rimasto vittima Loris Baz nel suo duello con Alex Lowes.
Il francese del team Bonovo Action ha patito una frattura alla caviglia ed una al perone dopo che la ruota dell’inglese ha toccato la sua gamba destra in staccata durante la SP Race di Mandalika, costringendolo così all’assenza forzata dai test di Barcellona. Il #76 cercherà di tornare in pista proprio in Olanda, tuttavia l’ok da parte dei medici non è ancora arrivato.
Michael van der Mark, eroe di casa, spera di poter rifarsi dal brutto inizio di stagione con una bella prova davanti al proprio pubblico, mentre Garrett Gerloff, dopo aver rifatto visita al paddock del Motomondiale per una comparsata ad Austin sulla M1000RR stradale, cercherà di replicare la discreta prova di cui è stato autore in Asia. Rimandato alla prova di Assen Scott Redding, il quale ha mostrato, già al secondo evento del 2023, i primi segni di nervosismo nei confronti di una situazione tecnica ai limiti del frustrante per un top rider.
SSP
Il campionato Supersport, inizialmente, sembrava destinato ad una dominanza da parte di Ducati come quella a cui si è assistito in Superbike; tuttavia, il round di Mandalika ha smentito molte persone, con Nicolò Bulega che non è riuscito a replicare la doppietta in Australia ed è tornato a casa con un quinto ed un terzo posto, mentre Can Öncü (al primo successo nella ex-600) e Federico Caricasulo si sono spartiti i 50 punti totali disponibili.
In assenza del dominatore di Assen delle ultime due stagioni, il già citato Aegerter, il round olandese si preannuncia estremamente combattuto. E’ qui, inoltre, che avrà inizio il WorldSSP Challenge europeo, che aggiungerà potenziali protagonisti alla lotta per la top ten.
SSP300
Anche la SSP300 darà inizio alla propria annata 2023 nei Paesi Bassi. Il 2022, andato in archivio con la vittoria finale conquistata da Álvaro Diaz, si era concluso nel peggiore dei modi per la classe leggera con la scomparsa tragica di Victor Steeman durante l’ultimo round a Portimão.
Sarà difficile, per la serie, scrollarsi di dosso l’immagine da categoria poco formativa come velocità e comportamento in pista, ma in ogni caso i giovani talenti più promettenti del panorama delle derivate passeranno da qui (almeno per quest’anno, potenzialmente l’ultimo per la categoria). I nomi più attesi del 2023 sono Samuel Di Sora, il rientrante Jeffrey Buis, Lennox Lehmann e la pattuglia italiana formata dai vari Gaggi, Gennai, Mastroluca e Vannucci.
A giocare un brutto scherzo ai piloti delle tre classi potrebbe essere, come da prassi qui ad Assen, il meteo: nelle nottate di venerdì e sabato le possibilità di scrosci sono molto elevate ed anche per domenica le percentuali non sono indifferenti, con temperature massime previste non oltre i 13°. Per la visione del weekend si potrà fare affidamento su Sky Sport, NowTV, WorldSBK.com e TV8, con la rete 8 del digitale terrestre che darà in diretta le tre manche della SBK e null’altro.
INFO TRACCIATO
Lunghezza tracciato: 4.542 m
Rettilineo principale: 300 m
Curve: 18 (6 a sinistra, 12 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:32.934 (Toprak Razgatlıoğlu, Yamaha, 2022)
ALBO D’ORO
ORARI TELEVISIVI
Venerdì 21 aprile 2023
09:45 – FP1 SSP300 (VideoPass SBK)
10:30 – FP1 SBK (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
11:25 – FP1 SSP (VideoPass SBK)
14:15 – FP2 SSP300 (VideoPass SBK)
15:00 – FP2 SBK (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
16:00 – FP2 SSP (VideoPass SBK)
Sabato 22 aprile 2023
09:00 – FP3 SBK (VideoPass SBK)
09:45 – SP SSP300 (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
10:25 – SP SSP (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
11:10 – SP SBK (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
12:40 – Gara 1 SSP300 (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
14:00 – Gara 1 SBK (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK, TV8)
15:15 – Gara 1 SSP (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
Domenica 23 aprile 2023
09:00 – WUP SBK (VideoPass SBK)
09:25 – WUP SSP (VideoPass SBK)
09:50 – WUP SSP300 (VideoPass SBK)
11:00 – SP Race SBK (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK, TV8)
12:30 – Gara 2 SSP (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
14:00 – Gara 2 SBK (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK, TV8)
15:15 – Gara 2 SSP300 (Sky Sport MotoGP, VideoPass SBK)
Fonti immagini: yamaha-racing.com, worldsbk.com
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