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SBK / Supersport | Round Emilia-Romagna 2024 – Anteprima di Misano Adriatico

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 13 Giugno 2024 - 09:00
Tempo di lettura: 10 minuti
SBK / Supersport | Round Emilia-Romagna 2024 – Anteprima di Misano Adriatico

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Dopo quasi due mesi di pausa, la SBK torna in azione sulla pista dedicata a Marco Simoncelli. Sarà duello Bautista-Razgatlıoğlu?


La strana scelta del calendario 2024 della SBK di non disputare nessuna gara nel mese di maggio non può essere definita delle migliori, ma dopo quasi due mesi d’attesa il Circus delle derivate di serie si appresta a tornare in azione e lo farà al tracciato di Misano Adriatico, per il Round Emilia-Romagna.

Quella del Santa Monica sarà il primo di due appuntamenti italiani quest’anno, vista la presenza di Cremona in calendario a metà settembre. La pista romagnola rappresenta uno dei grandi classici della Superbike, luogo di tante sfide e ricordi memorabili per gli affezionati più stoici di questo campionato.

SBK

Partendo proprio dalla massima categoria, è il caso di fare un recap della situazione dopo i primi tre round, vista la lunga attesa che il campionato ha dovuto attendere prima di tornare in pista. Si è reduci dalla tappa di Assen in Olanda svolta a metà aprile, evento che ha visto il successo insperato di Nicholas Spinelli in Gara 1 e le vittorie dei due principali contendenti al titolo, Álvaro Bautista e Toprak Razgatlıoğlu.

Partendo dal campione del mondo, la paura dettata da ciò che le nuove regole inerenti al peso minimo regolamentare avrebbero potuto provocare è un po’ svanita e, pur non essendo nello stato di forma dominante visto per buona parte del 2023, Bautista rimane ancora il riferimento del campionato SBK, nonché il leader del mondiale.

Il pilota di Toledo ha conquistato il successo nella SP Race al vecchio TT olandese e comanda ora la generale con 123 punti. Il suo compagno Nicolò Bulega, invece, ha perso un po’ la via dopo lo strepitoso debutto a Phillip Island ed è ora staccato 14 punti dal più esperto compagno di squadra.

In mezzo a loro, colui che potrebbe rompere le uova nel paniere di casa Ducati, tra l’altro proprio sul tracciato di casa di Borgo Panigale. I dubbi in merito all’adattamento e all’efficacia che Razgatlıoğlu avrebbe raggiunto in sella alla BMW sono spariti dopo appena due appuntamenti e, in seguito alla doppietta di Barcellona, è arrivato anche un altro successo in Olanda, il primo per il pilota turco sulla pista van Drenthe.

Solo sei punti separano Bautista da “Razga”, con l’iberico che non può quindi adagiarsi sugli allori data la tenacia del rivale. “BuleGas”, dal canto suo, potrebbe giocare il ruolo di terzo incomodo, ma sarà cruciale ritrovare smalto proprio dalla tappa italiana. Il team Aruba.it Racing potrà contare anche sull’apporto di Michele Pirro, presente in qualità di wildcard.

Tornando a BMW, Michael van der Mark è settimo in campionato con 58 punti e, pur essendo stato generalmente lontano dalle prestazioni del #54, anche lui sta facendo fruttare i progressi della M1000RR. Lo stesso non si può dire, per ora, per la coppia Bonovo Action Garrett Gerloff-Scott Redding, con l’inglese particolarmente in difficoltà al momento visto il misero bottino di 18 punti.

Più competitivi, seppur ad oltranza, i piloti Ducati privati invece. Andrea Iannone, dopo l’inizio sfolgorante dei primi due round, non ha vissuto un weekend facile ad Assen e spera di rifarsi in quella che, anche per lui, è una gara di casa, mentre Danilo Petrucci, dopo lo spavento ed il brutto infortunio rimediato nell’allenamento in motocross, è già tornato in sella durante i test svolti a Misano e punta a dare continuità al bel momento del team Barni Spark.

Durante le prove collettive al Cremona Circuit ha risollevato la china anche Sam Lowes per il team Marc VDS, mentre Michael Ruben Rinaldi, come Redding, rimane parecchio lontano dalle posizioni di testa del campionato col 17° posto. Come per Iannone e Bulega, questa prova di Misano (una delle piste preferite del #21) può ridare slancio alle quotazioni di Michael e del team Motocorsa Racing.

Le altre tre Case, per il momento, rimangono a guardare il duello europeo Ducati-BMW. La Kawasaki, com’era prevedibile, ci ha messo poco a perdere terreno nei confronti dei principali protagonisti ed Alex Lowes, ancora quarto nel mondiale, si è staccato notevolmente dai primi tre della classifica iridata. Non ha di certo aiutato l’errore compiuto in Gara 2 ad Assen, in un incidente che ha messo fuori gioco anche Jonathan Rea.

“Jonny”, sulla Yamaha #65, aveva ritrovato il sorriso dopo le qualifiche in Olanda, durante le quali ha conquistato la Superpole, ma la gioia è durata poco dato che sono arrivati solo un sesto ed un quinto posto come risultati. Difficile aspettarsi qualcosa in quel di Misano da parte del nordirlandese (essendo questo un tracciato dove non vince dal 2019), però le R1 si sono comportate bene qui dodici mesi fa.

Andrea Locatelli, infatti, prosegue la lista di piloti italiani desiderosi di rivincita: al momento “Loka” occupa il quinto posto in campionato a pari merito con Iannone e qui dodici mesi fa non ha brillato granché, perciò l’obiettivo sarà rimettersi in lizza per le posizioni da podio. Axel Bassani, sulla seconda Kawasaki ufficiale, ha invece ancora molto terreno da recuperare prima di potersi mettere alla pari con Lowes.

Rimanendo in ambito Yamaha, chi pare in un momento propizio è Remy Gardner. Il figlio d’arte, in quel di Assen, ha conquistato il suo primo podio in SBK grazie al terzo posto ottenuto in Gara 2 (tra l’altro battagliando a lungo contro Bautista e Razgatlıoğlu) e, nei test di Cremona, anche l’australiano si è dimostrato in palla ed ha subito trovato confidenza sul nuovo tracciato italiano.

Devono un po’ ritrovarsi, invece, Dominique Aegerter e Bradley Ray. Il primo, compagno di Gardner, non ha ancora visto la top five nonostante le alte aspettative che si nutrivano alla vigilia di questo campionato, mentre il secondo pare molto distante dalle performance ambite (e a tratti raggiunte) nel 2023, essendo ultimo in classifica iridata tra i piloti giunti a punti.

Per quanto riguarda i team privati Kawasaki, Puccetti Racing schiererà ancora Tito Rabat, il quale sfoggerà nuovamente la spettacolare livrea rosso-nera classica della Elf. Il Round Emilia-Romagna dovrebbe vedere anche il debutto stagionale del team Pedercini Racing TPR, che ha volutamente saltato i primi tre appuntamenti per difficoltà economiche e mancanza di sponsor; il loro pilota dovrebbe essere Isaac Viñales, ma il tutto potrebbe rimane nel condizionale date, appunto, le difficoltà che la squadra di Lucio Pedercini sta affrontando.

Infine il capitolo Honda, coi piloti ufficiali Iker Lecuona e Xavi Vierge che, nonostante alcuni pareri positivi snocciolati durante i test di Cremona, non sembrerebbero ancora all’altezza dei big o dei principali rivali factory con le loro CBR. Idem per il team MIE Petronas, che ha però potuto gioire per lo splendido 11° posto ad Assen di Tarran Mackenzie.

SSP

La categoria di mezzo delle derivate, la Supersport, è nel pieno di una lotta serratissima per il titolo. Almeno quattro piloti sono in lizza per la corona iridata, ed escludendo l’impresa di Glenn van Straalen davanti al proprio pubblico nella Gara 2 svolta ad Assen due mesi fa, sono stati proprio gli attuali tre leader del mondiale a spartirsi le vittorie.

Ad acciuffare la testa del campionato, in Olanda, è stato Adrián Huertas, vincitore in Gara 1 e secondo in Gara 2 dietro l’olandese; l’ex-campione della 300 ha ora un solo punto di vantaggio sulla coppia italiana Montella-Manzi, che arriva in Italia coi favori del pronostico. Proprio Stefano, lo scorso anno, è stato autore qui di una delle sue migliori performance, vincendo Gara 2 contro Bulega. E’ in piena lotta, grazie alla costanza, anche Marcel Schrötter, quarto a due sole lunghezze dal #99 di casa Aruba.it.

Nella lunga attesa che ha portato a questo appuntamento sono avvenuti anche dei cambi di casacca: Jorge Navarro è stato scelto come nuovo pilota del team Ducati Orelac VerdNatura, mentre Lorenzo Baldassarri prenderà il suo posto nel team Triumph WRP Wepol; infine, Simon Jespersen ritorna nel mondiale con Kawasaki Vince64 al posto di Hikari Okubo.

SSP300

Dopo i primi due round a Barcellona e ad Assen, la SSP300 di quest’anno sembra parlare parecchio lo spagnolo. Dopo l’inizio in pompa magna di Iñigo Iglesias Bravo al Montmelò, a prendere le redini del campionato nel secondo appuntamento è stato Daniel Mogeda, pilota Kawasaki del Team #109.

Mogeda è stato autore della doppietta al vecchio TT, gara che ha rivisto nelle prime posizioni anche Petr Svoboda e che ha dato anche un bello spavento per quanto è accaduto in Gara 1 a Jeffrey Buis all’ultima chicane. Il campione in carica, a secco di punti nel round di casa, dovrebbe tornare a Misano, nella speranza di puntare alla rimonta nonostante i quasi 40 punti di distacco.

Anche la pattuglia italiana ambisce alla rivalsa, con Marco Gaggi primo “dei nostri” in classifica al nono posto, ma a -35 punti. Alte aspettative, invece, per ciò che potrebbe fare Bruno Ieraci, qui autore lo scorso anno della doppietta in veste di wildcard.

Questo fine settimana ci sarà anche il debutto della WorldWCR, campionato mondiale femminile su pista dove le protagoniste si daranno battaglia su delle Yamaha R7 in un mondiale monomarca di sei appuntamenti (oltre a Misano, si correrà a Donington Park, Portimão, Cremona, Estoril e Jerez). Sarà interessante capire il livello della competizione e anche il comportamento delle R7 in questo scenario, anche in previsione di un debutto di una possibile categoria Supertwin.

Per questo weekend di gara Pirelli darà anche un ventaglio di scelte per le gomme rinnovato: all’anteriore, oltre alle specifiche SC1 e SC2 classiche, la Casa milanese porterà in pista la soluzione SC1-A, simile alla 1 già esistente ma con una carcassa che dà maggiore stabilità e precisione di guida; al posteriore viene invece introdotta la SCX D0339, una mescola super-morbida di sviluppo che dovrebbe garantire migliore trazione e spinta in uscita dalle curve. Oltre alla nuova specifica, per il retrotreno i piloti potranno usare la SCX classica, la SC0 e la SCQ (quest’ultima solo per Superpole e SP Race).

Per il fine settimana le condizioni meteo sono favorevoli: il cielo dovrebbe rimanere parzialmente nuvoloso, ma sempre sereno e con temperature dell’aria non esagerate, tra i 23° e i 26°. L’appuntamento, ovviamente, andrà in chiaro su TV8 per quanto riguarda le due manche SBK principali, mentre il resto del programma sarà usufruibile solo su WorldSBK.com e sulle piattaforme Sky Sport e Now.

INFO TRACCIATO

track

Lunghezza tracciato: 4.226 m
Rettilineo principale: 510 m
Curve: 16 (6 a sinistra, 10 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:33.017 (Álvaro Bautista, Ducati, 2023)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 14 giugno 2024

09:40 – FP SSP300 (WorldSBK.com)
10:20 – FP1 SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
11:20 – FP SSP (WorldSBK.com)
14:10 – SP SSP300 (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
15:00 – FP2 SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
16:00 – SP SSP (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)

Sabato 15 giugno 2024

09:00 – FP3 SBK (WorldSBK.com)
09:50 – WUP1 SSP300 (WorldSBK.com)
10:10 – WUP1 SSP (WorldSBK.com)
11:00 – SP SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
12:45 – Gara 1 SSP300 (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
14:00 – Gara 1 SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com, TV8)
15:15 – Gara 1 SSP (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)

Domenica 16 giugno 2024

09:00 – WUP SBK (WorldSBK.com)
09:40 – WUP2 SSP300 (WorldSBK.com)
10:00 – WUP2 SSP (WorldSBK.com)
11:00 – SP Race SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
12:45 – Gara 2 SSP300 (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)

13:10 – SP Race SBK (TV8)
14:00 – Gara 2 SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com, TV8)
15:15 – Gara 2 SSP (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonti immagini: mediahouse.ducati.com, worldsbk.com

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