Álvaro Bautista risponde a Razgatlıoğlu e si prende il primato della FP2, secondo Danilo Petrucci. Rea replica l’ottavo posto del mattino.
La prima giornata di prove del Round Emilia-Romagna 2023 della SBK e delle altre categorie si è conclusa. La FP2, essenziale per determinare i valori in campo con le temperature più calde ed adeguate ad una gara lunga, ha rimescolato le carte nella massima serie dopo una FP1 che aveva già sorpreso non poco in termini di equilibri.
SBK
Dopo il contropiede di Toprak Razgatlıoğlu durante la prima sessione, il team Ducati Aruba.it ed Álvaro Bautista in particolare non si sono fatti sorprendere un’altra volta durante il venerdì, col pilota di Toledo tornato al comando delle operazioni grazie ad un 1:33.825. Il campione del mondo in carica è stato l’unico a scendere sotto l’1:34.
In generale, la flotta Ducati ha beneficiato in toto dell’aumento delle temperature, come dimostrato da Danilo Petrucci. Il ternano è stato la sorpresa del pomeriggio grazie al secondo posto conquistato e valevole per il terzo della combinata, davanti a Michael Ruben Rinaldi. Il ritmo del #21 è apparso egualmente veloce sia con temperature più fresche che con quelle calde, segno di come l’ex-campione della STK1000 potrà puntare quantomeno sulla costanza di rendimento.
Risalito bene anche Axel Bassani, il quale potrebbe avere ancora qualche conto in sospeso con Rinaldi dopo i fatti di Barcellona; l’alfiere del team Ducati Motocorsa Racing occupa la settima posizione, alle spalle del primo pilota BMW Garrett Gerloff.
Yamaha, al contrario, ha sofferto l’aumento delle temperature sull’asfalto e Razgatlıoğlu non è riuscito a difendere il proprio primato, perdendo così 0″2 dal proprio crono di riferimento della FP1 e chiudendo al quinto posto la sessione pomeridiana. “El Turco” ha comunque conservato la piazza d’onore nella combinata, ma la sua è l’unica R1 nei primi dieci.
Ne hanno risentito ancora di più i suoi compagni di marca, a cominciare da Andrea Locatelli che, dal quinto posto del mattino, si è ritrovato addirittura 14°. Stessa sorte per i piloti GRT, con Remy Gardner 16° e Dominique Aegerter 17°. Concludono dunque i primi dieci Alex Lowes (quarto), Jonathan Rea (solo ottavo), Scott Redding e Xavi Vierge.
SSP
Non è cambiato granché in Supersport invece, nella quale i colori italiani stanno ancora dominando, sia dal punto di vista dei piloti che per quanto riguarda i marchi presenti nelle prime posizioni. Con Yari Montella scivolato al sesto posto, è stato Nicolò Bulega ad ottenere la prima posizione della FP2 in 1:37.267, rifilando un’autentica mazzata a tutti i concorrenti.
I distacchi rifilati alla concorrenza sono semplicemente di un altro livello rispetto a quelli di Bautista rispetto agli avversari in SBK: Simone Corsi, ottimo secondo, paga oltre 0″7 di ritardo e solo tre piloti, compreso Federico Caricasulo sulla Ducati Althea, sono all’interno di un secondo. Bahattin Sofuoğlu, vincitore al Montmelò e quarto in questo turno, paga 1″1.
SSP300
Anche nella 300 gli italiani si sono fatti valere durante la FP2 di Misano, ma in modalità decisamente meno dominanti rispetto a Bulega e Ducati in SSP. Matteo Vannucci ha recuperato dalla mattinata difficoltosa e si è portato in prima posizione sulla pista di casa in 1:49.752, cedendo però a Samuel Di Sora il primo posto nella combinata dei due turni.
Il francese di Prodina Racing è secondo, con sempre il compagno Bruno Ieraci alle sue spalle e sceso al terzo posto grazie alla risalita del connazionale del team AG Motorsport Italia. Bene anche Kevin Sabatucci (quarto), davanti ad Humberto Maier.
Seguono i risultati della FP2, il cronologico dei giri percorsi e la combinata della SBK.
Fonti immagini: arubaracing.it, worldsbk.com
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