SBK / Supersport | Round Emilia-Romagna 2023, sintesi delle FP1

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
2 Giugno 2023 - 12:23
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Le Yamaha all’attacco, Razgatlıoğlu si prende il primo posto di prepotenza su Rinaldi e Bautista; Aegerter e Locatelli completano la top five. Solo ottavo Rea, bene Gerloff sulla BMW Bonovo (settimo).


Si è chiusa da poco la mattinata di FP1 a Misano per le categorie SBK, SSP e SSP300. Il tracciato del Santa Monica, sul quale sta splendendo il sole, ha accolto i piloti di tutt’e tre le categorie per un weekend colmo di temi, sia in merito al presente che al futuro.

L’aspetto sportivo non deve però passare sottotraccia, dato che i valori in campo, specie nella massima categoria, sono apparsi decisamente più ravvicinati del previsto.

SBK

Nonostante questa premessa, c’è chi ha fatto la differenza nel finale e a riuscirci è stato Toprak Razgatlıoğlu. Proprio nel weekend in cui le discussioni sul suo futuro si stanno facendo più intense, dopo l’annuncio del passaggio in BMW Motorrad per il 2024, “Razga” è sceso in pista in forma smagliante, registrando uno stint finale velocissimo (magari anche in previsione della SP Race) e con un paio di passaggi sul ’34 basso.

Il tempo finale del pilota di Alanya è stato di 1:34.124, decisivo per un paio di decimi nei confronti del secondo classificato Michael Ruben Rinaldi. Grazie anche al breve traino fornito dal compagno Álvaro Bautista, terzo, il riminese ha ritrovato in Misano una pista amica e chissà che il 2023 non possa diventare una replica del 2021, con la battaglia tra lui e l’ex-rivale di casa Yamaha.

Le R1, in questa mattinata, si sono dimostrate molto competitive e capaci anche d’impensierire le Ducati factory. L’hanno dimostrato anche Dominique Aegerter ed Andrea Locatelli, i quali completano le prime cinque posizioni subito alle spalle delle Panigale V4R del team Aruba.it. L’elvetico è quarto e per Misano potrebbe annusare il podio (oltre che la sella ufficiale nel team Pata per il 2024).

In tutto questo le Kawasaki, e Jonathan Rea in particolare, brancolano nel buio: il nordirlandese ha concluso solo all’ottavo posto la sessione dopo aver patito delle difficoltà nel tratto più veloce della pista, in particolare la sequenza del Carro nella quale la ZX-10RR #65 fatica a curvare. Le cose sono andate un po’ meglio al compagno Alex Lowes, sesto.

Tra le due “Verdone” si è piazzato la sorpresa della mattinata, Garrett Gerloff: l’americano ha saputo interpretare meglio degli altri piloti BMW la pista di Misano ed anche lui, nel finale, ha affrettato il passo chiudendo settimo, dimostrandosi anche molto competitivo nel primo settore. Appena fuori dai dieci le due moto del team SMR factory, con Scott Redding 11° e davanti ad un Tom Sykes riunitosi ad una M1000RR decisamente più competitiva della Ninja del team Puccetti Racing. Problemi tecnici, invece, per Loris Baz con la seconda moto gestita dal team Bonovo Action.

SSP

Sulla propria pista di casa era lecito aspettarsi che le Ducati la facessero da padrone in Supersport, e così è stato (almeno in questa FP1). A concludere in testa il turno della categoria di mezzo è stato, a sorpresa, Yari Montella sulla Panigale V2 del team Barni Racing, il quale si è messo davanti a tutti nel finale grazie ad un 1:38.229.

Il leader del mondiale Nicolò Bulega ha terminato secondo a 0″028 dal salernitano, ma per le due manche di domani e dopodomani risulta ancora il favorito d’obbligo, specie dopo il passo gara da orologio svizzero mostrato in questi quarantacinque minuti.

Davanti troviamo un poker d’italiani completato da Federico Caricasulo e dalla wildcard Simone Corsi, su Yamaha R6 della Altogo Racing. Giornata meno fortunata per Stefano Manzi, sesto ma caduto alla Variante del Parco dopo un contatto con un altro pilota; lo precede Marcel Schrötter sulla prima MV Agusta.

SSP300

La SSP300 è stata la prima a scendere in pista e la mezz’ora di FP1 della categoria leggera è stata (stranamente) lineare, senza momenti di delirio o caos oramai classici di questo campionato. A primeggiare è stato Samuel Di Sora, chiamato ad un recupero nella generale piloti dopo due weekend poco entusiasmanti rispetto alle aspettative prestagionali.

Il team Prodina Racing ha piazzato ben due delle proprie moto davanti, con quella della wildcard Bruno Ieraci in seconda posizione. La top tre è stata chiusa da José Luis Perez González, mentre il vincitore di Gara 2 di Catalogna, Mirko Gennai, ha chiuso al quinto posto. Solo 14° il leader del mondiale Petr Svoboda, addirittura 17° Matteo Vannucci.

Ecco i risultati della FP1 della SBK e l’analisi del turno mattutino.

Fonti immagini: yamaha-racing.com, barniracingteam.it, prodina.it

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