SBK / Supersport | GP Repubblica Ceca 2022, sintesi del venerdì

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
29 Luglio 2022 - 17:46
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Rea e Razgatlıoğlu in testa rispettivamente a FP1 e FP2 della SBK, pomeriggio più difficile per Kawasaki.


La prima giornata di prove del GP Repubblica Ceca 2022 ha sì ribadito, ancora una volta, come i protagonisti del mondiale siano su un altro livello al momento, ma ha anche regalato qualche sorpresa inaspettata nella seconda sessione di quarantacinque minuti svolta al pomeriggio. Tutto ciò, quantomeno, osservando la categoria SBK.

SBK

Il più veloce a fine giornata è Toprak Razgatlıoğlu. Dopo essersi visto scippare il primato della FP1 per meno di un decimo, il pilota turco non si è scomposto e nella seconda sessione ha girato in 1:31.506, migliorando di 0”4 rispetto al mattino e guidando così la combinata del primo giorno.

Le R1 si sono comportate sorprendentemente bene in gruppo con le temperature più fresche, ma nella FP2 solo “Razga” è riuscito a sfruttare degnamente il potenziale della sua moto. Garrett Gerloff (GRT Junior), per esempio, da terzo classificato della FP1 è sceso al nono posto di combinata, perdendo 0”3 rispetto al suo riferimento mattutino; anche Andrea Locatelli ha perso due posizioni, scendendo dal quinto al settimo posto.

La prima sessione è andata invece a Jonathan Rea. Il nordirlandese ha girato in 1:31.8 ed era stato l’unico, insieme a Toprak, a scendere sotto il muro del ’32; tuttavia, il pomeriggio è stato più travagliato ed il nordirlandese ha messo a nudo dei punti deboli, specie alla staccata di curva 1 (sbagliata più volte durante la sessione). Alla fine del venerdì Rea è quinto, con Alex Lowes più staccato all’ottavo posto.

Finora, la grande sorpresa del fine settimana è la BMW. I miglioramenti del nuovo forcellone sono visibili a occhio nudo e Scott Redding ha sfruttato al massimo la sua M1000RR portandola addirittura al secondo posto nella FP2, a 0”2 da Razgatlıoğlu. Anche la pista di Most, amica del #45, sta dando una mano, ma a conferma dei passi avanti della moto tedesca c’è anche il sesto posto assoluto di Loris Baz, quinto nella FP2.

Anche Eugene Laverty ha usufruito del nuovo pezzo da questo pomeriggio ed il passo avanti, in termini di tempi, è stato notevole con un miglioramento di 1”4 sul crono di riferimento. L’irlandese rimane però 15°, mentre Peter Hickman, sostituto di Michael van der Mark, è solo 23°. Ultima posizione per la wildcard Michal Prášek, su una privatissima BMW del team Rohac & Fejta Motoracing.

Per Ducati, questo venerdì è stato di miglioramenti lenti e costanti. La giornata era iniziata nel segno del sesto posto di Álvaro Bautista con un distacco di oltre 0”6 nei confronti del leader Rea, ma al pomeriggio le Panigale V4R si sono riprese, con Michael Ruben Rinaldi a fare da battistrada: il riminese è terzo nella combinata e precede anche il suo caposquadra di mezzo decimo.

Axel Bassani è il primo dei ducatisti indipendenti in 12a posizione, nonostante un venerdì mattina incoraggiante. Lo segue Philipp Öttl (Ducati GoEleven) a 0”1, mentre il sanmarinese Luca Bernardi è 17°.

Honda è tornata ad essere il marchio fanalino di coda a Donington Park grazie (o a causa) dei progressi stupefacenti della BMW col nuovo forcellone e, a peggiorare la situazione, nella FP2 Iker Lecuona è stato anche autore di una caduta.

Lo spagnolo fortunatamente non ha subito gravi conseguenze fisiche, ma ha chiuso solo 11° questa giornata, proprio alle spalle del compagno Xavi Vierge, in top ten ma a 1” da Razgatlıoğlu. Da segnalare l’11° tempo di Hafizh Syahrin nella FP1 con la Honda MIE Racing, ricacciato però al 18° posto nella combinata.

SSP

Persino su una pista che non l’ha visto vincere dodici mesi fa, Dominique Aegerter sta facendo il bello ed il cattivo tempo. Verso la fine della FP1 di Most l’elvetico ha preso in contropiede il rivale Lorenzo Baldassarri ed ha ottenuto il primo posto, consolidato con fermezza nella FP2 in cui ha girato sotto il record del circuito di Manuel González del 2021, in 1:34.952.

La truppa italiana, come da qualche gara a questa parte, ha cercato di avvicinarlo il più possibile. Nicolò Bulega si è fermato a 0”08 da lui e Federico Caricasulo, sulla seconda Ducati in classifica, occupa il terzo posto. Lorenzo Baldassarri è quarto davanti a Valentin Debise, chiamato a sostituire Jules Cluzel.

SSP300

Sulla scia di quanto fatto l’anno scorso, Victor Steeman sta dimostrando la propria superiorità qui a Most. All’olandese di MTM Kawasaki sono andate entrambe le sessioni e anche i distacchi si sono rivelati superiori alla media a cui ci ha abituato questa categoria.

Svoboda, pilota di casa, è a 0”2 da Steeman e dal suo 1:46.141, davanti a Lennox Lehmann su KTM. La squadra MTM può festeggiare anche per il quarto posto di Bijman, davanti a Mirko Gennai (primo degli italiani e delle Yamaha). In settima ed ottava posizione i due leader del campionato, Álvaro Diaz e Marc García.

Qui i risultati della FP1, della FP2 e la combinata del venerdì per la SBK.

Fonti immagini: yamaha-racing.com, press.kawasaki.eu, mailchi.mp

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