SBK / Supersport | GP Olanda 2022, sintesi del venerdì

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
22 Aprile 2022 - 21:57
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Bautista primo nella combinata, ma gran passo gara di Razgatlıoğlu. Bene anche Lecuona in FP1, caduto però in FP2.


La prima giornata di prove del GP Olanda 2022 della Superbike ha sì confermato la supremazia dei primi tre piloti già protagonisti indiscussi in Aragona, ma al contrario di quanto ci si aspettava non è il recordman di Assen, Jonathan Rea, a dettare il passo al termine del venerdì.

SBK

In una giornata scaldata da un tiepido sole, Álvaro Bautista e Toprak Razgatlıoğlu si sono classificati in prima e seconda posizione nella combinata del venerdì. Al turco è andata la FP1, mentre lo spagnolo si è rifatto in FP2 girando in 1:34.382; per fare un raffronto, la Superpole di Jonathan Rea del 2021 dista solo 0”5 e domani, con l’uso della Pirelli SCX, potrebbe essere battuto con facilità.

Nella FP1 il focus è stato sul giro secco, ma è nella FP2 che i big hanno giocato a carte scoperte. Toprak Razgatlıoğlu, infatti, ha messo in bella vista il suo passo gara di 1.34.7-1:34.8, costante anche con gomme usate di oltre dieci giri. “Razga” ha girato 0”3 più lento al pomeriggio rispetto che al mattino, ma il lavoro fatto sulla lunga distanza fa preoccupare gli avversari e lo yamahista potrebbe passare subito all’offensiva, anche su una pista teoricamente poco congeniale al suo stile di guida.

I suoi due principali avversari, tuttavia, non sono rimasti con le mani in mano. Anche il ritmo di Bautista e Rea si assesta sul ’34 alto e, conoscendo le abilità di Rea su questo tracciato, è probabile che si sia tenuto anche qualcosa nel taschino durante la seconda sessione, conclusa comunque al secondo posto dietro allo spagnolo. Le Kawasaki si sono dunque piazzate in terza e quarta posizione, con Alex Lowes a seguire il compagno rea a meno di un decimo di distanza.

Finora la sorpresa del weekend è stata Iker Lecuona con la Honda CBR1000RR-R ufficiale. E’ andato a lui il secondo posto nella FP1 e le premesse per lavorare sul passo nella seconda sessione c’erano, ma una botta non indifferente in curva 10 ha rallentato il valenciano e l’ha costretto a saltare parte della sessione 2 per recarsi al centro medico. Lecuona è dunque quinto, mentre il compagno Xavi Vierge, ancora dolorante per l’infortunio alle costole, è 15°.

Garrett Gerloff è tornato a fare la voce grossa tra gli indipendenti e, nonostante non si sia detto soddisfatto del suo venerdì, è comunque sesto in classifica come ultimo dei piloti sotto il ’35. In generale le prestazioni dei piloti Yamaha sono migliorate rispetto allo scorso anno, eccezion fatta per Andrea Locatelli che è solo nono dopo il primo giorno. 16° Roberto Tamburini sulla R1 del team Motoxracing, mentre Kōta Nozane (GRT) e Christophe Ponsson (Gil Motor Sport) sono rispettivamente 18° e 19°.

Come per il compagno, Michael Ruben Rinaldi è andato meglio nella FP2 rispetto che nella FP1, ma il miglioramento del #21 è stato decisamente inferiore rispetto a quello di Bautista e così Rinaldi si ritrova solo al settimo posto. L’ultima Ducati nei dieci è guidata da Axel Bassani, staccato 1”1 dal #19; bene anche Philipp Öttl, 12° con la Panigale V4R gestita dal team GoEleven.

L’ultimo posto nei dieci l’ha occupato Loris Baz con la settima posizione, nuovamente il migliore dei piloti BMW. Il weekend della Casa bavarese e del team Bonovo nello specifico non è iniziato alla grande, con Eugene Laverty rimasto vittima di un incidente alla Ramshoek causato da una scalata errata del pilota. L’irlandese non ha partecipato alla FP2 e le sue condizioni saranno rivalutate domattina in vista della FP3.

La squadra ufficiale SMR, intanto, ha goduto del ritorno di Michael van der Mark dopo l’infortunio prestagionale, ma il primo approccio dell’olandese sulla BMW 2022 si è concluso con un mesto 20° posto, davanti proprio a Laverty. Il suo compagno Scott Redding, invece, ha fatto dei passi avanti dopo la debacle aragonese ed è 11°, a soli tre millesimi da Bassani.

Parlando dei privati, non si può che dare uno sguardo alla 14a posizione di Leon Haslam, al rientro nel mondiale in qualità di sostituto di Loris Cresson nel team Pedercini. “Pocket Rocket” ha dato la controprova del fatto che la moto, col pilota giusto, può anche schiodarsi dal fondo della griglia, fino ad avvicinare anche la Kawasaki ZX-10RR gemella di Lucas Mahias e del team Puccetti (13a).

SSP

Rispetto che ad Aragón, ad Assen il confronto tra le vecchie Supersport e le moto Next Generation sembrerebbe esser più equilibrato. A fronte del primato di Dominique Aegerter nella FP1 in 1:37.753 e do quello di Can Öncü nella FP2 a circa 0”2 dal campione in carica, in terza posizione troviamo Nicolò Bulega sulla Ducati Panigale V2 di Aruba.it Racing. L’ex-pilota Gresini precede un terzetto di Yamaha formato da Baldassarri, van Straalen e Cluzel.

A terminare la top ten ci sono altre quattro moto di nuova concezione. Niki Tuuli ha portato al settimo posto la sua MV Agusta F3 800, davanti alle due Panigale degli italiani Caricasulo (Althea Racing) e De Rosa (Orelac Racing) e alla Triumph Triple RS di Manzi. Ben oltre la ventesima posizione le due wildcard van Sikkelerus (MPM Routz Racing) ed Edwards (Yart).

SSP300

I valori in campo della 300 sono mutati rispetto al primo round, nel quale era stata la Yamaha a farla da padrone. Ad Assen, invece, è tornato in auge il team MTM Kawasaki con sede proprio in Olanda ed è stato l’uomo di casa Victor Steeman ad aggiudicarsi il miglior tempo a fine giornata, con un 1:48.937 che lo pone come unico pilota in grado di scendere sotto il ’49 per il momento.

A ben tre decimi il suo compagno Yuta Okaya, mentre Bruno Ieraci, leader della FP1, si trova ad ulteriori 0”03 dal giapponese. Lennox Lehmann continua ad essere la carta matta di questo campionato con la KTM, piazzatosi al quarto posto assoluto; in settima e nona posizione i vincitori del GP d’Aragona, con Marc García davanti ad Álvaro Diaz (con distacchi tra gli 0”8 e i 0”9).

Ecco i risultati della FP1 e FP2 SBK, insieme alla classifica combinata del venerdì.

Fonti immagini: arubaracing.it, yamaha-racing.com, press.kawasaki.eu

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