Le Yamaha la fanno da padrone, a Gerloff la FP1 e a Razgatlıoğlu. Bautista e Rea nei primi tre, quinto e sesto Rinaldi e Locatelli. Van der Mark ed Öttl unfit.
Il venerdì del GP Estoril 2022 sull’omonima pista portoghese ha ridato il sorriso agli uomini Yamaha dopo un inizio di campionato in difesa. Nella categoria SBK c’era attesa per vedere chi avrebbe preso l’iniziativa tra i tre protagonisti del campionato e, per il momento, a farlo è stato Toprak Razgatlıoğlu.
SBK
La FP1 al mattino ha subito un’interruzione della bandiera rossa in seguito alla caduta di Michael van der Mark e per questo la classifica della suddetta libera non è totalmente veritiera. In ogni caso, però Garrett Gerloff è stato il più rapido girando in 1:36.572, distanziando di 0”2 il compagno di marca Razgatlıoğlu.
Al pomeriggio il turco, col disperato bisogno di riguadagnare terreno nella generale, si è preso il comando abbassando di 0”3 il riferimento di Gerloff e chiudendo con un 1:36.290. Siamo ancora distanti dal record siglato da Jonathan Rea lo scorso anno, ma se questo dovesse essere il passo gara per sabato e domenica le manche si trasformerebbero in gare dal ritmo forsennato.
Álvaro Bautista si è preso la seconda posizione in extremis alla fine del secondo turno. Mentre “Razga” dominava i primi tre settori della pista, lo spagnolo riusciva a difendersi nel quarto dove la potenza della sua Panigale fa il proprio dovere, permettendo al #19 di chiudere a due decimi scarsi dal campione del mondo. Anche nella combinata Bautista è secondo, nel panino Yamaha formato dal turco e dal texano.
Le prestazioni delle altre Ducati sono state più altalenanti. Michael Ruben Rinaldi ed Axel Bassani, ad esempio, si sono scambiati le posizioni tra FP1 e FP2, col veneto quinto al mattino e 13° al pomeriggio ed il riminese ad occupare la quinta posizione al pomeriggio, dopo esser sprofondato al 14° posto nella prima sessione. Non tutte le notizie, però, favoriscono Ducati: il team GoEleven ha dovuto constatare l’infortunio di Philipp Öttl nelle libere 2, una frattura alla clavicola destra dopo una brutta caduta all’ultimo curvone che immette sul traguardo.
Öttl non è il solo fuori di giochi, poiché anche Michael van der Mark è stato dichiarato impossibilitato a correre in seguito alla botta della FP1. Dopo aver saltato il round d’apertura in Aragona, “VDM” sarà out anche all’Estoril per la seconda gara su tre disputate, a causa della frattura al femore della gamba destra. Per il momento è Loris Baz a tenere alto il morale della BMW con l’ottavo posto nella FP2, mentre Scott Redding sulla seconda M1000RR ufficiale è 12°. Eugene Laverty 14°.
Jonathan Rea continua ad essere per distacco il miglior pilota Kawasaki, ma tra i tre protagonisti del mondiale è sembrato il più in affanno. Terzo tempo nella FP2 e quarto nella combinata col nordirlandese, che si è conteso la piazza d’onore del pomeriggio con Bautista vista la prestazione inavvicinabile di Razgatlıoğlu.
Ai margini della top ten le altre due Kawasaki di riferimento. Lucas Mahias ha tenuto alle sue spalle il pilota ufficiale Alex Lowes, ma nonostante la differenza minima tra i tempi dei due alfieri di Akashi il distacco dal #1 è impressionante, pari a 1”1. Isaac Viñales (TPR Pedercini) ed Oliver König (Orelac VerdNatura) occupano le ultime due posizioni in classifica.
Infine il capitolo Honda, che vede Xavi Vierge stavolta davanti al finora più convincente Iker Lecuona. L’ex-pilota Moto2 è l’ultimo pilota in classifica ad avere un gap inferiore al secondo rispetto alla Yamaha al comando ed occupa il settimo posto, ma con 0”1 di vantaggio sul compagno Iker (nono e separato dal connazionale da Loris Baz). Per il momento l’Estoril non si sta dimostrando una pista pro-Honda come ci si poteva aspettare alla vigilia.
SSP
Anche all’Estoril la Yamaha R6 continua a spadroneggiare, e anzi lo fa in grande stile piazzando cinque piloti nelle prime cinque posizioni. I primi due posti sono occupati dai due contendenti al titolo Dominique Aegerter e Lorenzo Baldassarri, col campione del mondo autore di un venerdì mostruoso in cui ha girato in 1:39.806, ovvero mezzo secondo più veloce di “Balda”.
A seguirli troviamo la coppia GMT94 formata da Jules Cluzel ed Andy Verdöia, con Glenn Van Straalen quinto e voglioso di dimostrare che può andare forte anche fuori dal circuito di casa. Federico Caricasulo è il primo dei non-Yamaha in sesta posizione, davanti all’altro ducatista Nicolò Bulega; i due rimediano dai 0”9 a 1” di distacco da Aegerter.
SSP300
Nelle 300 i distacchi sono stati un po’ più ampi del solito, ma di certo non ai livelli di quanto visto in SBK o in SSP. Marc García ha stampato il miglior tempo di 1:51.428 nella FP1, concentrandosi più sul passo nella seconda sessione dominata invece da Kevin Sabatucci.
L’italiano di GP Project si è fermato a 0”1 dallo spagnolo, mentre per trovare il leader del campionato Álvaro Diaz bisogna scendere fino al decimo posto, col #27 a quasi mezzo secondo dal connazionale-rivale. Quarto posto per Steeman, alle spalle di Geiger.
Qui i risultati della FP1 e della FP2 SBK, insieme alla combinata del venerdì.
Fonte immagini: yamaha-racing.com
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.