SBK  / Supersport | GP Aragona 2022, sintesi delle FP2

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
8 Aprile 2022 - 17:48
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Bautista il più veloce, i primi tre racchiusi in appena un decimo. Molto bene Tamburini settimo, difficoltà per Redding.


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Dopo la FP1 vi era il sospetto che si sarebbe rivisto un GP Aragona identico a quello dello scorso anno, con Jonathan Rea inavvicinabile per chiunque sulla sua Kawasaki. Le FP2, per il momento, hanno smentito i più preoccupati mettendo al comando la Ducati, per la precisione la #19 guidata da Álvaro Bautista.

Lo spagnolo di Toledo si è portato al comando della prova libera a undici minuti dalla fine sfruttando l’utilizzo della nuova gomma Pirelli SCQ (distinguibile dal colore della banda violaceo), girando in 1:49.606. Il riferimento di Rea della sessione 1 rimane lontano 0”3, ma questa risposta di Bautista fa comunque presagire un confronto più ravvicinato di quanto ci si poteva immaginare.

Difatti, nei primi tre posti, ci sono sempre i soliti noti. La seconda posizione la occupa proprio il nordirlandese, staccato di soli 0”024 ma forse più concentrato sul passo che sul trovare la prestazione pura, avendo già dato prova delle sue capacità sul giro secco stamattina. In terza posizione il campione del mondo Toprak Razgatlıoğlu, ad un decimo tondo dal tempo di Bautista.

Dal quarto posto in poi comincia la classifica “degli altri”. Garrett Gerloff è il primo dei piloti indipendenti e dista 0”3 da Bautista, ma tra le sorprese del turno c’è da annoverare sicuramente Roberto Tamburini in settima posizione, con la sua R1 gestita dal team Motoxracing. “Tambu” ha girato in 1:50.501 ed ha mantenuto il suo distacco sotto i 0”9, pur approfittando di un traino come quello di Rea per fare i suoi giri più veloci; inoltre, si è preso il lusso di tenersi alle spalle il compagno di marca ufficiale Andrea Locatelli.

Tornando a Ducati, la seconda Panigale V4 R ufficiale occupa la sesta posizione. Dopo la FP1, Michael Ruben Rinaldi è tornato alle spalle del più blasonato compagno di squadra ed è oltre il muro dell’1:50, così come Alex Lowes sulla seconda Kawasaki factory (quinto). 12° posto per Axel Bassani, il quale ha iniziato in sordina il suo primo weekend del 2022.

A sorpresa, la prima BMW in classifica è quella guidata dal pilota sostitutivo Ilya Mykhalchyk: forte probabilmente delle varie giornate di test fatte, l’ucraino ha concluso al nono posto come primo pilota sopra il secondo di distacco, ma davanti Loris Baz sulla M1000RR del team Bonovo Action. In grande difficoltà Scott Redding invece, che al primo esame sulla moto bavarese per ora è solo 14° ed anche alle spalle di Eugene Laverty.

Le Honda ufficiali, invece, non sono riuscite ad entrare in top ten con nessuno dei due piloti titolari. Xavi Vierge è di 0”002 alle spalle di Loris Baz in 11a piazza, mentre il compagno Iker Lecuona occupa il 17° posto come ultimo dei piloti ufficiali, davanti ad un lungo plotone di piloti indipendenti. Anche le moto di MIE Moriwaki soffrono, con Leandro Mercado e Hafizh Syahrin (stavolta non affetto da problemi tecnici di sorta) ad oltre tre secondi e mezzo dalla Ducati #19.

SSP

La seconda libera della nuova categoria Supersport ha dato un’ulteriore prova di come, nonostante l’arrivo delle nuove Case ed il debutto di possibili protagonisti, la Yamaha sia ancora il riferimento della serie. E’ stato il campione del mondo Dominique Aegerter il più veloce, staccando nettamente la concorrenza di oltre mezzo secondo girando in 1:53.407. Solo lui ed il secondo classificato Nicolò Bulega sono riusciti a scendere sotto il ’54, ma il ducatista per pochi millesimi; inoltre, la Ducati #11 ha subito un problema tecnico negli ultimi istanti della FP2.

La top tre è chiusa da Lorenzo Baldassarri sulla Yamaha R6 del team Evan Bros., mentre Niki Tuuli mette la sua MV Agusta F3 800 RR in quarta posizione, ma con un distacco piuttosto elevato e pari a 0”8. Nelle prime posizioni vi è molta alternanza tra le Case con Can Öncü primo pilota Kawasaki in quinta posizione, davanti al redivivo Jules Cluzel (Yamaha GMT94) e a Federico Caricasulo (Ducati Althea Racing). Chiudono la top ten Hobelsberger, Sebestyen e Verdoïa. Caduta per Stefano Manzi sulla Triumph Street Triple RS.

SSP300

Álvaro Diaz è stato il più rapido nella sessione 2 della categoria più leggera, in sella alla Yamaha R3 gestita dal team Arco Motor University. Il pilota di casa ha girato in 2:06.599 ed ha battuto il nostro Bruno Ieraci (Kawasaki Prodina) di un solo decimo; eccezion fatta per l’italiano, però, anche nelle 300 i distacchi sono molto elevati, con Victor Steeman terzo a quasi 0”5.

Qui i risultati della FP2 SBK, insieme all’analisi dei passi gara e alla combinata del venerdì.

Fonti immagini: arubaracing.it, yamaha-racing.com, worldsbk.com, press.kawasaki.eu

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