Giornata parzialmente condizionata dalla pioggia, l’emiliano si ritrova di nuovo al comando migliorando di 0″1 il proprio best.
Con lo svolgimento delle sessioni 3 e 4 dei test di Phillip Island, la preseason della SBK è ufficialmente terminata. Nel tracciato situato sull’isola del Victoria i piloti delle derivate di serie hanno potuto percorrere gli ultimi chilometri e saggiare l’asfalto anche in condizioni miste, per via di alcuni scrosci di pioggia che hanno rallentato il lavoro.
SBK
Durante la sessione mattutina, Nicolò Bulega si è dimostrato di nuovo il più veloce col tempo di 1:28.680. L’alfiere del team Ducati Aruba.it è stato l’unico, nella giornata di martedì, ad abbattere il muro dell’1:29 e si è riconfermato, pure in condizioni non perfette, come l’uomo da battere per il Round d’Australia che si svolgerà in questo fine settimana. “Bubi” si è anche espresso contro alla volontà della FIM e di Pirelli di compiere il flag-to-flag obbligatorio, tanto che le squadre sembrerebbero aver avanzato l’ipotesi di abolirlo.

L’intera pattuglia italiana, a dire il vero, sembra davvero in forma, dato che Andrea Iannone si è riconfermato in seconda posizione sulla Panigale V4R del team GoEleven. Anche oggi “The Maniac” ha rimediato ben 0″4 di ritardo, precedendo di pochi millesimi Danilo Petrucci, terzo sulla prima delle moto del team Barni.

Molto bene anche Andrea Locatelli. Nonostante “Loka” abbia lamentato l’assenza di Jonathan Rea come un duro colpo per il prosieguo dei test, egli è stato comunque il più veloce degli yamahisti col sesto posto di giornata, seppur con “solo” una trentina di giri completati.
Le altre R1 e R1M sono piuttosto staccate, a cominciare da quella dell’eroe di casa Remy Gardner: il figlio d’arte occupa solo la 15a posizione con un ritardo, nella FP3, di un secondo e mezzo, ma è stato comunque ben più incisivo del compagno Dominique Aegerter, 18° e davanti a Tito Rabat (Yamaha Motoxracing). L’ultima moto di Iwata occupa la 21a piazza, con Bahattin Sofuoğlu.

Tornando nelle posizioni di vertice della classifica, questa seconda giornata di test è stata più tranquilla per Toprak Razgatlıoğlu. Il campione in carica ha chiuso con un quarto posto la mattinata di Phillip Island e senza patemi o incidenti, per quanto cosciente di non essere al 100% della forma; il suo tempo di riferimento è stato un 1:29.381.
Il suo compagno di squadra, Michael van der Mark, è di nuovo oltre la top ten col 12° tempo, mentre il suo grande rivale Álvaro Bautista lo segue nella classifica finale con la quinta prestazione cronometrica. Una seconda giornata in crescita per il bicampione della SBK, per quanto il confronto con Bulega rimanga, per ora, a senso unico.

Situazione diversa nel team Bimota KRT: rispetto a ieri, le due KB998 Rimini sono riuscite a stare nei dieci e a rimanere vicine tra loro, con Alex Lowes di nuovo primo riferimento della squadra col settimo tempo ma subito tallonato da Axel Bassani, ottavo e ad un decimo scarso dal compagno.
Rimanendo sul gruppo Kawasaki, la singola ZX-10RR in pista guidata da Garrett Gerloff è scesa parecchio in classifica rispetto a ieri. Il texano non è andato oltre al 16° posto, segno di come presumibilmente non sarà tra i grandi protagonisti per la lotta per la vittoria in questo fine settimana.
A completamento della top ten troviamo Scott Redding sulla Ducati del team MGM Bonovo, mentre Honda può contare sulla presenza, in nona piazza, di Xavi Vierge. Il catalano sarà probabilmente colui che dovrà portare a casa la pagnotta per HRC, dato che Iker Lecuona, autore di solo una trentina di giri quest’oggi tra mattina e pomeriggio, non è ancora del tutto al 100%.

Menzione (dis)onorevole per Zaqhwan Zaidi, che è caduto immediatamente alla prima uscita sul bagnato alla frenata di curva 4 e non ha fatto segnare nemmeno un tempo utile durante questa giornata. Tarran Mackenzie, il suo compagno ben più quotato del team Honda MIE Petronas, è 22° a fine giornata a 2″4 da Bulega.
SSP

Anche la SSP ha svolto con successo i propri ultimi collaudi ed il più veloce è stato nuovamente Bo Bendsneyder. L’olandese sembrerebbe entrato in grande sintonia con la propria MV Agusta ed il suo 1:31.595, con cui è stato l’unico a scendere sotto il ’32 e di un bel po’, lo dimostra. Al mattino il suo vantaggio era esiguo, ma al pomeriggio è cresciuto fino a sforare il mezzo secondo.
Secondo classificato un ottimo Jaume Masiá, catapultato un po’ a sorpresa in Supersport ma subito capace di adattarsi al meglio alla Ducati Panigale V2 del team Orelac VerdNatura; il #51 ha preceduto Valentine Debise, veloce sia al mattino che al pomeriggio. Bene anche Filippo Farioli, sesto e primo degli italiani sulla seconda F3 800 RR.
Si concludono così i test dei due campionati Superbike. Ora non resta che attendere la giornata di venerdì, da quando cominceranno le danze vere e proprie.
Qui i risultati della FP3 e della FP4 SBK a Phillip Island.
Fonte immagini: worldsbk.com
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