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SBK / SSP | Round Gran Bretagna 2024 – Anteprima di Donington Park

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 11 Luglio 2024 - 09:00
Tempo di lettura: 8 minuti
SBK / SSP | Round Gran Bretagna 2024 – Anteprima di Donington Park

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Inizia il double-header di metà luglio per la SBK, a cominciare da Donington. Razgatlıoğlu tenta la fuga, le Ducati all’inseguimento.


Il mondiale SBK, dopo un’altra lunga pausa di quattro settimane tra giugno e luglio, torna in azione a Donington Park per il Round Gran Bretagna 2024, quinta prova del calendario. Dopo la tappa britannica ci sarà subito un’altra gara a Most, in Repubblica Ceca, per il primo di tre double-header in programma.

Il tracciato di Donington Park, luogo dove si è disputato il primo evento della SBK nel 1988, rappresenta uno dei “grandi classici” per le derivate di serie, nel quale è stata scritta e riscritta la storia del motorsport a due ruote. Un tappa di casa anche per molti piloti di origini anglosassoni, spesso proveniente dalla scuola del BSB.

SBK

La categoria principale è reduce da un Round Emilia-Romagna che ha un po’ sconvolto la situazione del campionato piloti. Contro ogni pronostico pre-stagionale o quasi, Toprak Razgatlıoğlu si è messo al comando del mondiale grazie ad una tripletta di vittorie in quel di Misano Adriatico, sulla pista di casa della Ducati.

Il pilota turco ha trovato, con la BMW M1000RR, un’affinità fuori dal comune ed è lecito pensare che quest’affinità si manifesterà anche a Donington, sul tracciato dove dodici anni fa la Casa dell’Elica si è aggiudicata la propria prima vittoria nel mondiale, grazie a Marco Melandri.

In questo mese di pausa “Razga” ha fatto più parlare di sé per il proprio futuro, potenzialmente lontano dalla SBK. Come durante la convivenza in Yamaha, le voci di un approdo del #54 in MotoGP si sono fatte sempre più forti ed hanno messo anche in discussione il proseguimento del contratto in essere con BMW, ma dopo la tappa di Assen tali voci si sono sgonfiate e, almeno per il 2025, il pilota di Alanya rimarrà ancora uno dei riferimenti del campionato Superbike.

Lo stile di guida garibaldino di Toprak e le sue doti di staccatore hanno però nascosto molto bene (fin troppo, si potrebbe azzardare) i limiti ancora esistenti della BMW, che con Michael van der Mark non è andata oltre ad un ottavo posto in Gara 1. Situazione ancora più tragica per il duo Bonovo Action formato da Garrett Gerloff e Scott Redding, i cui destini sono incerti a partire dall’anno prossimo vista l’abbandono imminente del loro team.

La moto di riferimento, dunque, rimane ancora la Ducati Panigale V4R, come dimostrato da Nicolò Bulega. L’emiliano, a Misano, è stato l’unico a tentare di tenere testa a Toprak ottenendo tre secondi posti. “Bubi” ora è il primo inseguitore di Razgatlıoğlu, ma Donington potrebbe di nuovo dare ragione al turco, essendo una pista che in passato ha regalato molte gioie al pupillo di Kenan Sofuoğlu.

Ducati stessa non ha un passato memorabile su questo tracciato, anche se nel 2023 Álvaro Bautista è stato capace di agguantare due successi nelle due gare lunghe del weekend. Il pilota spagnolo, dodici mesi fa, stava vivendo una cavalcata trionfale verso il secondo titolo, ma in questo 2024 (complice anche la regola sul peso minimo regolamentare per l’accoppiata moto-piloti) la situazione appare ben diversa. Il pilota di Toledo dovrà tirare fuori la stoffa del campione per tenere botta sia a Razgatlıoğlu che a Bulega (quest’ultimo autore della doppietta in SSP lo scorso anno).

C’è curiosità anche per ciò che potranno fare i vari piloti Ducati clienti, a cominciare da Andrea Iannone: l’abruzzese non corre a Donington da quindici anni, ovvero da quando ci ha disputato il Gran Premio di Gran Bretagna del 2009 in 125cc, perciò il suo approccio dovrà essere cauto ma convincente (specie dopo una tappa di Misano avara di soddisfazioni).

Danilo Petrucci, d’altro canto, arriva da una prova al Santa Monica stoica, in cui ha resistito a denti stretti al dolore alla spalla infortunata ed ha concluso con uno splendido sesto posto in Gara 2. Con un mese ulteriore di riposo è lecito aspettarsi che “Petrux” possa essere in forma adeguata per puntare anche a qualcosa di meglio, magari per replicare il primo podio ottenuto nella Gara 2 del 2023.

Situazione diversa per Michael Ruben Rinaldi, che pare essere in rotta con Lorenzo Mauri, l’uomo a capo della struttura Motocorsa Racing. Per il riminese e per la piccola compagine italiana l’ideale sarebbe quantomeno concludere l’annata insieme, anche se al momento i risultati non stanno dando ragione all’ex-pilota Aruba.it Racing. Alla ricerca di risposte anche Sam Lowes, al ritorno a Donington dopo più di un decennio.

Passando alle giapponesi, la Casa da tenere maggiormente d’occhio potrebbe essere Yamaha, a cominciare da Jonathan Rea. Il nordirlandese, di nuovo la delusione del weekend a Misano tra incidenti e gare completate ben lontano dai primi, potrebbe ricevere una boccata d’ossigeno correndo sul tracciato di casa, dove ha ottenuto sei vittorie tra il 2012 ed il 2021.

Spera di poter far bene anche Andrea Locatelli sulla seconda R1 ufficiale, con l’italiano che, per ora, ha tenuto a galla la baracca viste le quasi incomprensibili difficoltà di Rea nel trovare ritmo (nonostante i tanti test finora svolti). “Loka” vanta un quarto posto come miglior risultato qui, ottenuto nella Superpole Race del 2023.

Negli ultimi round uno degli yamahisti più convincenti è stato Remy Gardner: reduce dal Gran Premio di Germania MotoGP corso in qualità di sostituto di Álex Rins e concluso al penultimo posto, il pilota australiano potrebbe avere buone chance di sorprendere qui a Donington, dove ha corso poco ma dove la R1 patirà meno il deficit di potenza sui corti rettilinei del tracciato situato vicino alla foresta di Sherwood.

Stesso discorso varrà anche per gli altri yamahisti privati, come Dominique Aegerter (due volte vincitore qui in SSP) e soprattutto Bradley Ray, alle prese con una stagione dal tono decisamente diverso rispetto al 2023 ma con la possibilità di brillare sul tracciato di casa.

Gara di casa anche per Alex Lowes, che a Misano ha approfittato di un errore di Bautista nella manche corta per tornare sul podio. La Kawasaki è ancora lungi dall’essere una moto all’altezza di Ducati e forse anche di BMW, ma il #22 per ora si sta dimostrando molto solido nel ruolo di team leader. Come le Yamaha, anche le Ninja potrebbero beneficiare del layout di Donington.

Difficile pronosticare cosa farà Axel Bassani, che a Misano ha festeggiato il rinnovo con Kawasaki per continuare con la Casa di Akashi in vista del progetto Bimota, ma che ancora non si può dire al livello del compagno di squadra. Chissà che “El Bocia” non possa sorprendere tutti in Inghilterra.

Infine Honda, che vedrà Tarran Mackenzie correre la propria gara di casa a bordo della CBR1000RR-R del team MIE Petronas nella speranza di dare il 100%, ma a livello tecnico la moto risulta ancora indietro rispetto alle concorrenti. Durante gli ultimi test a Cremona Iker Lecuona ha dato responsi positivi alla Casa di Tokyo, ma quello della pista sarà ben più determinante.

SSP

Con la Supersport 300 assente, la Supersport sarà la principale attrazione che affiancherà la SBK, nonostante il weekend preveda anche le manche della WorldWCR e della R3 Cup. Nella ex-600 Adrián Huertas ha ingranato la marcia alta in quel di Misano realizzando la sua prima doppietta in carriera, arrivando così a quota quattro vittorie totali in SSP (di cui tre nelle ultime quattro manche).

Yari Montella è sembrato essere il suo principale ostacolo (col campano autore di due secondi posti), mentre i limiti tecnici della Yamaha R6 di Stefano Manzi stanno diventando piuttosto visibili. Forse Donington, come per le R1 in SBK, potrebbe ridare brio alle Yamaha (e anche alle Kawasaki) in Supersport, ma la sensazione è che la Panigale V2 sarà la moto da battere anche in Gran Bretagna.

Come da prassi a Donington, il meteo potrebbe giocare un ruolo determinante nell’assegnazione delle vittorie: secondo le previsioni, le giornate di venerdì e sabato hanno buone chance di scrosci (intorno al 35-40%), mentre domenica 14 luglio la situazione potrebbe essere più favorevole. TV8 trasmetterà le manche lunghe in diretta della SBK, mentre per vedere in live i turni restanti sarà necessario un abbonamento a NOW o al Videopass WorldSBK.com.

INFO TRACCIATO

track

Lunghezza tracciato: 4.023 m
Rettilineo principale: 550 m
Curve: 12 (5 a sinistra, 7 a destra)
Senso: orario
Record della pista: 1:26.041 (Jonathan Rea, Kawasaki, 2023)

ALBO D’ORO

ORARI TELEVISIVI*

Venerdì 12 luglio 2024

11:20 – FP1 SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
12:20 – FP SSP (WorldSBK.com)
16:00 – FP2 SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
17:00 – SP SSP (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)

Sabato 13 luglio 2024

10:00 – FP3 SBK (WorldSBK.com)
10:50 – WUP1 SSP (WorldSBK.com)
12:00 – SP SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)
15:00 – Gara 1 SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com, TV8)
16:15 – Gara 1 SSP (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)

Domenica 14 luglio 2024

10:00 – WUP SBK (WorldSBK.com)
10:40 – WUP2 SSP (WorldSBK.com)
12:00 – SP Race SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)

14:05 – SP Race SBK (TV8)
15:00 – Gara 2 SBK (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com, TV8)
16:15 – Gara 2 SSP (Sky Sport MotoGP, WorldSBK.com)

*: in grassetto gli orari in diretta.

Fonti immagini: medialibrary.yamaha-motor.eu, arubaracing.it

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