Andrea Locatelli comanda nella primissima prova libera dell’anno della SBK, davanti ai fratelli Alex e Sam Lowes. Iannone quinto.
Nella mattinata di Phillip Island, nel pieno della notte italiana, il mondiale SBK ha preso il via con le prime sessioni di prove del campionato principale e della SSP, in preparazione alle manche del Round Australia 2024.
Per via delle temperature fredde e di qualche gocciolina di troppo, buona parte del turno SBK non è stato sfruttato dai maggiori protagonisti, ma sul finale un po’ di sana azione in pista nella FP1 della massima categoria si è vista.
SBK
Il primo pilota a conquistare un primato in una sessione del 2024 è stato Andrea Locatelli su Yamaha, in 1:29.197. L’ex-campione della SSP ha confermato il proprio potenziale già visto nelle simulazioni di gara svolte durante il test di martedì e, con tre manche a disposizione e due di queste contraddistinte dal flag-to-flag, “Loka” potrebbe emergere come una delle sorprese di questo round.
Lo yamahista precede i fratelli Lowes, presenti in pista in qualità di rivali quest’anno. Alex Lowes su Kawasaki è stato il più veloce dei due in questa situazione conquistando la seconda piazza a poco più di un decimo dall’italiano, mentre Sam è staccato di ulteriori quattro in sella alla sua Ducati privata.
Il #14 guida un quartetto di moto private completato da Remy Gardner, Andrea Iannone e Michael Ruben Rinaldi. Il pilota di casa, a bordo della Yamaha R1 del team GRT, ha girato a pochi millesimi dall’inglese, ma tutt’ e tre hanno abbattuto il muro dell’1:30; impresa non da poco, considerando le condizioni della pista non ottimali.
Uno degli osservati speciali di questa sessione, Nicolò Bulega, si trova in settima posizione. “Bubi” è stato l’ultimo dei piloti capaci a scendere sotto il ’30 e precede proprio il compagno di squadra e campione in carica Álvaro Bautista, il quale non ha fatto mistero, nelle conferenze di giovedì, di non sentirsi il più veloce in griglia in questo momento.
A completare la top ten sono Dominique Aegerter, sulla seconda moto GRT, e Toprak Razgatlıoğlu, sulla prima delle BMW. Dopo l’esaltazione per il miglior tempo ottenuto nella sessione collettiva, questa FP1 ha un po’ raffreddato gli animi all’interno del team SMR ROKiT, anche se le condizioni dell’asfalto l’hanno probabilmente resa poco indicativa.
SSP
Anche nella Supersport, la primissima a scendere in pista, è stata la Yamaha ad issarsi in cima alla lista dei tempi, e sempre grazie con un pilota italiano in sella. Stefano Manzi si è aggiudicato il miglior tempo nell’unica FP a disposizione quest’anno per la categoria, col tempo di 1:31.939.
Il #62 è stato l’unico a scendere sotto il ’32, anche se Marcel Schrötter, secondo sulla MV Agusta, è staccato di poco più di un decimo. Adrián Huertas, sulla prima Ducati, è terzo a 0″3 e precede l’altra Panigale V2 del team Barni, guidata da Yari Montella. Buon sesto posto al rientro per Lucas Mahias (Yamaha GMT94).
Qui i risultati della FP1 SBK e l‘analisi dei run svolti.
Fonte immagini: yamaha-racing.com
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