Mattinata asciutta, Nicolò Bulega si assicura la terza sessione per appena 0″003 su Razgatlıoğlu, tornato nelle posizioni di testa.
Il tempo dei giochi, con lo svolgimento delle ultime prove in preparazione di ciò che vedremo sabato pomeriggio, è finito. La SBK e la SSP hanno svolto rispettivamente la FP3 ed il primo warm-up nella mattinata australiana, durante la quale il meteo è stato fortunatamente più clemente rispetto al venerdì.
Per la massima categoria, gli ultimi venti minuti di libere sono stati utili per lavorare in ottica qualifica con la Superpole incombente tra circa due ore, mentre i protagonisti della Supersport hanno usufruito del brevissimo WUP per la prima volta.
SBK
Il primato nelle libere non è arrivato in maniera esplosiva come ce lo si aspettava da parte sua, ma il leader della FP3 ha raggiunto la vetta nella lista dei tempi piano piano, facendo la formichina. Nicolò Bulega si è così assicurato il miglior crono del weekend finora in 1:28.716, realizzando anche il giro più veloce mai fatto in una sessione ufficiale di un fine settimana di gara.
Il dualismo con Toprak Razgatlıoğlu, a cui si è assistito durante i test, si è rivisto questa mattina, col pilota turco tornato di prepotenza nelle prime posizioni e classificatosi secondo, a 0″003 dal campione in carica della Supersport. Sono loro due, in vista della Superpole, i favoriti.
Andando a vedere il resto della classifica, Ducati e BMW sembrerebbero sullo stesso piano di performance. La Casa italiana ha piazzato nei dieci Álvaro Bautista, il quale continua a viaggiare poco sopra la decima posizione; difatti, il pilota di Talavera de la Reina è ottavo, a più di 0″3 dal tempo del compagno. Decimo tempo, invece, per Danilo Petrucci, che in una sessione più consona ha perso un po’ di terreno rispetto agli altri partecipanti.
BMW risponde col sesto posto di Garrett Gerloff sulla moto gestita dal team Bonovo Action, mentre il suo compagno Scott Redding, durante il turno, ha patito un piccolo highside dopo la Siberia, dalla quale è uscito illeso. Ben più pauroso l’incidente di Sam Lowes in uscita dall’ultima curva che immette sul rettilineo, col debuttante letteralmente sbalzato dalla sua Panigale V4R. Fortunatamente, anche nel suo caso, l’airbag della tuta ha attutito la botta della schiena.
Tornando alla classifica, alle spalle dei primi due troviamo un terzetto di Yamaha formato da Andrea Locatelli, Dominique Aegerter e Remy Gardner. Pur con delle condizioni meteo più consone, il “Loka” sembrerebbe essere la principale carta che Yamaha può giocarsi per lottare per il successo, mentre il duo GRT potrebbe sorprendere come fatto lo scorso anno.
Sta invece continuando a deludere Jonathan Rea, il quale ieri ha patito un po’ di chattering sulla propria R1. Il nordirlandese è fuori dai dieci in 13a posizione, mentre la quarta Yamaha a stare nella prima metà di classifica è la #5 di Philipp Öttl, al nono posto. Il leader del venerdì, Alex Lowes, è settimo sulla prima Kawasaki.
SSP
In una sessione di appena dieci minuti, Stefano Manzi è riuscito a fare, per la prima volta durante il weekend, la differenza. Il vicecampione del mondo della Supersport ha girato in 1:31.249, ovverosia un decimo e mezzo più rapido della Superpole realizzata ieri da Adrián Huertas su Ducati (seppur non in condizioni di pista perfette).
Ciò che impressiona maggiormente è il distacco che il #62 di casa Ten Kate è stato capace di rifilare agli avversari: nessuno, oltre lui, è sceso sotto il ’32 stamattina ed il secondo classificato, Bahattin Sofuoğlu sulla MV Agusta ufficiale, è a ben 0″8 di ritardo.
Il terzetto di testa è completato da Valentin Debise, mentre il poleman Huertas, dopo una caduta innocua alla Miller Corner, non ha completato nemmeno un giro veloce per riparare la manopola dell’acceleratore danneggiata nella scivolata. Lo spagnolo, in ogni caso, sembrerebbe essersi ripreso dall’highside di ieri.
Qui la classifica della FP3 SBK, l’analisi dei cronologici e la combinata delle tre libere. Alle 3:00 l’appuntamento con la Superpole della SBK.
Fonti immagini: arubaracing.it, yamaha-racing.com
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