Dopo annate difficili, la squadra di Barnabò punta a tornare ad alti livelli. Luca Bernardi scelto da Barni per la SBK, Oliver Bayliss guiderà la V2 in SSP.
Quattro anni fa, nel 2018, il team Barni Racing è stato capace di conquistare il premio per il team clienti meglio piazzato nel mondiale SBK, grazie agli sforzi dello spagnolo Xavi Forés. Da quell’anno, però, la squadra condotta da Marco Barnabò con sede a Calvenzano ha fatto fatica a tenere il passo, con piloti che sono andati e venuti ma senza portare risultati di rilievo.
Quest’anno c’è il desiderio che le cose cambino. Per la stagione 2022 Barni ha stretto una solida partnership con Spark (sponsor col quale condivide il nome del team) e si è iscritta anche al campionato SSP, che quest’anno permetterà la partecipazione anche alle supersportive Next Generation, dotate di una cilindrata maggiorata.
Ciò che non è cambiato è la livrea rosso-nera della squadra. Questa colorazione verrà usata sia in SBK che in SSP, oltre che nel CIV dove Barni punta a mantenere ancora la propria supremazia. Anche un nuovo sponsor di prim’ordine è arrivato nelle vesti di Bardahl, marchio che oramai sponsorizza molte squadre italiane del panorama motociclistico.
Cambiata radicalmente la formazione piloti, invece. Dopo l’addio di Tito Rabat e la momentanea sostituzione di Samuele Cavalieri, Barni Racing ha deciso di puntare sul sanmarinese Luca Bernardi, proveniente da un’annata in crescita con CM Racing in SSP ma terminata anzitempo a Magny-Cours per un infortunio.
Queste le dichiarazioni del #29, che ha già potuto provare la moto nei test di Portimão: “Dopo il primo contatto con il team avvenuto nei test in Portogallo ho bisogno di migliorare il mio feeling con la Ducati Panigale V4 R e spero di farlo in questa due giorni di test a Misano che è la mia pista di casa. È stato un piacere poter dare il benvenuto agli sponsor in occasione di questa presentazione prima di scendere in pista; la moto sembra meravigliosa e adesso dobbiamo lavorare per andare forte”.
In SSP Barni Spark ha deciso di piazzare invece un giovane pilota il cui cognome farà salire parecchia nostalgia ai fan di vecchia data. Oliver Bayliss, dopo essersi svezzato nell’ASBK e nei campionati nazionali australiani, farà il proprio debutto nel mondiale proprio sulla Panigale V2 del team lombardo.
L’australiano è al momento infortunato alla caviglia destra in seguito ad una caduta avvenuta proprio in Algarve, ma è pronto a disputare anche lui i test di Misano che inizieranno domani. Oli si è fatto accompagnare anche dal padre Troy Bayliss e queste sono le parole del #32: “Dopo essermi ripreso dall’infortunio è bello essere qui a Misano per la presentazione ma anche per il mio primo vero test. Spero di acquisire maggiore confidenza con la moto, di percorrere il maggior numero di giri possibile e di essere presto al 100%”.
Queste invece le parole di Barnabò, il team principal: “Abbiamo davanti a noi una stagione impegnativa ma sono davvero entusiasta di iniziare un progetto con dei piloti giovani e molto ambiziosi. Per la prima volta abbiamo un progetto di due anni nella SBK mentre nella SSP sarà tutto nuovo”.
L’8 aprile sarà un giorno cruciale, la data di inizio del campionato Superbike e la data nella quale sapremo se il team sarà riuscito a tornare ai fasti di qualche anno fa o meno.
Fonte immagini: worldsbk.com
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