SBK / SSP | GP Australia 2023, sintesi delle FP2

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
24 Febbraio 2023 - 07:23
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Le Ducati dettano legge nella FP2 di Phillip Island, sia in SBK che in SSP. Bautista comanda e guida un poker di Panigale, ottimo Gerloff quinto su BMW.


La prima giornata di prove del GP Australia 2023 di SBK e SSP si è conclusa da pochi minuti, dando un verdetto, soprattutto nella categoria maggiore, piuttosto eloquente su quelli che sono i valori in campo in vista delle gare del sabato e della domenica.

SBK

Non è una sorpresa che Álvaro Bautista abbia mantenuto la testa anche in questo secondo turno di Phillip Island girando in 1:30.623, dunque abbattendo il muro dell’1:31 e migliorando di 0″4 il crono fatto in FP1; è decisamente più impressionante vedere ben quattro Ducati nelle prime quattro posizioni della sessione, con lo spagnolo in testa a questo poker tutto rosso.

I primi inseguitori del #1, infatti, sono il suo compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi e i due compagni di marca Philipp Öttl e Danilo Petrucci, rispettivamente per i team GoEleven e Barni Racing. I distacchi rimediati dai tre oscillano dai cinque decimi al secondo intero, ma con queste premesse, già percepite durante i test, la Casa di Borgo Panigale può sicuramente essere soddisfatta. Solo un intoppo sulla moto di Rinaldi in uscita dalla pit lane, col riminese costretto a riportarla a spinta ai box, ha reso imperfetta una seconda sessione altrimenti impeccabile per il box Aruba.it.

La prima moto non-Ducati in classifica è la BMW M1000RR del team Bonovo Action e guidata da Garrett Gerloff. Nonostante le evidenti difficoltà nei confronti dei competitor principali, il bolide bavarese sta ottenendo qualche guizzo degno di nota, dopo il sesto posto ottenuto in FP1 da van der Mark.

Non tutto, però, sta girando come un orologio nei due team della Casa dell’Elica: Michael van der Mark, pur mantenendo la sesta piazza nella combinata, non è riuscito a ripetere la top ten in FP2, mentre Scott Redding, dopo aver patito dei ritardi nel programma di lavoro per colpa di alcuni intoppi tecnici, è 15° al termine del venerdì. Ancora più in difficoltà Loris Baz, 18°.

La prima Yamaha nella classifica pomeridiana è quella di Dominique Aegerter in sesta posizione con 1″ di ritardo da Bautista e soli 0″006 a separarlo da Gerloff, mentre Andrea Locatelli, secondo stamattina, non è andato oltre alla settima posizione. “Loka” era alle prese con un proprio giro lanciato quando è caduto alla curva 10 (tratto che ha ingannato non pochi piloti oggi), ma ha mantenuto il secondo posto nella combinata, seppur a mezzo secondo dal leader di giornata adesso.

Preoccupa un po’ la situazione del compagno Toprak Razgatlıoğlu: anche se questa seconda sessione è stata generalmente utile a rivedere il proprio passo gara, vedere il fenomeno turco soltanto 13° fa di certo scalpore, come anche il distacco (quasi un secondo e mezzo). A fargli compagnia al 14° posto c’è nientemeno che Jonathan Rea, anche lui nella stessa situazione.

A salvare l’onore della Kawasaki in questa seconda prova libera è stato Alex Lowes con l’ottavo posto, ma per il fratello di Sam c’è ancora da lavorare sul giro secco visto il gap di 0″9 rimediato nella combinata. Pessimo inizio per Tom Sykes sulla Ninja del team Puccetti, 20°.

Iker Lecuona è stato nuovamente il migliore degli hondisti dopo l’ottimo terzo posto del mattino e si è classificato nono, mentre l’ultimo spazio in top ten l’ha occupato la seconda Yamaha GRT guidata da Remy Gardner. Parziale reazione anche di Lorenzo Baldassarri sulla R1 gestita dalla squadra francese GMT94 (11°), mentre la seconda Honda factory di Xavi Vierge è in 15a posizione.

SSP

I primi due classificati del turno della SSP non sono cambiati rispetto alla FP1, ma si sono scambiati di posizione. Nicolò Bulega ha infatti scavalcato Stefano Manzi nella FP2 di Phillip Island girando in 1:32.852, un tempo di 0″7 più rapido di quanto fatto da lui stesso nella sessione mattiniera.

Il ducatista ha così rifilato mezzo secondo al #62 di casa Ten Kate, mentre il resto della griglia è staccato di oltre un secondo. Adrián Huertas, caduto nuovamente alla curva 10, ha mantenuto il terzo posto della combinata pur senza migliorare il proprio crono, mentre il podio della FP2 è stato completato da Nicholas Spinelli sulla Yamaha del team VFT Racing, con Can Öncü quarto con la prima Kawasaki (pur patendo alcuni problemi di accelerazione in uscita dalle curve).

Ecco i risultati della FP2 SBK, l’analisi dei run dell’intera griglia e la classifica combinata del venerdì.

Fonte immagini: arubaracing.it

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