La prima libera dell’anno della SBK sorride a Bautista, primo davanti a Locatelli e Lecuona. I cinque marchi nelle prime sei posizioni, Rea quarto e Razgatlıoğlu ottavo.
I tre giorni di attesa che hanno separato i test conclusivi di Phillip Island alle prime prove del GP Australia sono terminati. Finalmente i piloti della SBK e della SSP sono potuti scendere in pista per le rispettive FP1 sulla pista del Victoria, potendo così provare anche i nuovi set di gomme portati dalla Pirelli in vista delle manche del weekend.
SBK
Il primo turno della Superbike si è concluso sulla falsariga dei test, con Álvaro Bautista al comando una volta esposta la bandiera a scacchi in 1:31.032. Il campione del mondo in carica, già parecchio soddisfatto della nuova Ducati Panigale V4R, ha trovato un’ulteriore motivazione per gioire stamani, sia per il primato raggiunto sia per la situazione dei diretti avversari alla vigilia.
Rispetto alle previsioni, infatti, le posizioni alle spalle del #1 sono piuttosto mescolate, cosa di certo singolare anche in una pista come Phillip Island. Al secondo posto troviamo sì una Yamaha, ma la #55 guidata da Andrea Locatelli, staccato meno di un decimo dal pilota di Toledo.
La seconda R1 factory, quella guidata da Toprak Razgatlıoğlu, si trova in ottava posizione e non si è messa particolarmente in mostra in questa prima sessione libera, rimediando mezzo secondo di ritardo. Dopo i test il box Pata Crescent ha fatto presente come la confidenza massima non sia stata ancora trovata dal turco con la nuova moto, nonostante il primato ottenuto lunedì nei test.
Terza posizione per la Honda di Iker Lecuona, incappato in un errore alla curva 10 mentre stava cercando di spingere per ottenere la prima posizione. Forse il valenciano di HRC ha già cercato di trovare il limite anche a costo dell’errore, ma ciò significa che già da ora il #7 non avrà molto margine da limare rispetto ai favoriti del weekend.
Per trovare la prima Kawasaki bisogna scendere in quarta posizione e non è una sorpresa che si tratti della #65 guidata da Jonathan Rea. Nonostante il generale pessimismo che regna nel box KRT dopo i test e le novità sui regolamenti emerse, il nordirlandese non può essere contato fuori dalla lotta per il successo ed il suo 1:31.3 comunque lo dimostra. Anche il compagno Alex Lowes non si è comportato male sulla seconda ZX-10RR, piazzandosi settimo a 0”1 da “Jonny”.
Tutti i cinque marchi si trovano nelle prime sei posizioni e la prima BMW in classifica è appunto in sesta piazza, alle spalle di Michael Ruben Rinaldi. A guidarla è l’omonimo Michael van der Mark, che è uscito improvvisamente allo scoperto con un run nelle battute finali piuttosto interessante, in seguito ad una caduta patita alla Siberia. Le altre BMW sono staccatissime: Scott Redding è 12°, le due moto di Bonovo Action con Loris Baz e Garrett Gerloff addirittura fuori dai primi quindici.
A concludere la top ten sono dunque stati due piloti privati, Philipp Öttl e Remy Gardner. I due figli d’arte hanno mantenuto distacchi piuttosto contenuti intorno a 0”6 dal leader Bautista e potrebbero ambire, con un po’ di fortuna, anche ad un piazzamento in top five nelle gare che si vedranno tra sabato e domenica. L’australiano, che gioca in casa, precede il suo compagno di squadra Dominique Aegerter, 11°.
SSP
La Supersport è stata la prima a scendere in pista in questo venerdì mattina e le premesse dei test sono state rispettate, con la pattuglia italiana che ha cominciato col piede giusto la stagione 2023. Stefano Manzi, in 1:33.514, è stato il più veloce in sella alla Yamaha R6 fornitagli dal team Ten Kate Racing, con meno di un decimo di vantaggio su Nicolò Bulega, punta del team Ducati Aruba.it.
Adrián Huertas ha completato il podio della FP1 sulla prima Kawasaki; lo spagnolo ha anche causato la prima bandiera rossa della sessione scivolando a bassa velocità alla curva MG, ma dopo le necessarie riparazioni effettuate dal team MTM ha potuto strappare la terza posizione a Federico Caricasulo, quarto a 0”014 di ritardo da lui.
Qui i risultati della FP1 SBK e il cronologico dei tempi.
Fonti immagini: arubaracing.it, yamaha-racing.com
Leggi anche
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.
