SBK / SSP | Aggiornata la lista di moto omologate dalla FIM per i campionati internazionali, spunta l’Aprilia RSV4 1100

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
30 Luglio 2023 - 12:45
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Il modello RSV4 di cilindrata maggiorata, da tempo atteso ad un’omologazione ufficiale dalla FIM, è stato inserito nella lista ufficiale un paio di giorni fa, seppur ancora solo per i campionati e le categorie STK.


L’Aprilia, nelle derivate di serie, nell’ultimo quindicennio ha avuto una permanenza piuttosto breve e a tratti anche in forma non ufficiale, ma la Casa di Noale ha saputo lasciare il segno con la conquista dei titoli in SBK per mano di Max Biaggi (nel 2010 e nel 2012) e di Sylvain Guintoli (nel 2014). Per diverso tempo, tuttavia, il marchio veneto è dovuto rimanere alla finestra in quanto impossibilitata a correre col nuovo modello stradale di riferimento, ovvero la RSV4 1100.

La cilindrata maggiorata, infatti, è stata vista più volte come un limite invalicabile per avere una lotta equa rispetto ai modelli attualmente iscritti, soprattutto per le Case già iscritte (ad esempio BMW, che in passato aveva osteggiato la cosa). All’orizzonte, tuttavia, si sta profilando una possibilità di riavere Aprilia nel mondiale delle derivate.

Un paio di giorni fa, infatti, la FIM ha aggiornato la lista di moto per cui è stata permessa l’omologazione in ottica SBK e EWC. Insieme alla RSV4 1000 (già vista in pista negli anni scorsi in occasioni sporadiche con Nuova M2 Racing), per Aprilia ha fatto capolino proprio il modello 1100, seppur autorizzato a gareggiare, per il momento, solo nelle formule Superstock.

Può comunque essere considerato un primo passo in vista di qualcosa di più ampio, che potrebbe seriamente vedere il ritorno della Casa di Noale in SBK a sfidare Ducati, Yamaha e le altre concorrenti.

Ulteriori novità della lista riguardano la Supersport, soprattutto per quanto riguarda la Next Generation: la Suzuki GSX-R750 ha superato la Fase 2 di omologazione necessaria per partecipare ai campionati FIM internazionali e lo stesso vale per l’edizione Moto2 della Triumph Street Triple RS, moto che era già stata fatta vedere a Valencia in occasione del Gran Premio del Motomondiale. Stesso discorso per Kawasaki col modello ZX-6R Next Generation.

Se per la Casa di Hamamatsu un ritorno in pianta stabile appare improbabile (anche ripensando all’improvviso ritiro di Suzuki dalla MotoGP avvenuto a fine 2022 e alla tendenza del marchio di non supportare le squadre clienti), l’impegno del team PTR Dynavolt in SSP potrebbe portare al debutto il modello in edizione limitata, così come quello della squadra Puccetti Racing che, nel 2024, potrebbe tornare ad essere una protagonista in caso di debutto della nuova moto con Can Öncü.

Tutto tace, invece, sul fronte Yamaha, che ancora non ha fatto omologare i propri nuovi modelli in previsione di un rimpiazzo delle R6. Si presuppone, a questo punto, che la Casa nipponica attenda la fine del periodo di omologazione previsto per il 2025 per preparare il nuovo modello, sempre col benestare di FIM e Dorna che potrebbero permettere la partecipazione dei vecchi modelli 600 nel campionato mondiale fino a quella data.

Qui il documento completo.

Fonte immagini: civ.tv, triumphmotorcycles.it

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