Senza rivali lo spagnolo di casa Ducati, anche nella SP Race della SBK. Aegerter provoca una bandiera rossa ma fa secondo.
Dopo la conquista del titolo di ieri pomeriggio, Álvaro Bautista ha potuto disputare la SP Race a mente sgombra e, difatti, il risultato non è cambiato dopo quello già ottimo di Gara 1. Lo spagnolo di casa Ducati si è aggiudicato la seconda manche, quella breve, del Round Spagna a Jerez de la Frontera, confermando così la prima casella dello schieramento per Gara 2.
Sul podio, insieme allo spagnolo campione del mondo, sono saliti Dominique Aegerter e Jonathan Rea. Il #77 di casa Yamaha si è assicurato il primo podio in carriera in maniera piuttosto movimentata, dato che il suo motore, al primo avvio, ha provocato l’esposizione della bandiera rossa. Dopo una ventina di minuti il team GRT è riuscito a riparare in tempo il guasto sulla R1, permettendo al bicampione della SSP di prendere parte alla SP Race e di agguantare il secondo posto.
Rea, dal canto suo, può sorridere per la soddisfazione maturata del duello vinto contro Toprak Razgatlıoğlu, che è giunto quarto al termine di una manche problematica sul piano delle gomme. Da segnalare come questa sia la prima gara del 2023 di Toprak terminata al di fuori delle prime tre posizioni.
Assegnato anche il titolo per il pilota e la squadra indipendente migliori. Per Axel Bassani sentimenti contrastanti al termine della SP Race, dato che, come ieri, è finito a terra come vittima incolpevole di un altro pilota (Garrett Gerloff stavolta) alla 1, ma nonostante lo zero si è comunque aggiudicato il premio come migliore dei piloti satellite. Yamaha GRT, invece, si fregia del titolo di miglior compagine clienti.
LA CRONACA
La gara parte con l’ottimo start di Aegerter che, al contrario di ieri, si porta al comando in curva 1 seguito da Alex Lowes e da Bautista. L’inglese, a sorpresa, attacca l’elvetico immediatamente in curva 5 prendendo la testa della corsa, aprendo uno spiraglio anche ad Álvaro per poter superare Domi alla curva Pedrosa. Sul finire del primo giro l’elvetico perde altre due posizioni nei confronti di Razgatlıoğlu e di Rea, scendendo dalla posizione numero uno alla numero cinque.
Sopraggiungendo sul rettilineo, però, le prime posizioni si mescolano quando Lowes, in uscita dalla Lorenzo, tocca il cordolo bagnaticcio dalla mattinata e viene attaccato dagli avversari sul dritto, con Razgatlıoğlu che ha la meglio su tutti passando in testa in curva 1; Rea è costretto ad andare largo e a far sfilare anche Bautista, di nuovo secondo.
Il trio di testa battaglia ancora per mezzo giro, ma ad un certo punto i commissari espongono la bandiera rossa: la moto di Aegerter ha patito un grosso problema al motore e ha lasciato olio in pista in ingresso alla curva Sito Pons, provocando la caduta di Lecuona ed il lungo di Loris Baz.
Nei venti minuti di attesa per pulire la pista, una leggera pioggerellina continua a scendere nella zona di curva 13, ma dopo pochi minuti s’interrompe permettendo uno svolgimento della manche sull’asciutto. La gara viene ridotta ad otto giri e si partirà con la griglia originale, con Aegerter che riesce a schierarsi in tempo così come Andrea Locatelli (caduto al primo giro precedente).
Si riparte con un nuovo ottimo spunto del #77, che sopravanza Bautista e, come prima si porta dietro le due ZX-10RR ufficiali. Stavolta Aegerter riesce a mantenere la testa nei primi settori, ma alla curva 9 Lowes lo attacca e lo scavalca, prima di subire la risposta dell’ex-campione SSP e MotoE. La Ducati #1, intanto, supera la Kawasaki #65 millimetricamente al curvone Ferrari, salendo al terzo posto.
Bautista ha poi agio a superare, in appena mezzo giro, le due moto giapponesi davanti di solo motore, con Lowes passato alla 1 ed Aegerter alla 6. La lotta tra Alex e Dominique rimane però viva, con Lowes che risorpassa l’avversario alla Nieto e risubisce una risposta alla Lorenzo.
Ad aiutare Aegerter in questa sfida è il compagno di marca: Toprak attacca Lowes in fondo alla prima staccata e completa in maniera pulita il sorpasso, però il #22 finisce per toccare la ruota posteriore del turco e perde di netto il davanti, rischiando anche moltissimo per l’impatto della testa sulla gomma posteriore della R1. Lowes riesce a rialzarsi con le sue gambe e con l’aiuto dei commissari, permettendo il proseguimento della corsa.
Nonostante il sorpasso sullo sfortunato pilota inglese, Razgatlıoğlu non riesce ad impensierire Aegerter, il quale sta invece cercando di contenere la fuga di Bautista, ora in vantaggio di 0″5. E’ quindi Rea ad andare all’attacco di Toprak, finendo però lungo alla Pedrosa.
In altre due occasioni, alla Nieto e alla Lorenzo, “Jonny” subisce l’incrocio di traiettorie di “Razga” ma al quarto tentativo, in curva 9, il pilota Kawasaki finalmente passa lo yamahista. Le posizioni di testa sono ormai congelate, mentre all’altezza della top ten Bassani e Gerloff si scontrano alla 1, in un doppio ritiro. Kappaò anche Scott Redding per un guasto tecnico, mentre era sesto.
Dopo alcuni giri in difesa, Álvaro Bautista si aggiudica quindi la vittoria, la 58a in carriera ad una sola lunghezza dal record di Carl Fogarty. Aegerter ottiene il primo podio davanti a Rea e Razgatlıoğlu, mentre giungono a punti anche Locatelli, Gardner (quattro Yamaha nei primi sei posti), Öttl, van der Mark e Petrucci. Il singolo punto conquistato da “Petrux” non è però sufficiente per tenere aperti i giochi nella sfida tra privati contro Axel Bassani, che vince il titolo indipendenti.
Nella generale piloti, dunque, la lotta per il quinto posto rimane pressoché invariata, dato che Michael Ruben Rinaldi, solo 11°, non ha preso punti. Solo tre punti separano il veneto dal riminese (144 a 141), mentre Aegerter si avvicina all’ottavo posto in classifica di Lowes, dopo aver passato Gardner, Vierge e Lecuona in un colpo solo.
Ecco i risultati della SP Race ripartita e la classifica piloti ad una manche dalla fine.
Fonte immagine: arubaracing.it
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