SBK | Round Spagna 2023, Gara 1: Álvaro Bautista chiude in bellezza la pratica iridata, vittoria e titolo a Jerez

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
28 Ottobre 2023 - 15:09
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Bautista contiene il rientro di Razgatlıoğlu per metà gara, poi fugge e si aggiudica il suo secondo titolo in SBK. Terzo Locatelli.


Non poteva esserci maniera migliore per Álvaro Bautista di festeggiare la sua seconda corona iridata in SBK, nonché la terza in carriera contando anche il titolo in 125cc datato 2006. Dopo una gara di casa dominata sin dalla prima curva, il pilota Ducati Aruba.it si è aggiudicato la vittoria di Gara 1 del Round Spagna, davanti al proprio pubblico.

Dopo l’ennesimo confronto ravvicinato contro Toprak Razgatlıoğlu, stavolta durato solo metà gara prima della fuga incontrastata, Bautista ha festeggiato il mondiale 2023 con tanto di tuta e casco dorati, insieme a degli striscioni celebrativi per la seconda corona nella massima serie delle derivate.

Il podio è stato completato dalle Yamaha del già citato Toprak e di Andrea Locatelli, un risultato che permette al team Crescent Pata di guadagnare altri tre punti nella classifica a squadre, visto il solo ottavo posto di Michael Ruben Rinaldi (tra l’altro protagonista di un contatto che ha messo fuori gioco Axel Bassani).

LA CRONACA

Al via Bautista mantiene agevolmente il comando delle operazioni, mentre Jonathan Rea, dalla seconda fila, supera Dominique Aegerter ed Alex Lowes per salire in seconda posizione. Le due Kawasaki si mettono a caccia dello spagnolo, mentre Razgatlıoğlu, in un colpo solo, scavalca entrambe le Yamaha GRT portandosi in quarta posizione alla curva Pedrosa.

Dopo la bella qualifica, Aegerter comincia a sprofondare in classifica sin da subito, cosa che fa sospettare di un guasto tecnico alla sua Yamaha. Va meno peggio al suo compagno di squadra, anche se pure Gardner perde una posizione nei confronti di Locatelli. “Razga”, nel frattempo, supera Lowes alla 1 all’inizio del secondo giro e, dopo metà pista, si libera anche della seconda Kawasaki di Rea portandosi in seconda posizione.

Bautista e Razgatlıoğlu, come a Portimão, cominciano la fuga in coppia, con Toprak ad inseguire lo spagnolo questa volta senza riuscire a trovare un concreto spiraglio per il sorpasso. Il terzetto Rea-Lowes-Locatelli perde terreno, mentre alle loro spalle Bassani supera Gardner.

Poco dopo i due saranno protagonisti di un incidente, col figlio d’arte che tampona il ducatista; “El Bocia” prosegue la corsa, al contrario di Gardner che finisce violentemente a terra. Sabato pomeriggio nero per il team GRT, dato che Aegerter è sprofondato a fondo classifica.

Le difficoltà di Axel non termineranno però qui: il pilota Motocorsa Racing viene raggiunto da Philipp Öttl, Danilo Petrucci e Michael Rinaldi, venendo scavalcato con facilità dalle due Panigale V4R private. Öttl e “Petrux” sono tra i più veloci in pista e stanno tentando anche un rientro sul terzetto in lotta per il podio, mentre Bautista, ancora al comando, sta cominciando a piegare la resistenza dello yamahista alle sue spalle.

A dieci giri dalla fine Álvaro semina definitivamente Toprak involandosi verso la vittoria decisiva per il titolo, mentre nelle posizioni di testa avvengono altre due cadute. Una è quella di Garrett Gerloff mentre si trovava decimo, l’altra è quella di Axel Bassani, il quale ha la peggio in un contatto con Rinaldi alla curva 9 durante un tentativo di sorpasso del #21. Evidente il gesto di stizza del veneto nei confronti del riminese.

Rinaldi verrà punito con un long lap penalty per aver provocato l’incidente, ma anche dopo aver scontato la penalità manterrà senza problemi la sua ottava posizione. Va invece all’attacco delle Kawasaki Locatelli, che in due giri compie due sorpassi identici alla Lorenzo salendo al terzo posto.

Anche le due Ducati private alle loro spalle, guidate da Petrucci ed Öttl, raggiungono questo terzetto e superano Alex Lowes, con Danilo quinto e Philipp sesto. Non vi sono altri cambiamenti in classifica e l’attenzione si sposta dunque su Álvaro Bautista, che taglia il traguardo per primo e festeggia il suo secondo mondiale SBK con Ducati.

Il pilota di Talavera de la Reina è il primo ducatista a collezionare due titoli consecutivi dai tempi di Carl Fogarty (biennio ’98-’99), con Razgatlıoğlu secondo a cui va l’onore delle armi. Terzo “Loka”, poi Rea, Petrucci, Öttl, Lowes, Rinaldi, Lecuona e Vierge. 11° Tito Rabat sulla Ninja del team Puccetti supportata direttamente da Kawasaki.

Con 65 punti di vantaggio, Bautista conclude matematicamente la lotta iridata, con “El Turco” secondo davanti a Rea. Locatelli è quarto, ma è ancora in bilico la lotta per il quinto posto nel mondiale dato che Bassani, a quota 244, ha solo tre punti di vantaggio su Rinaldi dopo l’ennesimo episodio che li ha coinvolti. A 216 Petrucci, che con un ritardo di 28 punti dovrebbe sperare in un miracolo per sopravanzare il pilota Motocorsa per il titolo di miglior pilota indipendente.

Segue la classifica di Gara 1 della SBK e la generale piloti.

Fonte immagine: arubaracing.com

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