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SBK | Round Repubblica Ceca 2024, Gara 1: continua la cavalcata di Toprak Razgatlıoğlu, ottava vittoria consecutiva

di Alyoska Costantino
AlyxF1 alyoska.and.myself
Pubblicato il 20 Luglio 2024 - 15:10
Tempo di lettura: 5 minuti
SBK | Round Repubblica Ceca 2024, Gara 1: continua la cavalcata di Toprak Razgatlıoğlu, ottava vittoria consecutiva
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Altra gara condotta dall’inizio sino alla fine, il vantaggio in classifica aumenta sensibilmente. Petrucci e Iannone a podio.


Non sembrano esserci ostacoli sul cammino di Toprak Razgatlıoğlu e della BMW. Dopo le due triplette conquistate a Misano e a Donington Park, il copione pare lo stesso anche in occasione del Round Repubblica Ceca 2024, col turco che si è aggiudicato la prima manche della SBK a Most portando ad otto il numero di vittorie consecutive, per un totale di dieci stagionali. Con questo successo Toprak è anche diventato il pilota BMW più vincente nella storia del campionato superando Marco Melandri.

Gara 1 è stata condotta da Razgatlıoğlu dal primo all’ultimo giro, senza che nessuno potesse anche solo avvicinarlo. Per questa prima manche, tuttavia, l’azione in pista l’hanno soprattutto i piloti giunti alle sue spalle, in primis i due giunti a podio: Danilo Petrucci ed Andrea Iannone.

I due piloti Ducati clienti, ancora convalescenti per i rispettivi infortuni, non si sono risparmiati ed hanno anche continuato la loro lotta per essere il migliore tra i piloti satellite. Ad avere la meglio è stato “Petrux” che, nonostante la fatica mostrata al Parco Chiuso, ha conservato la seconda posizione fino al traguardo.

Quarto posto per Álvaro Bautista, arrivato sì dopo una buona rimonta dalla decima posizione (in seguito ad una penalità rimediata in Superpole) ma che gli lascia l’amaro in bocca anche questa volta per il podio mancato. E’ andata però peggio a Nicolò Bulega, partito bene nelle prime fasi ma poi crollato in sesta posizione, alle spalle anche di Remy Gardner.

LA CRONACA

Pochi minuti prima dell’avvio, la direzione gara comunica una modifica sulla griglia di partenza: Álvaro Bautista, qualificatosi settimo, perde tre posizioni sullo schieramento per aver ostacolato Danilo Petrucci durante la Superpole, in seguito ad un taglio della prima chicane. Il campione in carica parte decimo.

Alla partenza Razgatlıoğlu sfrutta a meraviglia la pole position ed affronta la prima chicane inseguito dalle Ducati di Iannone e di Bulega, mentre nella pancia del gruppo Bautista, scattato bene, perde l’aletta anteriore sinistra in un contatto con Petrucci.

Nonostante il danno, lo spagnolo ha comunque recuperato già quattro posizioni e, all’inizio del secondo giro, prova a passare Gardner per entrare in top five, ma finisce lungo alla 1 e viene risfilato; in uscita dalla 2 Álvaro tocca anche l’erba e viene ripassato anche da Alex Lowes, all’ingresso della esse 6-7.

In appena due giri Toprak, in testa, guadagna 1″5 su Iannone, mentre Bautista si rifà su Lowes recuperando la sesta piazza; il tempo perso, però, permette a Gardner di fuggire e di concentrarsi sull’attacco ai tre ducatisti davanti a sé. Bulega, nel frattempo, scavalca “The Maniac” alla 15 e si mette in piazza d’onore.

Questo gruppo, in lotta per la seconda posizione, si sta raggruppando ed il più in difficoltà appare Iannone, che alla 15 subisce un altro sorpasso per mano di Danilo stavolta. Nel frattempo Axel Bassani rimedia un long lap penalty per aver tagliato la chicane e non aver perso almeno un secondo, mentre Iker Lecuona si ritira per noie tecniche.

Con Razgatlıoğlu già con 5″ di vantaggio, tutta l’attenzione rimane focalizzata sulla lotta per il gradino medio del podio, con Petrucci che punta ad un Bulega ora in crisi. Il #11 viene passato da un Danilo inarrestabile in curva 15 e, un paio di giri dopo, anche Iannone (in ripresa) passa l’emiliano per tornare virtualmente sul podio.

Il successivo della lista è Gardner, che scavalca Bulega alla curva 20 e si difende poi alla staccata della 1, così le due Ducati ufficiale si ritrovano ora in quinta e sesta posizione, molto vicine l’una all’altra. Bautista comprende presto le difficoltà di Bulega e si libera del compagno alla solita curva 15. Nelle retrovie Jonathan Rea, che si becca anche lui un long lap ed è 11° al momento.

Quelle di Álvaro e Nicolò non sono le uniche due Ducati in lotta: davanti a loro Iannone ha raggiunto Petrucci ed azzarda un attacco in curva 1, ma finisce lungo e perde un paio di decimi dal ternano. L’unico ancora a tiro per Bautista è Gardner, che subisce l’attacco dello spagnolo sul dritto per via del deficit di potenza della sua R1. Scivola nel frattempo Lowes alla curva 2, nel tentativo di passare Bulega.

Mentre “Bubi” viene impensierito anche da Andrea Locatelli e Garrett Gerloff, l’attenzione per l’ultimo giro si risposta sul duello Petrucci-Iannone, con Andrea che si riavvicina ma un Danilo che chiude bene tutti gli ingressi, conservando la seconda posizione.

Toprak Razgatlıoğlu, nel frattempo, taglia il traguardo della sua 49a vittoria in SBK in monoruota, davanti alle due Panigale V4R clienti. Bautista quarto, poi Gardner, Bulega, Locatelli, Gerloff, van der Mark (staccato 19″ dal compagno) e Rea.

Nella classifica piloti il vantaggio del #54 sale a 56 punti, mentre Bautista è ora a -67 dal turco di casa BMW. Lowes rimane fermo a quota 165, mentre Locatelli è ora a -40 da lui. Altri 20 punti separano “Loka” da Petrucci, sesto con un punto di vantaggio su Iannone.

Seguono i risultati di Gara 1 e la classifica piloti attuale.

Fonte immagine: Twitter / ROKiT BMW Motorrad WorldSBK

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