SBK | Round Repubblica Ceca 2023, Gara 1: Jonathan Rea vince per la prima volta a Most con condizioni miste

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
29 Luglio 2023 - 15:20
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Prima vittoria stagionale per la leggenda della SBK, che precede Razgatlıoğlu e Petrucci. Scelta di gomme sbagliata per Bautista: chiude 12° dopo la sosta ai box.


Pur patendo degli evidenti deficit tecnici, non si può mai sottovalutare Jonathan Rea, specie quando si preannuncia una manche bagnata come quella conclusa da poco a Most, per la Gara 1 del Round Repubblica Ceca.

Il nordirlandese, in una situazione di scelta delle gomme in bilico tra le Rain e le intermedie, ha optato per montare due pneumatici da bagnato moderato e la scelta si è rivelata vincente: dopo aver lasciato sfogare un indiavolato Axel Bassani nei primissimi giri di gara, il ritmo dell’alfiere Kawasaki si è velocizzato e i piloti sulle mescole da bagnato pesante sono stati costretti alla fermata ai box, lasciando campo libero al sei volte iridato.

Per Rea si tratta della 119a vittoria, la prima di un 2023 che, fino ad oggi, non l’aveva mai visto capace di lottare concretamente per un successo, se non a Phillip Island sul bagnato. Il pilota di Ballymena ha condiviso il podio di Gara 1 insieme a Toprak Razgatlıoğlu, il quale ha messo a segno un altro colpo importante per mantenere in vita le proprie speranze iridate, e a Danilo Petrucci, nuovamente a podio dopo la bella performance di Donington Park.

I grandi delusi di oggi sono, senza dubbio, Álvaro Bautista ed Axel Bassani, per motivi diversi: lo spagnolo, retrocesso dalla seconda alla quinta fila dello schieramento durante la Superpole in seguito alla cancellazione del suo tempo, ha concluso soltanto al 12° posto optando per la gomma sbagliata al via e finendo per rientrare ai box.

Solo quattro punti raccolti per il #1, mentre “El Bocia”, grande protagonista all’inizio, avrà da rimuginare su un risultato che non rispecchia quanto mostrato in pista. Il settimo posto finale, conquistato all’ultimo giro superando un gruppetto di tre piloti, rimane comunque una magra consolazione.

LA CRONACA

Sulla griglia di partenza bagnata dalla pioggia le nuvole hanno smesso di scaricare acqua, ma la scelta degli pneumatici si rivela incredibilmente delicata; si formano due schieramenti, coi piloti dotati di intermedie e quelli favorevoli alle Rain: Bassani, Bautista, Vierge e Gardner optano per le gomme da bagnato estremo, al contrario di Razgatlıoğlu, Rea, Locatelli e Petrucci.

Al via Toprak scatta bene dalla Superpole, ma in ingresso in curva 1 viene sorpreso da un Axel Bassani dotato di una confidenza sul bagnato fuori dal comune: in poche curve il veneto guadagna diversi secondi sulle Yamaha di Gardner e del turco, mentre Rea mantiene il quarto posto fino all’arrivo in pompa magna di Bautista, forte di gomme dotate di maggior grip.

La sfuriata di Bassani prosegue per i primi tre giri ed il pilota di Motocorsa Racing riesce a guadagnare fino ad 8″ su Gardner in appena due passaggi. La sua gioia, però, ha vita breve: già dal quarto passaggio i piloti dotati delle gomme da bagnato più estremo sono costretti al rientro in pitlane per un cambio con le slick e tra questi anche Bautista e Gardner, i quali intanto sono stati superati da Rea.

Al quinto giro, anche “El Bocia” è costretto alla resa e rientra in pista al 12° posto, mentre “Jonny” s’invola al comando con addirittura 13″ di vantaggio su chi lo segue. Ora il suo avversario più vicino è Scott Redding (partito nelle retrovie ma avvantaggiato da queste condizioni), seguito da Petrucci, Locatelli e Razgatlıoğlu.

Il turco, vedendo la chance di poter recuperare altri punti a Bautista, supera “Loka” all’esterno della prima frenata e punta poi al duo Redding-Petrucci, con Danilo che supera l’inglese alla chicane 6-7, provocando il disappunto dell’alfiere BMW. Poco dopo anche “Razga”, sfruttando la buona accelerazione in uscita dalla 13, supera Scott e sale virtualmente sul podio.

Poco dopo Razgatlıoğlu si libera anche di Petrucci e i due cominciano a prendere margine su Redding e Locatelli, ma con “Petrux” che riesce a tenere, per un po’, la coda dello yamahista. Razgatlıoğlu, come ritmo, è il più veloce tra i piloti dotati delle intermedie, mentre i più rapidi in assoluto in pista sono Bassani e Bautista, dotati di gomme slick ma rispettivamente al decimo e 14° posto.

Il ritmo di Razgatlıoğlu gli permette anche di accorciare sensibilmente il gap da Rea, con un guadagno anche di 1″ al giro. Il box Kawasaki avvisa però il proprio pilota ed il guadagno del #54 comincia ridursi sensibilmente, permettendo così al nordirlandese di gestire il vantaggio. C’è lotta, intanto, per il quarto posto: Redding e Locatelli si scambiano la posizione un paio di volte, fino a quando un largo dell’italiano alla 20 permette il rientro di Iker Lecuona.

Gli ultimi giri diventano una formalità per il sei volte iridato, che va a vincere Gara 1 davanti a Razgatlıoğlu e a Petrucci, quest’ultimo al secondo podio dopo quello ottenuto in Gara 2 in Inghilterra. Redding, quarto, precede Lecuona, Locatelli ed un Bassani in rimonta, capace di superare il gruppetto Aegerter-Lowes-Baz proprio all’ultimo passaggio.

Álvaro Bautista ha concluso soltanto 12° e ciò si riflette sulla classifica piloti: il vantaggio del pilota di Toledo, a quota 395 punti, è ora ridotto a 54 lunghezze su Razgatlıoğlu, mentre Rea ha finalmente scavalcato Locatelli per la terza piazza in campionato (226 a 218).

Ecco i risultati di Gara 1 della SBK e la generale piloti attuale.

Fonte immagine: press.kawasaki.eu

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