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SBK | Round Portogallo 2024, Gara 2: Toprak Razgatlıoğlu rintuzza l’assalto delle Ducati e completa un’altra tripletta

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 11 Agosto 2024 - 20:16
Tempo di lettura: 6 minuti
SBK | Round Portogallo 2024, Gara 2: Toprak Razgatlıoğlu rintuzza l’assalto delle Ducati e completa un’altra tripletta
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Nonostante un danno alla carena, Razgatlıoğlu batte Bulega in volata e conclude in bellezza a Portimão. Bautista a terra.


Anche nei momenti di difficoltà, quando la superiorità è tutt’altro che scontata, Toprak Razgatlıoğlu riesce ad uscirne a testa alta. E’ ciò che è riuscito a fare anche oggi a Portimão, nella Gara 2 finale del Round Portogallo 2024: dopo una lotta feroce contro le Ducati Aruba.it di Álvaro Bautista prima e Nicolò Bulega poi, il turco di casa BMW si è portato a casa il 13° successo consecutivo ed il 15° dell’anno.

Una sfida, quella contro le “Rosse” di Borgo Panigale, che ha ricordato quella dello scorso anno, in cui Toprak partiva in una posizione di svantaggio decisamente più netto. L’esito, tuttavia, stavolta gli ha dato ragione, mentre la troppa foga ha tradito il suo rivale spagnolo, finito a terra a cinque giri dalla fine nel momento clou della loro bagarre.

Bulega ha poi raccolto il testimone e tentato lui l’attacco a “Razga”, fallendolo per soli 0″035. Sul podio anche Alex Lowes, terzo ma staccato oltre 6″ dal vincitore. Quarto, a sorpresa, Andrea Iannone sulla Ducati GoEleven, come primo dei piloti indipendenti; un risultato col quale l’ex-MotoGP può festeggiare degnamente il proprio compleanno avvenuto venerdì scorso.

LA CRONACA

Su uno schieramento in cui è assente Adam Norrodin, la gara serale comincia di nuovo nel segno di Danilo Petrucci, che parte bene dalla seconda casella guadagnata in SP Race e si mette in testa alla prima curva; Razgatlıoğlu però non ci sta e già in curva 3 contrattacca, superando Petrucci ed aprendo anche il varco al compagno van der Mark. Il ternano e l’olandese lottano duramente insieme a Lowes all’ingresso di curva 5, mentre Bulega è sesto davanti a Iannone, il quale ha passato Bautista all’ingresso della Primeira alla partenza.

Toprak conclude il primo giro al comando, ma un errore alla frenata della 5 permette ad Alex di passare in testa davanti alle due BMW. All’inizio del terzo giro è invece “Magic Michael” a salire in prima posizione con un doppio sorpasso in curva 1, mentre Bautista si sbarazza di Xavi Vierge per la settima posizione.

Il leggero momento di defiance di Razgatlıoğlu prosegue col sorpasso, per mano di Bulega, nei suoi confronti alla curva 7, alla quale però risponde alla 13. E’ ancora più in difficoltà Petrucci nel frattempo, scavalcato sia da Iannone che da Bautista in fondo al rettilineo.

La Kawasaki #22, tornata al comando, tenta una breve fuga, immediatamente sedata da un Razgatlıoğlu che, risuperato van der Mark, ricuce immediatamente il distacco dal pilota Kawasaki. L’inizio a spron battuto dell’olandese ha vita breve ed anche Bautista lo scavalca alla 1, mentre Jonathan Rea sale all’ottavo posto passando anche lui la Honda di Vierge.

“El Turco” ritorna al comando nel corso del giro successivo, ma sul rettilineo di partenza, nel tentativo di passare Lowes sfruttando la scia, entra in contatto con la sua ruota posteriore e perde un frammento della carena sul lato destro, compromettendo quindi l’aerodinamica della sua BMW. Nonostante questo, Razgatlıoğlu continua la gara e a dettare il ritmo, mentre Iannone, nel frattempo, si fa largo con la forza su Bulega e sale in top five.

“Bubi” però non ci sta e ripassa “The Maniac” nel corso del giro successivo ed è in questa fase che il #11 aumenta il ritmo, trovandosi però davanti un van der Mark che comincia a fare da tappo rispetto al terzetto di testa, ora più sgranato. Lowes, infatti, ha commesso un errore all’ingresso della Lagos ed ha perso contatto con Toprak, mentre Álvaro alle sue spalle è vicinissimo.

Alla frenata in discesa lo spagnolo compie il sorpasso sul fratello di Sam e sale in seconda posizione, mentre la seconda BMW di van der Mark continua il proprio calo e viene passata dalla coppia italiana Bulega-Iannone; Petrucci, invece, ha difficoltà a scavalcare Michael e riuscirà a liberarsene solo negli ultimi giri.

Il ritmo di “Razga” fa sì che il gruppo si sgrani, con Bautista e Bulega che sono tra i più veloci in pista e, superata la metà gara, l’inerzia della corsa va a loro vantaggio: a nove giri dal termine il distacco di Álvaro dal suo rivale scende sotto il secondo, con un guadagno sistematico di 0″3 ad ogni giro nel quarto settore. La possibilità del recupero è concreta.

A sei tornate dalla fine il ricongiungimento è avvenuto e, appena un giro dopo, Bautista tenta subito il sorpasso. Questo arriva alla Lagos con la Ducati tutta di traverso, ma Razgatlıoğlu esce meglio dalla 4 e i due si confrontano in staccata alla 5, con un esito negativo per il ducatista: la Panigale #1 perde l’anteriore nel tentativo d’incrociare Toprak e lo scarica, con Álvaro che riprende la moto e riparte fuori dalla zona punti.

La gara, però, non è finita perché Bulega, approfittando del duello tra i due grandi avversari delle ultime due stagioni, si è riavvicinato e, col pilota di Toledo fuori gioco, tenta lui di attaccare il #54: il primo assalto sul rettilineo, uscendo meglio dalla Galp, è infruttuoso e quindi l’emiliano tenta di giocare d’attesa in vista del giro finale.

Arriva l’ultimo giro e Nicolò riprova l’attacco in fondo al rettilineo, ma la staccata di Razgatlıoğlu è decisamente superiore e gli permette di stare davanti. Toprak spinge come un forsennato nel settore centrale della pista e porta il proprio vantaggio a 0″6 prima del quarto settore, da cui Bulega esce come un razzo per tentare una volata disperata.

Alla fine è Toprak Razgatlıoğlu ad avere la meglio per 0″035, conquistando così la sua quarta tripletta consecutiva. Bulega è secondo ancora una volta, davanti a Lowes, Iannone, Petrucci, Rea (autore di una buona gara) e van der Mark (sorpassato dallo yamahista all’ultimo giro).

Garrett Gerloff, nelle retrovie nelle prime fasi, conclude ottavo davanti a Vierge e Dominique Aegerter, con Andrea Locatelli 11°. Bautista, ripartito dopo l’errore, conclude 19° e fuori dai punti.

Nella classifica piloti il vantaggio di Razgatlıoğlu aumenta ulteriormente di cinque punti nei confronti del #11, ora staccato 92 lunghezze. Bulega, però, dispone di ben 50 punti di vantaggio su Bautista, il quale ora deve invece guardarsi da un costante Lowes, a soli dieci lunghezze da lui. Locatelli, invece, ha 155 punti contro i 147 di Petrucci in avvicinamento.

Si conclude così il weekend del Portogallo, così come le attività della SBK in questo mese d’agosto. Il prossimo appuntamento sarà infatti tra il 6 e l’8 settembre a Magny-Cours, altro tracciato che, nel corso degli ultimi anni, ha visto Toprak in forma smagliante e che quindi potrebbe rivederlo nel suo status più dominante.

Ecco i risultati di Gara 2 del Round Portogallo e la classifica generale della SBK.

Fonte immagine: X / ROKiT BMW Motorrad WorldSBK

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