SBK | Round Portogallo 2023, SP Race: lotta furiosa fino all’ultimo giro, Bautista soffia il successo a Razgatlıoğlu all’ultima curva

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
1 Ottobre 2023 - 13:03
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Bautista esce meglio al curvone ed il motore Ducati non lascia scampo a “Razga”, 55a vittoria in SBK per Álvaro. Terzo Locatelli.


E’ difficile immaginare, per uno spettatore, cosa possa aver pensato Toprak Razgatlıoğlu quando, in uscita dal curvone Galp, la sagoma della Ducati di Álvaro Bautista si è palesata al suo fianco, sverniciandolo e negandogli una vittoria che il turco avrebbe sicuramente meritato.

Ma le corse sono anche questo e Bautista, autore di un ultimo giro perfetto in cui ha saputo tenere il passo del turco anche nel tratto misto a lui più congeniale, si è meritato a sua volta il 55° centro in SBK in questa SP Race del Round Portogallo 2023, ottenuto accelerando meglio in uscita dal curvone e sfruttando poi il punto forte della sua Panigale V4R.

Una gara, quella corta di Portimão, che ha regalato emozioni e colpi di scena sin dal pronti-via col doppio ritiro delle Kawasaki ufficiali. Rea, partito male dalla pole, è finito a terra alla Torre Vip al primo giro nel tentativo di superare Andrea Locatelli (giunto terzo) e, nello stesso istante, anche il suo compagno Alex Lowes ha commesso il medesimo errore. Per “Jonny” sfuma quindi la chance di partire in pole anche in Gara 2, vista la nuova griglia di partenza che lo farà scattare dalla quarta fila.

LA CRONACA

Poco prima della partenza viene annunciata sia l’assenza di Oliver König, sulla Kawasaki del team Orelac, che quella di Eric Granado per il team Honda MIE. Il ceco non prende parte a questa manche per ragioni tecniche, mentre il brasiliano dà forfait per dei dolori al polso sinistro rimediati in seguito ad una caduta nel warm-up.

Alla partenza le Kawasaki in prima fila partono a rilento, al contrario delle Yamaha che bruciano immediatamente le Ninja e si portano in prima e seconda posizione, con Razgatlıoğlu al comando davanti a Locatelli. Rea si mette terzo e cerca subito l’attacco sull’italiano alla 5, ma finisce per toccare il cordolo e perdere di netto l’anteriore. Incredibilmente, in contemporanea il compagno di squadra commette lo stesso errore e i due britannici finiscono a terra simultaneamente.

Mentre le Kawa riprendono la via dei box (con Lowes che poi tornerà in pista), le R1 concludono il primo giro al comando e prendono vantaggio nei confronti di Michael van der Mark, che fa da tappo a Bautista. Álvaro, all’inizio del secondo giro, sfrutta la maggior potenza del suo motore per superare l’olandese e salire virtualmente sul podio.

“VDM”, nel corso del giro successivo, perde altre due posizioni a vantaggio di Iker Lecuona e Remy Gardner, mentre Bautista comincia il suo recupero sulle due Yamaha, diminuendo lo svantaggio a 0″6 all’inizio del terzo giro. Durante il quarto lo spagnolo completa il riaggancio a Locatelli, mentre “Razga” ha preso qualche decimo di vantaggio. Anche Rinaldi, intanto, scavalca van der Mark, mentre Bassani supera Gerloff per il decimo posto.

All’inizio del quinto giro Bautista affianca sul dritto “Loka”, il quale mostra spirito combattivo nel tentare di rispondere al campione del mondo cercando di resistere all’esterno, ma alla fine deve inchinarsi al ducatista. Per Álvaro comincia quindi la caccia al leader della corsa, con 1″2 a separare i capiclassifica.

In appena un settore ed il rettilineo, tuttavia, Bautista mangia 0″4 all’avversario e, alla fine del sesto giro, il riaggancio è completo. Come già visto in altre occasioni, però, lo spagnolo ha difficoltà a superare Toprak in staccata e difatti la scena si ripete anche in questo caso, col pilota Aruba.it che supera dall’esterno il #54 per poi subire in frenata la risposta.

Il vantaggio che il pilota di Alanya guadagna nel settore misto pregiudica un attacco da parte di Bautista, il quale però ha la risposta pronta in vista dell’ultimo giro: a fronte dell’ennesima resistenza alla 1 dello yamahista, stavolta Álvaro cerca di stare il più vicino possibile all’avversario, in modo da stare a tiro di sorpasso in uscita dal curvone dove guadagna sempre molto.

Il piano del pilota di Toledo riesce perfettamente: in uscita dalla Galp Bautista è decisamente più veloce di Razgatlıoğlu ed il pupillo di Sofuoğlu non può fare nulla nell’accelerazione che precede la bandiera a scacchi. Bautista vince così la SP Race, mentre un Toprak furioso chiude secondo (rifilando anche un pugno al serbatoio della sua moto).

Yamaha si consola col doppio podio portato a casa anche grazie a Locatelli, poi Gardner ottimo quarto davanti a Lecuona, Rinaldi, van der Mark, Gerloff, Vierge ed Öttl, col tedesco che completa la top ten ma non guadagna punti. I primi nove classificati comporranno le prime tre file di Gara 2.

Ora Bautista, in campionato, ha 55 punti di vantaggio su Razgatlıoğlu e, se dovesse vincere anche la terza manche con Toprak terzo o peggio, si laureerebbe campione SBK per la seconda volta di fila con un round d’anticipo. Locatelli, invece, guadagna altro margine in campionato per consolidare il suo quarto posto nei confronti di Bassani e Rinaldi.

Qui i risultati della manche corta del Round Portogallo, lo schieramento di Gara 2 della SBK e la classifica attuale.

Fonte immagine: arubaracing.it

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