Nonostante una gara superlativa, “Razga” perde di nuovo la vittoria alla 15. Bautista supera Fogarty come trionfi in Ducati.
Perdere una gara per un sorpasso all’ultima curva fa male, ma perderne due lo stesso giorno dev’essere una beffa particolarmente scottante. E’ ciò che è successo a Toprak Razgatlıoğlu nel finale della sua gara forse più bella di sempre in SBK, conclusa però con la rabbia della vittoria persa a favore di Álvaro Bautista, che così ha completato la tripletta in questo Round Portogallo 2023.
Dopo venti giri di lotta rusticana, la sfida tra lo spagnolo della Ducati ed il turco della Yamaha si è conclusa, come la SP Race di stamattina, all’ultima curva: la miglior interpretazione della Galp, unita alla differenza di trazione e potenza tra Ducati e Yamaha, hanno consegnato al pilota di Talavera de la Reina la 56a vittoria in SBK, dopo un bellissimo sorpasso all’esterno sull’avversario.
Un successo storico, a livello numerico, per il campione in carica, che sopravanza Carl Fogarty nel numero di vittorie conquistate col marchio di Borgo Panigale. Lo splendido weekend terminato dal #1, tuttavia, non è stato sufficiente per concludere la pratica iridata, dato che la matematica tiene ancora in gioco “Razga”, ora a -60 nella generale.
Toprak si è ritrovato, sul podio, in mezzo al panino delle Ducati Aruba.it, con Michael Ruben Rinaldi ottimo terzo. Il riminese ha concluso ottimamente il weekend portoghese dopo il ritiro in Gara 1, chiudendo davanti a Garrett Gerloff (primo dei privati), che sta chiudendo nella maniera migliore la sua prima annata con BMW Bonovo Action.
LA CRONACA
Proprio come in Gara 1, Loris Baz è costretto a partire dai box per aver ecceduto il numero massimo di motori utilizzabili durante la stagione. Al via manca, come stamattina, Eric Granado per infortunio, ma anche Alex Lowes le cui condizioni del ginocchio sinistro, dopo la scivolata della SP Race, sono peggiorate.
Alla partenza Razgatlıoğlu ripete il bello scatto di questa mattina e, sfruttando la traiettoria interna, supera Bautista prendendo il comando in curva 1. Remy Gardner si mette terzo davanti ad Andrea Locatelli, mentre Rea, partito decimo dopo la scivolata in Gara 1, cerca di recuperare posizioni alla Lagos ma entra in contatto con Xavi Vierge e Scott Redding.
Il #97 cade, mentre i due britannici riprendono la corsa dal fondo della griglia; la direzione gara metterà sotto investigazione l’incidente ed il sei volte iridato sarà punito con un long lap penalty. Nel frattempo Bautista, all’inizio del secondo giro, tenta d’incrociare la traiettoria di “Razga” alla 1, ma il turco fa lo stesso alla 2 e si rimette al comando. Gardner e Locatelli, nel frattempo, perdono già terreno e cominciano anche ad ostacolarsi a vicenda tra la Lagos e la 4, permettendo così a Michael Rinaldi di guadagnare una posizione.
Il riminese, non contento, supera anche il pilota GRT alla Samsung pochi secondi dopo, con Gardner che finisce anche per essere passato da Locatelli alla discesa successiva verso curva 9. Davanti, nel frattempo, viene riproposto il tandem in fondo al rettilineo tra Bautista e Razgatlıoğlu visto per tutta la SP Race. Gardner, intanto, continua il suo calo in classifica e viene passato anche da Gerloff.
Bassani e Petrucci, dopo delle buone partenze, si trovano in ottava e nona posizione, ma l’attenzione rimane tutta sui piloti davanti, con Bautista sempre più veloce in uscita dal curvone e Razgatlıoğlu che invece tenta di contrattaccare. Al sesto giro la risposta alla 1 stavolta non gli riesce, ma lo yamahista ci prova alla Torre Vip e ce la fa a tornare al comando. Rea, nel frattempo, compie il proprio long lap penalty.
Al settimo passaggio Bautista replica il sorpasso, ma stavolta il turco della Yamaha non riesce a ripassarlo ed Álvaro può respirare per un paio di giri. Con anche Rinaldi a soli 2″3 e in recupero, le cose non sembrano mettersi bene per “Razga”, ma il #54 rimane agganciato alla coda della Ducati #1 e, alla 13, molla i freni ed attacca lo spagnolo, che reagisce sul rettilineo ma viene nuovamente superato alla Torre Vip.
Mentre Gardner si ritira per un problema tecnico, lo scambio di posizioni davanti prosegue nei primi due settori della pista, con Toprak che, a sette tornate dalla fine, è costretto ad un altro block pass alla 13 per rimettere le proprie ruote davanti. Bautista va poi lungo alla 1 e perde 0″7, ma in appena un giro il campione 2022 si rifà sotto.
Lotta anche per la quarta posizione alle spalle di Rinaldi, con Gerloff che raggiunge e supera Locatelli costringendo l’italiano ad andare anche lungo in curva 1 e a perdere diversi secondi. Il pilota BMW, come ritmo, potrebbe raggiungere anche la Ducati #21 per la terza posizione, ma la differenza di ritmo non è sufficiente al texano per poter riprendere l’italiano.
L’attenzione torna davanti: a quattro giri dalla fine Bautista torna al comando grazie alla potenza del proprio motore e sembrerebbe questo il momento perfetto per l’iberico di andare in fuga, ma Razgatlıoğlu, ancora una volta, compie un miracolo in staccata e lo supera alla frenata della 13, costringendolo ad andare largo.
Si arriva all’ultimo giro con Bautista che si ritrova nella situazione della SP Race ed è tenuto a non perdere terreno nel misto in modo da poter ripetere la manovra di stamattina alla Galp. Lo spagnolo rimane agganciato e stavolta l’attacco all’uscita dell’ultima curva avviene all’esterno, con Bautista che resta all’interno del cordolo e fa sua la tripletta a Portimão.
Razgatlıoğlu, esploso di rabbia sul rettilineo dopo la gara persa, chiude secondo ed anche sul podio si mostrerà ben poco contento del risultato, al contrario di Rinaldi ottimo terzo. Gerloff chiude quarto e completa il suo miglior weekend dell’anno, davanti a Locatelli, Petrucci, Lecuona, Aegerter, Öttl e Rea, decimo davanti a van der Mark e Bassani. Punti anche per Baldassarri, Redding e Vierge.
Nella classifica piloti Bautista, con 60 punti di vantaggio, non ha potuto chiudere la pratica iridata per sole due lunghezze, ma partirà per la gara di casa in Spagna, in programma tra quattro settimane con la consapevolezza di avercela praticamente fatta. A Toprak, ora a quota 506 al momento, servirà un miracolo nella tappa andalusa, mentre è ancora aperta la lotta per la terza posizione tra Rea, con 350 punti, e Locatelli, a quota 300. Rinaldi, in recupero in campionato nelle ultime tappe, ha 11 punti di ritardo da Bassani, al momento quinto.
Qui la classifica di Gara 2 del Round Portogallo e la generale piloti SBK ad una tappa dalla fine.
Fonte immagine: arubaracing.it
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