SBK | Round Olanda 2024, SP Race: Álvaro Bautista vince di prepotenza e guadagna la testa della classifica

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
21 Aprile 2024 - 11:46
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Con una rimonta infuocata, Bautista raggiunge Bulega e lo passa facilmente a due giri dalla fine. Razgatlıoğlu solo nono.


Dopo due giorni di pioggia, la SBK ha finalmente assaporato una gara, la SP Race, completamente asciutta in questo Round Olanda ed è stata l’occasione perfetta per Álvaro Bautista per dimostrare di essere ancora l’uomo da battere per il 2024.

Dopo una gara di rimonta, il bicampione del mondo si è aggiudicato la vittoria della SP Race, la settima ad Assen in questa categoria. Nel farlo ha dovuto completare la rincorsa superando, a due giri dalla fine, il compagno Nicolò Bulega, per un sorpasso che è valso anche quello nel mondiale piloti (che ora lo spagnolo conduce).

“Bubi”, come a Barcellona, mastica amaro per la vittoria persa, ma dopo il colpo a vuoto sul bagnato di ieri il #11 si può comunque dire soddisfatto del ritorno sul podio. A completarlo è stato Alex Lowes, bravo ad attaccare e superare Remy Gardner all’ultima chicane.

Jonathan Rea ha terminato quinto, ma chi ha più rimpianti è Toprak Razgatlıoğlu, solo nono al traguardo dopo esser stato afflitto, in alcune fasi, da apparenti problemi tecnici; ora “El Turco” è a -11 da Bautista in campionato. Zero punti per Andrea Iannone, solo 15° al traguardo.

LA CRONACA

Su un asfalto completamente asciutto, la gara inizia con l’ottimo scatto di Bulega dal centro della prima fila, col quale si porta in testa davanti a Razgatlıoğlu e a Rea. I due ex-rivali si danno battaglia per tutto il primo giro con “Jonny” che ripassa alla Strubben e si difende dall’attacco sul rettilineo del pilota BMW, ripassandolo alla 7. Bautista, più indietro, compie un errore alla De Bolt e scende in nona posizione.

Bulega guadagna sin da subito un leggero margine, con Alex Lowes quarto davanti a Remy Gardner e a Michael Ruben Rinaldi. Il pilota Motocorsa, ben presto, perderà terreno rispetto agli avversari, mentre “Razga” attacca nuovamente Rea per la seconda posizione nel tratto d’accelerazione che porta alla 6.

Il #54, tuttavia, sembra patire dei problemi e, alla 10, arriva largo perdendo due posizioni a favore dei due piloti britannici alle sue spalle. Razgatlıoğlu scuote vistosamente la testa a conferma che qualcosa non stia andando sulla sua M1000RR, mentre intanto Bautista, a suon di sorpassi, è risalito al settimo posto. Davanti, intanto, Bulega ha guadagnato un secondo e mezzo.

La rimonta di Álvaro prosegue col sorpasso ai danni di Sam Lowes ed ora Bautista si ritrova sesto, alle spalle del rivale turco che, intanto, è stato passato anche da Remy Gardner. Nonostante un lungo alla Ruskenhoek, lo spagnolo al sesto giro passa “Razga” e sale in top five, mentre quest’ultimo finisce nel mirino del secondo gemello.

Bautista è scatenato ed è il più veloce in pista per distacco, tanto da raggiungere in men che non si dica il terzetto davanti a sé. Gardner viene scavalcato con facilità nel vecchio tratto del tracciato, mentre i due britannici vengono passati in un batter d’occhio tra le curve 3 e 4. Ora Bautista ha pista libera, ma deve anche recuperare 3″ nei confronti del compagno.

Il recupero appare realtà quando, a tre giri dalla fine, il suo distacco scende a 2″5, ma il colpo straordinario avviene nel passaggio successivo quando il pilota di Toledo mangia 1″5 al compagno di squadra. Al penultimo passaggio Bulega è nel mirino di Bautista che, senza troppi indugi, passa la Ducati gemella alla Hoge Heide e s’invola verso la vittoria.

Dietro alle due Panigale V4R, Rea è stato sopravanzato sia da Gardner che da Lowes dopo un attacco alla chicane finale dell’australiano, mentre il calo di Razgatlıoğlu l’ha fatto scendere fino all’ottavo posto, davanti al compagno Michael van der Mark.

Álvaro Bautista conquista così la vittoria, la numero 61 in carriera, davanti a Bulega, mentre Alex Lowes sopravanza all’ultima staccata Remy Gardner ed ottiene il podio. Quinto Rea alle spalle del compagno di marca, poi sesto Andrea Locatelli, settimo Sam Lowes, ottavo van der Mark e nono Razgatlıoğlu.

Coi 12 punti guadagnati Bautista sale in testa al mondiale per la prima volta quest’anno, con 103 punti contro i 101 di Nicolò. Lowes sale al terzo posto in campionato con 93 punti ed uno di vantaggio su Razgatlıoğlu, mentre Locatelli (53) scavalca Iannone (51).

Questa la classifica della gara Sprint e la situazione della generale piloti.

Fonte immagine: arubaracing.it

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