SBK | Round Olanda 2024, Gara 2: prima vittoria per Toprak Razgatlıoğlu e per la BMW ad Assen

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
21 Aprile 2024 - 15:18
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Gara 2 SBK al cardiopalma, Razgatlıoğlu ha la meglio su Bautista e Gardner (primo podio per lui). Iannone quarto, caduto Rea.


Difficile concludere meglio di così il terzo round del 2024 di questa SBK. A conquistare l’ultima manche del Round Olanda di Assen è stato Toprak Razgatlıoğlu, che ha posto fine alla propria maledizione sulla pista van Drenthe vincendoci per la prima volta.

E’ anche la prima vittoria di BMW al vecchio TT olandese in questo campionato, vittoria che permette a “Razga” di dimezzare il proprio distacco nella classifica generale. Álvaro Bautista, infatti, ha concluso secondo ed è uscito sconfitto da un altro duello a distanza ravvicinata col turco, bravo nel finale a compiere lo strappo decisivo sul campione del mondo in carica.

Terzo posto, e primo podio in SBK, per Remy Gardner, assoluto protagonista in una gara che ha visto anche il piccolo zampino della pioggia ad un certo punto. Il #87 ha cercato anche di mettere i bastoni fra le ruote ai due contendenti al titolo, ma alla fine il primo arrivo nel terzetto di testa è un gran bel premio per l’ex-iridato Moto2. Quarto posto per Andrea Iannone, che risolleva così un fine settimana difficile tra cadute e SP Race deludente.

I delusi sono invece altri, quali Nicolò Bulega, Jonathan Rea ed Alex Lowes. L’italiano ha concluso solo all’ottavo posto dopo una manche poco incisiva, perdendo punti utili nella lotta al titolo, mentre i due britannici sono entrati in contatto in curva 1 cadendo; Rea ha poi ripreso la gara, concludendo 19°.

LA CRONACA

Su un asfalto totalmente asciutto, Gara 2 comincia con la gran partenza dalla pole guadagnata in SP Race da parte di Bautista, con Bulega che lo imita mettendosi secondo. Tre Yamaha seguono le due Ducati ufficiali, con Rea che tenta di passare i compagni di marca ma finisce largo in curva 1. E’ quindi Locatelli a passare Bulega alla Strubben, mettendosi alla caccia del #1.

Dietro di lui Rea tenta di rifarsi passando Nicolò nel cambio di direzione 6-7, con l’italiano che pare perdere ritmo in questa prima fase. Bulega viene superato anche da Gardner all’interno della 4, mentre poco più indietro comincia la grande rimonta di Razgatlıoğlu, che sorpassa il compagno di squadra Michael van der Mark alla chicane.

Al secondo giro Toprak supera anche il nordirlandese nell’accelerazione dopo la Strubben e sale al sesto posto, mentre Scott Redding, sulla BMW del team Bonovo, scivola alla Geert Timmer Bocht. Locatelli, nel frattempo, viene superato da Gardner nel T3 al terzo giro ed è quindi l’australiano a mettersi in coda a Bautista. Rea, invece, sprofonda e viene superato pure da van der Mark sul dritto verso curva 6.

Il calo di “Jonny” prosegue col sorpasso subito da Iannone alla De Bult, mentre Toprak raggiunge il terzetto di testa e supera l’ex-compagno Locatelli con una bella staccata alla chicane. Ora il #54 è virtualmente sul podio, con Bulega quinto ma in ripresa.

Gli sforzi di Gardner di riprendere Bautista non sono vani ed il figlio d’arte riesce a riagganciarsi alla Ducati #1, ma dietro di lui si fa minaccioso Razgatlıoğlu che, al sesto giro, attacca e scavalca l’avversario alla Stekkenwal. Un giro più tardi arriva anche il sorpasso valido per la leadership ai danni di Bautista e così Toprak può prendere il comando, proprio mentre la pioggia comincia a fare capolino.

I tratti apparentemente più bagnati sono quelli delle curve 3 e 8 e ciò comporta una perdita di ritmo per i piloti meno adatti a queste condizioni, tra cui Bulega che riperde terreno e due posizioni nei confronti di van der Mark e Iannone. Razgatlıoğlu, d’altro canto, tenta lo strappo ma viene inseguito dalla Ducati e dalle due Yamaha alle sue spalle.

La pioggia s’intensifica leggermente nel secondo tratto della pista e ciò permette il riavvicinamento di “The Maniac”, il quale ha superato “VDM” alla esse e sta riprendendo i primi. Bautista torna dunque al comando all’ingresso della 9, anche se forse Toprak l’ha lasciato passare per poter studiare meglio le condizioni dell’asfalto. S’intensifica anche la lotta tra le R1, con Gardner che ripassa Locatelli per la terza posizione.

Più indietro, avviene l’incidente tra Alex Lowes e Rea, un contatto alla prima curva che estromette il kawasakista dalla contesa ed obbliga lo yamahista a ripartire dal fondo. L’attenzione di tutti rimane però davanti, con Iannone che tenta una manovra folle all’esterno della chicane su Gardner ma non gli riesce. L’abruzzese viene quindi risuperato da Locatelli e van der Mark, mentre Remy torna all’attacco e passa Toprak alla Stekkenwal dopo aver recuperato su di lui e su Bautista.

I primi,, per l’aumento della pioggia, si sono ricompattati e alle loro spalle si stanno avvicinando, in tandem, anche Sam Lowes e Dominique Aegerter. Gardner prende addirittura il comando della gara passando Bautista alla chicane finale, mentre “Loka” ha superato “Razga” per il podio virtuale. Le R1 sembrano molto veloci in queste condizioni, al contrario del turco che viene passato anche dal proprio compagno di squadra alla 5.

Nell’ultimo terzo della manche la pioggia ridiminuisce e Locatelli ne approfitta per passare Gardner nel cambio di direzione 7-8, dando così anche ad Álvaro una chance di tornare secondo. Il meteo si è stabilizzato, ma le posizioni continuano a rimescolarsi con Locatelli che sbaglia alla 1 perde quattro posizioni.

Questa girandola di sorpassi fa sì che Bautista e Razgatlıoğlu siano nuovamente davanti ai ferri corti con Gardner al loro inseguimento, mentre Iannone, quarto, sta distanziando il pilota di casa e Locatelli. La pioggia pare essere cessata del tutto e di conseguenza il gruppo si sgrana, mentre a cinque giri dal termine Toprak passa all’attacco alla Geert Timmer Bocht e si riprende la prima posizione ai danni del rivale ducatista.

Gardner cerca di replicare la manovra compiuta dal turco nel giro successivo, ma Bautista stavolta gli risponde e mantiene la seconda posizione, anche se ciò costa tempo prezioso ad entrambi. Razgatlıoğlu può così guadagnare un mezzo secondo decisivo per gli ultimi tre giri.

All’inizio dell’ultimo passaggio Bautista riesce a tornare a pochi decimi dalla BMW #54, ma un leggero lungo alla 1 lo ridistanzia in maniera definitiva. Toprak Razgatlıoğlu va così a vincere ad Assen per la prima volta in SBK, davanti allo spagnolo e a Gardner (primo podio per lui). Andrea Iannone è quarto davanti a Locatelli, van der Mark, Sam Lowes, Aegerter e Bulega, solo nono al traguardo.

Il #11, tuttavia, guadagna una posizione per via di una penalizzazione di 3″ inflitta a van der Mark per aver tagliato la chicane senza aver rallentato a sufficienza. “Magic Michael” viene classificato nono quindi, davanti a Xavi Vierge.

Nella classifica piloti Bautista conduce ancora con 123 punti, mentre Razgatlıoğlu si porta a sole sei lunghezze dall’avversario con un bottino di 117 unità. Bulega, terzo, perde terreno ed è -14 dal compagno, ma anche Lowes ora paga un ritardo di 30 punti. Locatelli e Iannone sono a pari merito a quota 64.

Qui i risultati della seconda manche lunga e la classifica piloti SBK attuale.

Fonte immagine: press.bmwgroup.com

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