SBK | Round Olanda 2023, SP Race: gara accorciata ad otto giri, Álvaro Bautista la fa di nuovo da padrone

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
23 Aprile 2023 - 12:02
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Nonostante l’estremo tentativo di Rea, alla fine è Bautista a dettare legge anche nella SP Race della SBK. Razgatlıoğlu di nuovo terzo, poi Lowes e Locatelli.


Anche davanti ad un possibile rimescolamento delle carte, dettato da un accorciamento della distanza di gara, Álvaro Bautista non ha fatto sconti a nessuno. Anche la SP Race del Round Olanda 2023 della SBK è andata a favore della punta del team Ducati Aruba.it, che ha collezionato così la sua 39a vittoria nel mondiale delle derivate di serie.

Jonathan Rea, come ieri, ha tentato in ogni modo di mettergli i bastoni fra le ruote pur di assicurarsi almeno un successo nella sua amata Assen, ma anche stavolta si è dovuto arrendere a poche tornate dalla fine. Per il nordirlandese c’è un secondo posto dal retrogusto amaro, davanti ad un Toprak Razgatlıoğlu che ha fatto il possibile per massimizzare il risultato in termini di punti.

LA CRONACA

Dopo la penalizzazione rimediata nelle qualifiche e che aveva inficiato sulla griglia di Gara 1, per la SP Race Bautista e Bassani riguadagnano le rispettive caselle originali, la prima per lo spagnolo e l’ottava per il veneto.

Durante il giro di ricognizione, la BMW di Loris Baz ha un principio d’incendio e, per paura di una possibile perdita d’olio, il via della manche corta viene rimandato. Dopo circa quindici minuti d’attesa, i commissari di percorso terminano di posizionare tra le curve 7 ed 8 il filler, permettendo l’inizio della gara (ridotta ad otto giri).

Alla partenza Rea scatta meglio di tutti dalla prima fila e va al comando, mentre Razgatlıoğlu rischia di perdere il terzo posto a favore di Lowes in curva 1; il turco riesce, in staccata, a regolare l’inglese e a posizionarsi alle spalle del duo di testa. Bassani parte molto bene e recupera tre posizioni, le stesse perse invece da Scott Redding, mentre scattano malissimo Petrucci e Gardner, finendo ben oltre la top ten.

Rea conduce il primo giro fino al tratto veloce del tracciato, quando si ritrova Bautista alla sua destra che lo sorpassa agilmente all’ingresso della Hoge Heide. Come ieri, lo spagnolo è ora inseguito da Rea, che gli rimane a stretto contatto, con “Razga” e Lowes che completano il quartetto di testa. Perde da subito terreno Bassani invece, pur mantenendo il quinto posto alle spese delle Yamaha di Locatelli ed Aegerter. Cade, all’inizio del giro 2, Isaac Viñales.

Nonostante la leadership guadagnata ed un ritmo sul ‘34.0, Bautista non riesce a scrollarsi di dosso il nordirlandese, che rimane agganciato con le unghie e con i denti alla Ducati #1. “Jonny”, tuttavia, non riesce a trovare il varco giusto per sopravanzare l’avversario, che a tre giri dalla fine decide di rompere gli indugi: i tempi di Bautista calano di tre decimi sotto il ’34 e Rea, nel giro di un paio di tornate, finisce per perdere mezzo secondo. Alle spalle dei primi quattro, Locatelli sorpassa Bassani alla 8 ed entra in top five, mentre Aegerter non riesce a fare lo stesso per la sesta piazza.

Bautista porta a 0″9 il proprio vantaggio all’ultimo giro e conquista così la seconda vittoria del weekend di Assen (non accorgendosi nemmeno della bandiera a scacchi sul traguardo). Rea chiude con onore al secondo posto, poi Razgatlıoğlu, Lowes, Locatelli, Bassani, Aegerter, Redding e Vierge a chiudere la zona punti. Gardner, in rimonta dopo il pessimo start, chiude solo 12° alla fine.

Nel mondiale piloti il pilota di Toledo guida ora con 149 punti ed un vantaggio di 51 su Toprak, ancora primo inseguitore. Locatelli conserva la terza piazza a quota 88, ma sta subendo il riavvicinamento di Rea (73 punti). Perde altro terreno Michael Ruben Rinaldi, ora passato anche da Xavi Vierge per la sesta piazza in campionato.

Questo l’esito della SP Race, la griglia di Gara 2 e la classifica iridata attuale.

Fonte immagine: arubaracing.it

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