SBK | Round Olanda 2023, Gara 1: la penalità non ferma Álvaro Bautista, sua la prima manche di Assen

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
22 Aprile 2023 - 15:30
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Nonostante le tre posizioni di penalità al via, Bautista gestisce la prima parte di gara e semina Rea e Razgatlıoğlu. Locatelli prevale nel duello con Bassani per il quarto posto; crisi Rinaldi, 15°.


Nessuna sorpresa nel risultato finale di Gara 1 della SBK in questo Round Olanda 2023. Da favorito d’obbligo, Álvaro Bautista ha gestito alla perfezione il proprio potenziale e quello della Ducati Panigale V4R, conquistando così la sua sesta vittoria di questo inizio stagione, la prima in Europa. Si tratta, inoltre, del quarto successo dello spagnolo in quel di Assen in questa categoria.

Nonostante l’handicap della penalità inflittagli dopo le qualifiche, anche dalla quarta posizione il #1 non ha avuto problemi nel gestire l’offensiva dei suoi soliti due avversari, Jonathan Rea e Toprak Razgatlıoğlu. I due ex-campioni del mondo hanno chiuso il podio, ma entrambi hanno perso ulteriori punti nei confronti del pilota di Toledo.

Il quarto posto se l’è aggiudicato un solidissimo Andrea Locatelli, bravo a prevalere nella sfida del secondo gruppetto formato da quattro piloti. All’ultimo giro, al tornante Strubben, “Loka” ha affondato l’attacco su Axel Bassani, giunto comunque quinto e come migliore dei piloti indipendenti.

LA CRONACA

Prima del via, la direzione gara conferma i sospetti maturati durante la Superpole ed Álvaro Bautista, insieme ad Axel Bassani, viene penalizzato di tre posizioni sullo schieramento per aver ostacolato Baz e Gerloff durante la sessione di qualifica. Jonathan Rea parte così in pole sotto un cielo sereno e su una pista asciutta.

Al via “Johnny” sfrutta magnificamente la prima casella guadagnata a tavolino ed entra per primo in curva 1, seguito da Razgatlıoğlu e da Bautista, il quale recupera dopo una partenza non eccelsa stando all’esterno. Lowes si trova quarto e, alla fine del primo giro, attacca il campione in carica alla chicane Geert Timmer, prima di subire la risposta dell’iberico in curva 1. Partito malissimo Aegerter, che dalla terza fila si ritrova oltre la top ten.

Già dopo il primo giro il gruppo si ritrova sgranato e i primi sei hanno già preso margine nei confronti degli altri concorrenti, con Bassani già settimo (dopo esser partito 11°) davanti a Rinaldi, decisamente più in difficoltà sul passo. Intanto, si ritira nuovamente per noie tecniche Tom Sykes, mentre Iker Lecuona scivola in curva 1 mentre era ottavo.

Mentre il trio di testa Rea-Razgatlıoğlu-Bautista rimane in una fase di stallo, Bassani riesce a recuperare il terzetto formato da Alex Lowes, Scott Redding ed Andrea Locatelli, iniziando la sua rincorsa alla top five passando il connazionale. Di questo quartetto il più in difficoltà sembrerebbe Lowes, che subisce prima l’attacco di Redding e poi quello di “El Bocia” in curva 4, scivolando al sesto posto. Nel frattempo, Bautista rompe gli indugi e supera alla chicane finale “Razga” per la seconda posizione.

Poco dopo il sorpasso subito, Toprak inizia a perdere sensibilmente terreno nei confronti del duo di testa, lasciando così a Rea il compito di contenere la rincorsa del #1. E’ una speranza che dura poco: già un paio di giri dopo Bautista sorpassa, nel tratto rettilineo verso curva 6, la Kawasaki del nordirlandese, cominciando a martellare un ritmo sul ’34 e mezzo. Le cose vanno ancora meglio per Ducati quando Bassani, approfittando di un lungo di Redding alla 1, passa in quarta piazza.

Nonostante il ritmo di Bautista, Rea riesce, per diversi giri, a rispondere con tempi estremamente veloci a sua volta, tenendo viva sfida per il successo. Alle loro spalle Razgatlıoğlu ha oramai ceduto di schianto in termini di ritmo, ma allo stesso tempo il suo compagno Locatelli, dopo aver risparmiato le gomme, sta riuscendo a recuperare terreno sui piloti davanti a sé. Lowes e Redding, in crisi nera con gli pneumatici (specie il secondo) non oppongono grande resistenza, mentre Bassani risulta più staccato.

A sei giri dalla fine, anche Rea alza bandiera bianca davanti a Bautista: in due soli passaggi il suo distacco sale da 0″4 a 1″3, con l’iberico ancora sul ritmo martellante del ’34 e mezzo. Le posizioni da podio sono ormai congelate, mentre negli ultimi quattro giri Locatelli è riuscito a riprendere Bassani per un attacco in extremis; poco più indietro è da segnalare la rimonta della coppia GRT, con Aegerter e Gardner che girano in tandem e recuperano su Redding, superandolo negli ultimi tre giri.

All’ultimo passaggio “Loka” attacca il #47 senza esitazione alla Strubben facendosi spazio con la forza ed agguantando il quarto posto, mentre Aegerter riesce sorprendentemente a superare anche Lowes per un’insperata sesta posizione. A sorridere più di tutti è però Bautista, che vince in scioltezza la Gara 1 di Assen davanti a Rea e Razgatlıoğlu.

Quarto Locatelli, poi Bassani, Aegerter, Lowes, Gardner, Petrucci e Redding, sprofondato nel finale al decimo posto. A chiudere la zona punti ci sono Vierge, Gerloff, van der Mark, Öttl e Rinaldi, lontanissimo dalle posizioni che contano dopo le difficoltà in FP2.

La classifica generale vede Bautista aumentare il proprio vantaggio nei confronti di Razgatlıoğlu, il quale ora è ad un distacco di 46 punti (137 contro 91). Locatelli mantiene per il momento la terza piazza in campionato con 83 punti, mentre Rea ne recupera due e sale al quarto posto a quota 64, contro i 62 di Bassani e i 48 di Rinaldi.

Ecco i risultati di Gara 1 della SBK e la generale piloti aggiornata.

Fonte immagine: arubaracing.it

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