Danilo Petrucci si impone di forza in Gara 1 a Cremona. Il ternano è seguito sul podio dai ducatisti Bulega e Bautista
da San Martino del Lago
Danilo Petrucci è finalmente riuscito a vincere in Superbike. Il ternano, reduce da una trasferta a Magny Cours molto positiva, è stato in grado di superare tutti gli avversari e, successivamente, di involarsi in solitaria verso il trionfo.
Il Superbike World Championship 2024 entra nella sua fase finale. Il Round di Italia al Cremona Circuit, quello odierno, è il nono dei 12 appuntamenti previsti nella trentasettesima edizione del mondiale riservato alle derivate di serie. Il tracciato lombardo, al debutto assoluto in un campionato del mondo, è estremamente tecnico e, per questo motivo, è quasi impossibile fare previsioni riguardo all’esito finale della gara.
Il Cremona Circuit, uscito dalla penna di Jarno Zaffelli, è stato ultimato e aperto nel 2011. Nonostante fosse nata per ospitare principalmente piccoli eventi locali o nazionali, la pista si è espansa e ammodernata nel corso degli anni. I lavori ultimati negli scorsi mesi permettono al tracciato situato nel mezzo della Pianura Padana di presentarsi al suo primo appuntamento mondiale con un layout dalla lunghezza di 3,768 km composto da 13 curve, 7 a sinistra e 6 a destra. La grande difficoltà tecnica, causata da pieghe dal raggio variabile e in sequenza, rende il percorso ostico anche ai piloti più esperti e talentuosi.
Sono 25 gli iscritti a questo appuntamento della Superbike. Molti di essi sono sostituti dei titolari. Ivo Lopes continua la sua avventura sulla Honda di MIE appartenente a Norrodin, ancora convalescente. Per il portoghese si tratta della terza uscita stagionale nel campionato del mondo.
Salta Cremona anche Razgatlioglu. Il turco di BMW, attualmente in testa alla classifica, non si è ancora ripreso dal brutto incidente di Magny Cours. Lo sostituisce il tedesco Markus Reiterberger, quest’anno impegnato con la casa bavarese nell’EWC, concluso al terzo posto. Il trentenne ha fatto anche delle apparizioni nell’ARRC (campionato vinto l’anno scorso) e nell’IDM (di cui è tetracampione). Il nativo di Trostberg svolge la sua prima apparizione nel mondiale dal 2019.
Anche Rea non appare nell’entry list del round italiano. Lo sostituisce, sempre causa infortunio, Niccolò Canepa, quest’anno secondo con Yamaha YART nell’EWC, campionato in cui è riuscito a trionfare in due occasioni. Il trentaseienne genovese, che mancava ai nastri di partenza della Superbike da Misano 2018, torna nella classe regina delle derivate di serie per l’ultima gara della sua carriera da pilota.
Alessandro Delbianco, sostituto dell’infortunato Aegerter a Magny Cours, corre la gara di casa sulla seconda R1 di Motoxracing, appositamente schierata per lui. La seconda Yamaha di GRT viene così affidata a Marvin Fritz, compagno di equipaggio nell’EWC del già citato Canepa, serie di cui è stato campione del mondo nel 2023.
Tommy Bridewell decide di fare una wildcard nel mondiale. Il trentaseienne inglese, presenza fissa del BSB, in cui è attualmente in testa al campionato, porta fuori dai confini britannici la sua Honda del Team HRC UK.
La gara
Reiterberger deve scontare un doppio long lap con partenza dal fondo per un cambio di motore non previsto dal regolamento. Bulega scatta bene dalla prima posizione e si impone subito su Iannone, Locatelli e Alex Lowes, che lo seguono a ruota. Il sabato positivo di Rabat s’interrompe con una scivolata all’altezza della Cremona, durante il primo giro.
Petrucci è una furia. Il ternano, partito dalla sesta casella, già alla curva San Martino del secondo giro riesce a mettersi alle spalle Locatelli e prendere il gradino più basso del podio. Per il bergamasco questo è l’inizio di un declino importante in classifica.
Al terzo giro si assiste al primo cambio di leadership. Iannone è stufo di aspettare e supera Bulega in curva 4. L’emiliano, partito dalla pole position, verrà poi superato anche da Petrucci nel corso del passaggio successivo, più precisamente all’altezza della Cremona. Nel frattempo la direzione gara notifica a Bridewell che ha compiuto una partenza anticipata e che, di conseguenza, dovrà percorrere il long lap per due volte.
Petrucci non si accontenta del secondo posto. Il ternano si lancia all’inseguimento di Iannone e lo supera alla Bosco del quinto giro. L’abruzzese tenta di inseguire il rivale in forza a Barni, ma scivola alla settima curva del giro 9. Bulega e Alex Lowes salgono, rispettivamente, in seconda e terza posizione.
Nel corso dell’inseguimento appena descritto si assiste alle cadute di Sam Lowes alla terza curva del sesto giro e di Mackenzie alla 1 dell’ottavo passaggio. L’alfiere MIE rientra in gara per cercare di strappare qualche punto agli avversari.
La corsa per il podio di Alex Lowes si infrange molto presto. Difatti, l’inglese viene tradito dalla sua Kawasaki proprio nello stesso punto in cui Iannone ha dovuto terminare la gara appena due passaggi prima. Il trentaquattrenne nato a Lincoln riesce a ripartire, ma la sua performance è compromessa. Locatelli torna così ad occupare provvisoriamente il gradino più basso del podio, anche se per poco.
Difatti, Lecuona riesce a imporsi sul campione Supersport 2020 già alla San Martino del giro 12. Oltretutto il box è in apprensione per Canepa, scivolato alla Cremona durante il tredicesimo passaggio. Il genovese, fortunatamente, riesce a continuare la sua corsa, anche se oramai è distante dalla zona punti.
Le speranze di podio di Lecuona vengono infrante con il sorpasso di Bautista, avvenuto al giro 16. Il campione in carica, partito a centro classifica, è così veloce nel finale di gara che solo Petrucci, primo con distacco, è in grado di imitare i suoi tempi sul giro.
Nel frattempo si assiste al ritiro nei box di Alex Lowes e Mackenzie. I due, che probabilmente avevano deciso di continuare la corsa per prendere qualche punto, decidono di lasciare la corsa poco prima della fine. La grande sfortuna si abbatte su Yamaha al giro 17 sotto forma di scivolata di Locatelli alla San Martino.
Durante il giro 18 la direzione gara è costretta ad esporre la bandiera rossa a causa di alcuni problemi tecnici presenti sul tracciato. La corsa termina così 5 passaggi prima rispetto a quanto preventivato, ma, nonostante ciò, il pubblico è entusiasta del risultato.
Danilo Petrucci, pilota della Ducati di Barni Spark Racing Team, iscritto al campionato indipendenti, vince Gara 1 di Superbike a Cremona. Nicolò Bulega e Álvaro Bautista, gli alfieri della Ducati Aruba, seguono il ternano su un podio tinto di rosso. Lecuona, Bassani, Vierge, van der Mark, Gerloff, Rinaldi, Gardner, Ray, Locatelli, Redding, Reiterberger e Delbianco completano la zona punti.
Danilo ce l’ha fatta. Il sogno di tornare alla vittoria è diventato realtà. Danilo Petrucci, nato 33 anni fa a Terni, è riuscito a ottenere il suo primo successo in Superbike, che coincide con il suo ottavo podio stagionale e undicesimo nella categoria. Insomma, Cremona è in festa per il grande trionfo di Petrux.
I risultati della gara
I risultati di Gara 1 di Superbike a Cremona
La classifica generale
La classifica di Superbike al termine di Gara 1 a Cremona
L’assenza non ha ancora messo i bastoni fra le ruote a Toprak Razgatlioglu, che svetta ancora in cima alla classifica piloti grazie ai suoi 365 punti. Bulega (330) e Bautista (259) sono ancora i suoi diretti inseguitori. Danilo Petrucci, quinto nella generale, (215) consolida la sua leadership nel campionato indipendenti. Ducati (436) supera è 6 lunghezze davanti a BMW e, grazie al team Aruba (589), consolida la prima posizione tra i team.
I prossimi appuntamenti
La giornata in pista terminerà alle 15.15 con Gara 1 di Supersport. La Superbike tornerà in pista domani alle 9.00 per il Warm Up, alle 11.00 per la Superpole Race e alle 14.00 per Gara 2. Il paddock si trasferirà poi al MotorLand Aragon, pista in cui i piloti del mondiale correranno dal 27 al 29 Settembre assieme a quelli di Supersport, Supersport 300 e Yamaha R3 bLU cRU World Cup.
Media: worldsbk.com
---
Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.