Come a Donington, Razgatlıoğlu approfitta della durata di gara ridotta della SP Race e conquista la terza vittoria stagionale in SBK. Bautista, battuto, è secondo, poi Locatelli.
Non è la prima volta che la SP Race regala una delle gare più belle dell’intero weekend e, soprattutto per meriti del vincitore, è probabile che non sia nemmeno l’ultima occasione del 2023. A vincere la manche corta del Round Italia classe SBK è stato di nuovo Toprak Razgatlıoğlu, che agguanta così la terza vittoria stagionale, tra l’altro ottenute tutte nelle gare da dieci giri.
Nonostante alcuni problemi al sistema d’anti impennamento ed elettronici, Razgatlıoğlu è stato capace di contenere la fuga di un Álvaro Bautista andato in testa a quattro giri dalla fine ma che non è riuscito a prendere il suo solito margine, come fatto d’altronde durante Gara 1. La manovra decisiva del turco è giunta alla Piratella al nono passaggio e lo spagnolo di casa Ducati non ha potuto rispondere negli ultimi sette chilometri circa restanti.
Per il #54, però, potrebbe arrivare la doccia fredda nel giro di qualche minuto: in uscita dal Tamburello, all’ultimo giro, Toprak pare abbia toccato l’asfalto verde esterno al cordolo e ciò potrebbe riscrivere la classifica a posteriori; sarebbe uno smacco epocale non solo per il pilota ma per lo stesso pubblico di Imola.
A completare il podio dietro i due capiclassifica c’è Andrea Locatelli, che torna così sul podio dopo tre round di digiuno, ovvero dalla terza posizione ottenuta nella SP Race del Round Catalogna. Quarto Jonathan Rea.
LA CRONACA
Sotto un sole cocente e con 49° di temperatura sull’asfalto, la gara comincia nel segno di Locatelli che, come in Gara 1, azzecca una gran partenza e si mette in testa davanti a Razgatlıoğlu, il quale si difende bene dal primo attacco di Bautista. Rinaldi, dall’esterno, scavalca Bassani per il quarto posto ma i due italiani saranno superati da Rea durante il primo giro, col riminese sopravanzato alla Variante Alta.
Sia alla Rivazza 1 che al Tamburello “Razga” resiste all’assalto di Bautista, permettendo al compagno di prendere un leggero margine ma non sufficiente per andare in fuga. L’italiano, tuttavia, si difende a sua volta al meglio dagli attacchi del compagno, facendogli così un po’ da tappo.
Mentre Bassani risupera Rinaldi per un posto in top five, i primi quattro (Locatelli, Razgatlıoğlu, Bautista e Rea) prendono un leggero margine, con Toprak che continua a faticare nel trovare un varco su “Loka”. Di ciò ne approfitta proprio il #1, che scavalca il turco alla Variante Bassa e fa poi il bis, in fondo al rettilineo, con la seconda Yamaha.
Con Bautista davanti, Razgatlıoğlu non nasconde il proprio disappunto per la resistenza del compagno anche alla Tosa, ma finalmente il sorpasso dell’ex-iridato 2021 sull’italiano giunge alla Variante Alta. Bautista aumenta immediatamente il ritmo e guadagna 0″4, ma “El Turco” non si dà per vinto e, al quartultimo giro, sigla un 1:46.0 stellare.
Un altro ’46 basso permette al #54 di mettersi in scia al pilota di Toledo, con sole tre tornate alla bandiera a scacchi. La manovra che vale il successo per Razgatlıoğlu giunge alla Piratella, dove la R1 scavalca in staccata la Panigale V4R con un giro e mezzo da percorrere. L’ultimo passaggio vede i due protagonisti compiere qualche sbavatura di troppo, ma Toprak riesce a resistere all’assalto finale di Bautista.
Toprak Razgatlıoğlu vince così ad Imola per la prima volta, davanti all’iberico ed al compagno Locatelli. Rea è quarto davanti a Rinaldi e Bassani, poi Lowes, Petrucci e Redding. Questi nove piloti, oltre ad aver ottenuto i punti, formeranno le prime tre file di Gara 2 in quest’ordine.
Nella generale piloti la situazione non cambia granché: il vantaggio di Álvaro rimane cospicuo (95 punti) e i tre punti ripresi dal pilota di Alanya non vanno a cambiare i valori in campo. Nella sfida per la terza piazza Locatelli guadagna un punticino nei confronti del sei volte iridato Rea (ora a meno dieci), mentre Bassani e Rinaldi perdono terreno nei confronti del connazionale.
Ecco i risultati della SP Race e la nuova classifica piloti della SBK.
Fonte immagine: yamaha-racing.com
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